L’amministrazione comunale ha disposto lo sgombero di un’area comunale da un accampamento abusivo di nomadi, in località Santa Veneranda, nei pressi dell’acquedotto. Secondo tale nota, gli occupanti sono tenuti a liberare la zona dalle baracche e dalle roulotte, ed a ripristinare lo stato dei luoghi. Qualora l’ordinanza non dovesse essere rispettata, così come riportato nel documento, si procederà all’applicazione delle sanzioni penali previste dalla normativa vigente, ed in particolare dall’art. 44 del D.P.R. 380 del Testo Unico per l’Edilizia. Il provvedimento si è reso necessario per la tutela della pubblica incolumità, in considerazione delle numerose segnalazioni pervenute dai coloni operanti nei lotti circostanti all’accampamento.
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
pubblica incolumità, pubblica sicurezza ma non si riesce proprio a pensare prima di tutto a procedere con seri programmi di integrazione culturale e sociale. Chi sono questi Rom? da dove vengono? quali sono le loro storie? di cosa hanno realmente bisogno? cosa sono disponibili ad accettare e cosa non sono disponibilòi ad accettare?
Prima di avviare la macchina della difesa dell’incolumità abbiamo veramente fatto tutto per tentare di dare a queste famiglie che, come rondini migranti, hanno deciso di fermarsi su questa terra? C’è bisogno di essere cristiani per capire che prima di ogni cosa c’è l’uomo fatto di carne, ossa e spirito?
bene, stavolta un bravo agli amministratori, quelle persone accampate devono capire che la propria libertà finisce laddove inizia la libertà degli altri. Speriamo però che l’amministrazione faccia rispettare l’ordinanza.
mai come in questa occasione, consigliamo prudenza, molta prudenza, ai nostri solerti e sempre buoni amministratori. un provvedimento, in perfetto stile centrodestra, che può ritorcersi anche contro. ancora fresco è quel che è accaduto in quel di milano( governata dal centrodestra e per questo in minuscola dannunziana).letizia moratti e riccardo de corato denunciati per gli sgomberi dei Rom a Milano. trentanove cittadini, assistiti dagli avvocati Gilberto Pagani e Anna Brambilla, hanno presentato denuncia nei confronti del sindaco e del vice-sindaco di Milano per i reati di abuso d’ufficio, interruzione di servizio pubblico (relativamente all’obbligo scolastico di minori) e danneggiamento, con l’aggravante di averli commessi per finalità di discriminazione e di odio etnico e razziale( per cui pensate, sin da ora, a dimostrare la tutela della pubblica incolumità e ad affrancarvi dalle accuse di discriminazione).
si sa, cari amministratori, qui, a marcianise, i legulei non mancano di certo e tantomeno si difetta in centri sociali( molti dei quali finanziati anche con i soldi dei contribuenti e subito pronti a denunciare).
Difendiamo la pubblica incolumità: che hanno fatto questi Rom?
E’ facile dire: mandiamoli via
Ci sono le ragioni dei coloni. Ma non ci sono anche le ragioni dei Rom, che, fino a prova contraria, sono esserei umani?
Non hanno anche loro diritti, che io definirei naturali?
Hanno diritto alla vita? Solo noi abbiamo diritto alla vita?
Non sarebbe stato un approccio più “cristiano” trovare insieme con loro una soluzione con il nostro contributo, che può essere anche una dimostrazione di vicinanza?
concordo appieno con quanto scritto dal sig.marino.aggiungerei un consiglio agli amministrstori della cosa pubblica:prima dello sgombero coatto e bene dare un sito alternativo, e regolamentato alla sosta dei rom in territorio marcianisano.Perché giustappunto stiamo parlando di persone umane e non di bestie,verso le quali a volte siamo più tolleranti.
Ma siete tutti impazziti o ancora nelle vostre teste i fumi dell’alcool annebbiano la vostra lucidità?Programma di integrazione per gli zingari??????Ma vi è mai capitato di svegliarvi alle 3e40 di notte e trovarveli in casa a fare razzia?Oppure non vi è mai capitato di leggere la Cronaca locale ultimamente???Gli zingari di quei campi nomadi sono esperti in furti in abitazione e furti di auto,basta farsi un giro nei loro accampamenti e ritrovare ancora oggi carcasse di auto bruciate.L’integrazione va data a chi chiede aiuto e non a chi con la scusa dell’elemosina bussa a casa per vedere se hai il cane o per effettuare il sopralluogo!Perdonatemi sarò pure tacciato di essere razzista ma certe cose in questa Italia non le tollero più!
A ore anche lo sgombero degli abusivi di piazza Umberto I°
Ci sono fondi per costruire campi attrezzati e dare una vita dignitosa ai numerosi bambini che muoiono di freddo, non hanno acqua da bere e per lavarsi, nè luce per fare i coompiti o vedere i topi che scorazzano sui letti, ma ai sindaci non importa granchè se un bambino rom muore nell’incendio della sua roulotte, se va a scuola, se è sano o malato, se si sveglia con un alluce morsicato da un ratto. Non importa neanche ai cittadini che si commuovono guardando in tv i villaggi africani. La verità è questa. Ci vorrebbe mobilitazione per i sacrosanti diritti di un popolo da sempre discriminato. Mi rivolgo a voi, che commentate con preoccupazione, indignatevi e mobilitatevi davanti a sgomberi che negano i diritti più elementari a questi bambini che sono figli di noi tutti.
D’accordissimo con il post di jackal78. Tolleranza zero siamo stanchi di furti, rapine, scippi ed altro. Basta basta basta
Scusatemi ma cosa si dovrebbe fare?? Il nostro buon governo non riesce a gestire nulla (economia, cultura, tecnologia, sicurezza, etc…) e a livello comunale, chi può dovrebbe, rimanere con le mani in mano o occuparsi dell’integrazione?? Ma stiamo impazzendo?? Certo sono uomini e non cose, ma non si può parlare di integrazione a questo stadio!! Quella viene prima, nel momento in cui mettono piede in Italia non nella nostra città. I Rom, tutti e ripeto tutti, sono prepotenti e cercano di ottenere quello che vogliono con la forza se è necessario. Tutto ciò perchè è la loro cultura che lo impone!!! A questo punto se tanto vogliono rimanere in Italia, prima di occupare abusivamente un luogo pubblico, dimostrino le loro capacità di adattamento alla nostra cultura, alle nostre regole e dopo viene la nostra disponibilità/accoglienza. Provate ad andare in altre nazioni Europee e provate a fare una cosa stupida come passeggiare a piedi sulla pista ciclabile (quindi non rispettare una banalissima regola) e vedete cosa vi accade.
«Ama il prossimo tuo come te stesso adattandoti, sei tu che arrivi non loro»!
vorrei ricordare al sig. Pasquale Marino che quando sono state demolite le case abbusive,tutti hanno gridato al ritorno della legalità in città.
E pensare che i nostri concittadini le avevano realizate all’interno di tirreni di loro propietà,”sicuramente non per speculare ma per necessità”.Non vorrei che queste persone solo perchè straniere si debbano sentire al di sopra della legge, occupando in modo abbusivo terreni ed aree comunali. Se vogliono restare a Marcianise prendano in affitto un appartamento come tutti gli altri cittadini sia Italiani che stranieri.
x Jackal78 ed esco.
Siete stufi di furti e rapine ma non del crimine organizzato che si arricchisce sulla pelle di tutti. A nessuno piace essere derubato, trovando i ladri in casa nel cuore della notte – che possono anche non essere “zingari” – tuttavia non è emarginando degli esseri umani che si migliorano i parametri della sicurezza sociale, quelli si migliorano solo con lo strumento culturale, sociale e politico. L’emarginazione ed il disagio,materiale e sociale, sortiscono solo l’effetto di esacerbare gli animi restituendoci il loro ostinato rancore di uomini maltrattati dalle nostre ansie e dalle nostre fobie.
Marco Russo
Caro Marco Russo dicendo certe cose a me sbagli proprio persona……combatto il crimine nel mio piccolo a 360 gradi senza fermarmi alla distinzione di classe ,razza o colore della pelle….ma posso dirti con estrema certezza che talune etnie(è la storia che lo insegna)vivono di espedienti e anche se inseriti all’interno di programmi di integrazione farebbero di tutto per trarre loro profitto.
I nomadi o comunemente zingari sono tra queste etnie e prima di andarmi ad occupare di integrare loro mi porrei il problema di integrare numerosi giovani e adolescenti della nostra città!
Più volte si propongono forme di realtà caritatevole realmente inutile quando poi basterebbe un minimo sforzo per fare effettivamente la vera carità a chi ne ha bisogno.
Per Marco RUSSO, nel mio post ho inserito anche la voce altro. ti posso garantire che sono uno dei pochi operatori economici di Marcianise, che ho denunciato nelle sedi giuste, questioni collegate alla criminalità organizzata.
azz, che scoperta, abbiamo hitler a marcianise……….
pino borrelli
Russo e Marino, lasciando perdere la demagogia e gli stereotipi, ma lo avete mai visitato un campo nomadi? Avete visto come tengono i bambini? Come li sfruttano? Veramente pensate che siano ‘persone’ da poter reintegrare in una società ‘civile’?
Se proprio si, allora cominciassero a dimostrare la loro buona volontà nel seguire le leggi dei paesi che li ospitano.
Se io guido senza patente e senza assicurazione mi arrestano.
A loro no. Chi è il privilegiato?
E poi, chi vi dice che vogliono essere ‘aiutati’?
Provateci a far lavorare uno zingaro e poi mi fate sapere.
Gipsy meglio qualcun altro che i tuoi tamburi battenti…………
Basta fare demagogia sulla nostra pelle.
Cosa siano i rom lo sappiamo tutti.
Basta con questi atteggiamenti fintamente improntati al “politically correct” a tutti i costi.
Nelle condizioni disperate in cui versa il nostro territorio non possiamo ancora adottare atteggiamenti improntati al buonismo pur di guadagnare consenso politico.
Il nostro territorio ha bisogno di LEGALITA’.
Questa illustre, per molti, sconosciuta, non deve esser soltanto sbandierata a guisa di spauracchio.
Occorre partire dall’abc del saper vivere civile, dalla corretta educazione stradale, dai rapporti di buon vicinato, dai più basilari concetti educativi impartiti nelle sedi più idonee.
In mancanza di tali regole basilari si è giunti ad un’atmosfera quasi da epopea western.
Possibile che nella nostra città si verifichino risse per ogni inezia?
Il cane che passa sul cemento fresco, la persona che parcheggia il proprio veicolo sotto la casa del vicino…
Situazioni che, partendo da futili motivi, degenerano giungendo a diventare reati.
Che si inizi, quindi, dallo sgombero del campo rom, purchè si inizi!!!
Spero che gli amministratori della nostra città liberino quanto prima il sito di Santa Veneranda.
Non solo dall’accampamento dei rom ma anche dai tanti rifiuti che non consentono più a noi cittadini la fruibilità di quell’area in cui, prima, si poteva fare footing o passeggiare ad ogni ora del giorno.
Un primo segnale di “vivere civile” andrebbe dato a partire da questo blog, rinunciando all’anonimato assumendosi la responsabilità di ciò che si afferma, mettendoci la faccia. E’ troppo comodo “pontificare” restando anonimi! La legalità, “questa illustre sconosciuta” parte dalla prima cellula del corpo sociale: la famiglia! Si incomincino ad educare i figli al rifiuto dell’emulazione degli atteggiamenti camorristici, e all’accettazione del principio del rispetto e della libertà dell’altro. Spero che i nostri amministratori, prima d’ogni avventata decisione di sgombero, individuino una valida, civile e dignitosa sistemazione alternativa per quelle persone.
Marco RUSSO
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/storia-di-giulia-rom-sei-anni/2142011
Russo, mi ripeto. Provaci tu a convincere degli zingari a vivere in delle case. Se poi vogliono continuare, andassero nelle zone camper, pagando l’affitto, come fanno tutti i camperisti.
Se invece la tua carità umana supera la mia meschinità, allora fai un grande gesto cristiano, ospitali da te.
Caro Pierino, e tu credi che alcuni dei nostri sazi, riscaldati e benpensanti concittadini – affannatisi a “pontificare” ordine, pulizia e rispetto delle regole – abbiano letto il link da te pubblicato? Io spero di si, ma…
Stammi bene!
Marco RUSSO
Caro Marco Russo a capodrise gli è stato consegnato un intero stabile,pardon occupato abusivamente,allacciando abusivamente la corrente elettrica e poi visto che sono brave persone si sono messi a vendere verdura e un pò di frutta che puntualmente veniva depradata nelle campagne!!!!!!!!SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA
Se è per questo l’allaccio abusivo alla corrente elettrica,depredare ortaggi per le campagne, l’occupazione abusiva di stabili, non sono pratiche esclusivamente ROM! Fino a qualche anno fa in una notissima, “ridente” cittadina della nostra provincia, l’allaccio abusivo era prassi diffusissima, e anche qui da noi c’era qualcuno che non disdegnava ricorrere a tale pratica(non ricordo il periodo, ma ne parlò anche Caffè Procope!). Inltre, la mia non è “carità umana” – come dice uno degli anonimi che da me legittimamente dissente – quanto piuttosto, una visione che ho dell’Uomo nella sua complessità, riconducibile agli universali principi di uguaglianza.Pertanto va detto, infine, che la sua visione diversa finisce per imporsi un rifiuto a qualsiasi elemento relazionale, rifugiandosi in una pervicace difesa a…”intolleranza!”
Marco RUSSO
Caro marco Russo per l’ennesima volta perdo il tempo a darti spiegazioni……il mio nick segretato è dovuto alla mia attività,vedo che non presti attenzione quando leggi………Io nel mio piccolo cerco di dare suggerimenti e più volte sono andato (realmente)contro qualcuno.Mi urge come cittadino la salute e la legalità della mia città non mettermi a perdere tempo in inutili contumelie senza peso.Lo scopo di questo sito ,a mio avviso ,dovrebbe essere di dare una sommossa popolare contro coloro i quali fanno sprofondare Marcianise e sono convinto che con piccolissime cose ognuno di noi può dare un fortissimo contributo alla città.
Il cane che lecca la mano non vedo il coltello nascosta nell’altra………….
Insieme e senza proclami elettorali possiamo farcela.Cordialmente JACKAL78…….
Mi vedo costretto a dare ancora una volta la stessa risposta. Se per qualcuno lo scambio di opinioni è “perdita di tempo” si astenga dal rispondere, dall’intraprendere discussioni – a meno che non voglia imporre i propri punti di vista – poichè il farlo, non penso sia in ottemperanza a precise prescrizioni mediche! Rimango dell’idea – poichè non mi convince la motivazione – che l’anonimato denota mancanza di civiltà e coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie affermazioni. Per quanto riguarda, invece, i “suggerimenti” che pensiamo di dover e poter dare, ritengo che si debba sapere “da che pulpito arriva la predica” altrimenti, come detto, ci si astiene per comprovata mancanza di coraggio civile e rispetto per chi ci legge.
Marco RUSSO
sinceramente mi meraviglia la solerzia degli amministratori rispetto ad un episodio sociale come questo. Chiarisco subito… mi potrebbe stare anche bene un provvedimento così drastico finalizzato al ripristino di quella legalità che rimmpie la bocca di tutti… ma che sia davvero legalità … ovvero che sia l’inizio di un processo lungo e duraturo nel tempo. Orbene mi chiedo e chiedo agli amministratori quanto segue: sarà attuato lo stesso provvedimento per quel casolare (dove un tempo abitava se non sbaglio un tizio il cui nome non ricordo specializzato alla vendita di sigarette di contrabbando?)che sorge su un marciapiede nei pressi della rotonda del Liceo Scientifico che offre ricovero ad un’intera famiglia? O ancora il vecchio Macello non è occupato da una famiglia che il venerdì si dedica alla vendita della frutta? Vogliamo parlare di strutture comunali offerte come casa a fantomatici custodi che di lavorare non ne vogliono proprio sapere? Ma intanto casa , acqua , corrente gratisssssssss tanto paga il Comune. E che diciamo dei parcheggiatori abusivi io li amo chiamare piccolo racket organizzato… guai a te o alla tua macchina se non paghi 50 o 1 euro… ma se hai solo 20 cent. in tasca il parcheggiatore di turno ti manda quasi a quel paese. Pensare che sia un processo di legalità in una città che è ILLEGALE mi fa venir da ridere e scusate ancora. Con affetto Giusy Foglia
caro Jackal 78….”non abbiate paura aprite le porte a …..Caffè Procope”!!! Ho preso in prestito alcuni versi dell’omelia pronunciata da Giovanni Paolo II una domenica del 22 ottobre 1978 per l’inizio del suo Pontificato! Sante Parole ….laicamente parlando! Credo di aver capito cosa tu faccia, ma credimi, ad un certo punto della nostra vita bisogna prendersi le giuste e mirate responsabilità, ben sapendo che esse serviranno per la costruzione di una società migliore! Le tue preoccupazioni possono essere legittime se disposte in modo corretto e coerente verso tutto e tutti: il falso populismo e la demagogia non deve appartenerti! Leggo in te idee e valori che vanno per il verso giusto, ma non farti prendere da spropositate preoccupazioni! Le illegalità diffuse non passano sicuramente ed esclusivamente da un fattore, quale il fenomeno ROM: accanto a persone indegne e certamente responsabili di reati che possono dare, anzi danno fastidio, vi sono altre (la stragrande maggioranza) che cercano di vivere bene la loro vita e la loro integrazione con la comunità che li accoglie. Ci sono giovani, adulti e soprattutto bambini ed anziani che non hanno certamente gli stessi benefici dei cittadini dei Paesi ospitanti! E’ vero che ci sono ROM riluttanti ad abitazioni più dignitose, ma ci sono la maggior parte che vorrebbero una dimora idonea ad accogliere il calore di una normale famiglia! E poi pensa per un attimo alla storia che ho linkato: non credo che tu sia d’accordo con i diritti calpestati di queste povere anime e dei bambini! Un consiglio: in buona sostanza dici delle cose che hanno un’indole buona che talvolta non si discostano da quelle profferite da Marco Russo o da altri! Il consiglio che ti fa quest’ultimo sulla presa di responsabilità e sull’uscita dall’anonimato, non prenderlo come una sfida coatta che ti vien proposta: al momento opportuno, abbi la benevolenza di immetterti in un discorso mettendoci la faccia e la firma! Vedrai che le cose saranno quotidianamente più concrete, più realistiche e anche più sagge ! Cordialmente, Pierino Gentile.
azz, che scoperta, abbiamo il giustiziere della notte a marcianise……….
pino borrelli
Noto da un pò di tempo una cosa: tutti gli assidui frequentatori di caffè procope, si sbracciano in interminabili papielli quando si tratta di commentare articoletti “innocui” come questi, ma non li ho mai visti accapigliarsi quando si parla di arresti di camorra o colpi messi a segno contro le famiglie marcianisane… Lì tutta la verve e il coraggio viene a mancare. Come mai??!
La demogogia fa bene alle persone e scalda i cuori. Ed è più semplice dell’interpretare le reali asigenze di un territorio. Oggi la caccia allo zingaro qui da noi fa status come le invettive contro i meridionali al Nord e come qualche tempo fa, faceva la lotta alle prostitute lungo i viali del casertano. Il risultato tangibile non c’è. I Rom non si possono cancellare, i meridionali debellare, le prostitute eliminare. Nel frattempo s’è dato al popolo ciò che voleva: un capro espiatorio che tenga lontano dalle cose importanti, l’attenzione della gente. E fa niente che da domani nulla sarà più vero. Ci abitueremo un’altra volta ad un’altra cosa in attesa che la politica della pezza a colore torni a farci parlare delle sue enormi iniziative a tutela del territorio. A proposito di tutela del territorio:
– Come siamo messi oggi a Marcianise sul versante diossina?
– E’ vero che i panificatori di casa nostra ci avvelenano usando legni tossici?
– La nostra acqua è pura o dobbiamo temerla?
– Gli scarichi abusivi notturni veramente si sono ridotti ad una barzelletta o solamente abbiamo smesso di parlarne?
– Quanti e quali bonifiche sono state realizzate sul nostro territorio?
– E’ vero che c’è un piano interistituzionale di emergenza in caso di fuoriuscita di materiale da una delle più note aziende cittadine? Dove sono le sirene? E’ un progetto a protezione delle persone, mentre i campi? Se cade materiale sui campi coltivati lì vicino che succede?
– Quali azioni sono state studiate a sostegno degli 800 lavoratori ex Siemens (ex Gte, ex Italtel, ex Jabil)?
– Com’è la situazione dei Regi Lagni?
– E le discariche abusive?
– Perchè le nostre sono le più schifose strade dell’universo?
– La smettete di disegnare la segnaletica orizzontale con i gessetti?
– Perchè mi avete vietato di portare il mio cane a passeggio nelle mie piazze comunali? Perchè le avete chiuse con catene?
– Come mai, pur potendovelo permettere per opportunità e pecunia, avete accettato di partecipare lucidi ed impellicciati ad un evento che poteva essere per la gente senza manifestare il doveroso rossore della vergogna sulle paffute gote?
– Veramente ritenete la gente di Marcianise, un popolo di imbecilli?
Se volete continuo… ma un’altra volta…
Saluti, gente
-…giuseppina foglia evita quando scrivi lungagini,gir e parol,chest e’ marcianis City,che vuo’ fa’.
apprimm a gent vecchia comm a mme’ ievm scauz e che maglie scurtcat e che fetevan,ma nunn eravam fess,eravam sulament pover gent.
mo’usan o compiuter e a vot sincaglia,a machin 4×4,e fann lincident vonn i americ e nunzann parla’ o talian.aro’ maronn vulit i.
tenev raggion na siggnnor,ricett navot:iat tuttiquant azzappa’ e a pascere e vacch.
-pieri’ e zingr l’imma ricere che a marcianis city ce stann tanti mariuoli che quann so ghiut a zonzo po’ munn quanta figur emmerd ca’ cianna fatt fa’.
quann io faticav a germania ce stevano 6 fravcatur che faticavn a francfort.nu iuorn trasetten n’da na putec,oggi nuje e chiammamm discaunt,trasettn e dicettn a signor a ret o bancon:signo’ pe’ piacer facitc 6 m’arenn e, miez o pan mettitc a mentresca.a signor nu capet.allor i ce faciett a tratuzion.che figur e m…
chest e’ marcianis,assi a fai e platin e’ semp a stess.pa cagna’ a maronn l’adda fa scumpari’
nuje nun simm ignorant pecche’ nun capimm e cos.nuje simm ignorant pe’ forz e pecche’simm nu poc zingr pur nuje.
e comm se ric ;zingr e caprett una bullett. azz ma par tetesco.
statv buon e nuv facit arrubba e sord a berluscon.
Sono stato al campo rom in questione. Nadia che mi ha accompagnato, non è di Marcianise e non conosceva le nostre campagne, che sono infinite, ci hanno aiutato altre persone ad arrivare all’accampamento. Sette Roulotte, e una baracca di legno al centro che usano come cucina e mensa. Il tutto nascosto tra l’immondizia e il fango. In giro c’era tanta miseria ed ho avuto tanta compassione. Con la mia mano ho accarezzato la testolina di una piccola bambina che mi guardava con occhi spiritati. Erano tanti, forse quindici, i bambini. Di tutte le altezze. Alcune donne e pochi maschi, gli altri, i maschi, sono in carcere. Sono stato accompagnato da una cara amica che da anni fa la mediatrice culturale. Con lei parlavano intensamente, con me no. non mi davano la loro fiducia. Ho ascoltato molto, forse una delle mie poche volte che ho ascoltato molto. Avevo la necessità di capire dove mi trovavo e perchè ero andato li. Sono riuscito a darmi poche risposte ma avevo la grande convinzione di stare dalla parte giusta. Nadia, a volte mi guardava sottocchio, Capiva che stavo vivendo un disagio. Io, li ero un intruso. Nella mia terra ero un intruso ed era giusto così. Questa cosa la accettavo senza alcuna difficoltà. Quella era la loro terra. La loro casa, la loro vita. Dobbiamo guadagnare la loro fiducia. Fare in modo che non devono aver paura di noi e noi non dobbiamo aver paura di loro. Ho imparato molto. Ho imparato che esistono “altri uomini e altre donne” così diversi eppure così uguali. Forse domani abbattono la loro baracca e sgomberano il campo. Abbiamo capito, io ed altri compagni di viaggio, che faremo di tutto perché questo non succeda, per far nascere, invece, un tavolo di discussione dove anche altri, comprese le istituzioni, possano fare la loro parte ed avviare in questa città un vero e sano percorso di integrazione e scambio. A prima vista, guardando i commenti pubblicati sulla questione mi viene da dire che siamo un po’ pochini quelli che scelgono di stare dalla parte dell’integrazione, cresceremo.! Voglio dire, a chi sta dalla parte opposta, che la solidarietà non è come un metro che deve misurare sempre allo stesso modo. A tal proposito è utile riprendere il concetto espresso dal signore che si fa chiamare legalità che vuole paragonare questa vicenda con quella dell’abbattimento delle case abusive, avvenuta nella nostra città mesi addietro. Ebbene, in quella circostanza io come tanti altri sottolineammo l’idea che era ingiusto abbattere quelle abitazioni abusive che da tempo erano abitate come prima casa. Proponemmo di tener conto del reddito familiare e dicemmo, invece, che era giusto abbattere quelle che erano nate per far fronte a vere e proprie speculazioni edilizie. In questa nostra posizione si nascondeva sicuramente un sentimento di solidarietà.
Ringrazio Caffè Procope
Marcianise li 13.1.2011 Pasquale Marino
caro pantalone il mio tempo è troppo prezioso per perdermi ad interagire e/o confrontarmi con un che non ha neanche il coraggio di firmarsi e preferisce usare un nomignolo che per quanto carino possa essere mi impedisce di capire con chi dovrei dialogare. cmq massima disponibile al confronto ma usa il tuo nome e cognome . sempre con affetto Giusy Fogliaaaaaaaaaaaa
Caro Pasquale, anche io oggi sono stato al campo …per scopi “istituzionali” e con me hanno parlato! Tutti! ha parlato La bambina …di cui tu ( spero) conosci la vera penosa storia, la mamma, la nonna, altre donne anziane che hanno problemi…. tutti!! Ti dico di più, poichè alla fine dei conti, nonostante si voglia far credere il contrario, si cerca di risolvere concretamente i problemi, con il cellulare della mamma della piccola C. ho parlato anche con la DOTT.SSA N…. la quale è stata l’unica…….. a non parlare con me o meglio a non parlare chiaro ( forse mi considera un nemico o mi ha discriminato?)! Se vuoi da vicino mi spiego meglio!!! Ho la sensazione che con la questione ROM ( drammatica) a parte le chiacchiere proferite quasi sempre per partito preso e senza cognizione di causa su questo blog, ci sguazzano un po tutti…. soprattutto chi ne ha fatto una professione ( non so ben pagata) !!!!
Per dirla come il/la simpatico Pantalone…. mentr a bell s apprar ( chiacchier) a brutt s spos (fa e fatt)!! Forse sarebbe meglio parlare meno e……cercare di saperne e capirne di più! soprattutto per cercare , nel caso specifico, di conciliare le esigenze di TUTTI (rom e non)e tu la sai che sono trenta anni che faccio il …ROM.. per le strade di Marcianise.!!
Come dice il mio amico Pierino..CORDIALITA’
Sinibaldo (Baldino) Fabozzi
Marcianise 14 gennaio
E’ proprio questo, invece, il punto caro amico “rom” Sinibaldo. La mia idea proprio che non si parli più e questo porta ad agire poco e a volte anche sbagliato.
Per abbattere il muro dell’indifferenza e la paura del pregiudizio bisogna parlare, parlare, e parlare ancora. Insieme tutti con le idee diverse e contrarie. Per aiutare prima di tutto noi e poi la “ nostra bimbetta, che crescerà e potrà convivere serenamente con i nostri figli.
Tu sai bene che io non sono un uomo di chiesa o perlomeno non ne pratico nessuna in particolare ma sento la voglia di mettere fuori uno spirito cristiano.
La voglia di sedermi con altri e cercare insieme di mettere in campo ognuno per le sue competenze e professionalità un aiuto concreto. Un tavolo dove chi non ha nulla da mettere possa portare almeno un pezzo del suo cuore.
Un abbraccio fraterno
Pasquale Marino
E’ il volantino di domenica
La solidarietà come convenienza!
E’ di alcuni giorni fa la notizia che L’Amministrazione comunale di Marcianise ha emanato un’ordinanza, per sgombrare un campo di nomadi in località Santa Veneranda. L’ordinanza ammonisce che se non viene rispettata, si applicano sanzioni penali previste per legge.
A parte i tempi, molto ristretti, imposti per lo sgombero, l’ordinanza, burocraticamente, non fa una grinza. Il guaio grosso per i solerti nostri amministratori è che non si tratta dello sgombero di cumuli di immondizia, di cui la zona avrebbe fortemente bisogno, né di un gregge di pascolanti pecore, ma di una settantina di PERSONE, tra cui una quindicina di BAMBINI ! Questa “trascurabilissima”, dimenticanza non è da addebitarsi al dirigente comunale, estensore dell’ordinanza, ma alla volontà politica dell’Amministrazione.
So bene che l’ordinanza troverà consenso tra i diffusi ed intolleranti luoghi comuni che vogliono i Rom “ sporchi, scansafatiche, mariuoli e ladri bambini” e, forse, a questa certezza è riconducibile la insolita solerzia dei nostri amministratori.
L’Amministrazione comunale, per la frenetica ansia di fare un provvedimento che accontentasse la oraziana “mobilis turba Quiritiun” (la folla volubile dei Romani), ha scontentato la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la coscienza cristiana del nostro popolo e gli elementari diritti naturali dell’uomo.
Sul piano della prassi politica, non ha tenuto conto nemmeno di un’ordinanza del prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che, già dal 2008, in seguito ad un’indagine sulla presenza dei Rom nella nostra Regione, sollecitava le amministrazioni comunali a reperire spazi attrezzati, prima di procedere allo sgombero dei campi di nomadi.
Ve lo voglio ricordare, cari Amministratori: prima di sgombrare il campo di Santa Veneranda, che è proprietà del Comune e quindi poteva essere esso stesso attrezzato, il buon senso e le esortazioni delle altre istituzioni vi suggeriscono, al di là di considerazioni di ordine sociali, morali e religiose, di attrezzare, preventivamente, uno spazio con fornitura di acqua potabile, energia elettrica, servizi igienici e di assicurare i necessari collegamenti della zona con mezzi pubblici di trasporto.
E non dimenticate che quelle persone, soprattutto i bambini, sono portatori di diritti, inalienabili, riconducibili alla loro condizione di uomini.
E poi, ricordiamoci che la solidarietà e la vicinanza finiscono per essere convenienti, perché tendono all’integrazione e a distogliere i nostri simili dalle devianze sociali.
Alberto Marino
Marcianise, 13 gennaio 2011
Se vuoi vedere i miei video, cerca sul web: Alberto MarinoUTube
La solidarietà come convenienza!
E’ il volantino di domenica prossima.
La solidarietà come convenienza
E’ di alcuni giorni fa la notizia che L’Amministrazione comunale di Marcianise ha emanato un’ordinanza, per sgombrare un campo di nomadi in località Santa Veneranda. L’ordinanza ammonisce che se non viene rispettata, si applicano sanzioni penali previste per legge.
A parte i tempi, molto ristretti, imposti per lo sgombero, l’ordinanza, burocraticamente, non fa una grinza. Il guaio grosso per i solerti nostri amministratori è che non si tratta dello sgombero di cumuli di immondizia, di cui la zona avrebbe fortemente bisogno, né di un gregge di pascolanti pecore, ma di una settantina di PERSONE, tra cui una quindicina di BAMBINI ! Questa “trascurabilissima”, dimenticanza non è da addebitarsi al dirigente comunale, estensore dell’ordinanza, ma alla volontà politica dell’Amministrazione.
So bene che l’ordinanza troverà consenso tra i diffusi ed intolleranti luoghi comuni che vogliono i Rom “ sporchi, scansafatiche, mariuoli e ladri bambini” e, forse, a questa certezza è riconducibile la insolita solerzia dei nostri amministratori.
L’Amministrazione comunale, per la frenetica ansia di fare un provvedimento che accontentasse la oraziana “mobilis turba Quiritiun” (la folla volubile dei Romani), ha scontentato la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la coscienza cristiana del nostro popolo e gli elementari diritti naturali dell’uomo.
Sul piano della prassi politica, non ha tenuto conto nemmeno di un’ordinanza del prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che, già dal 2008, in seguito ad un’indagine sulla presenza dei Rom nella nostra Regione, sollecitava le amministrazioni comunali a reperire spazi attrezzati, prima di procedere allo sgombero dei campi di nomadi.
Ve lo voglio ricordare, cari Amministratori: prima di sgombrare il campo di Santa Veneranda, che è proprietà del Comune e quindi poteva essere esso stesso attrezzato, il buon senso e le esortazioni delle altre istituzioni vi suggeriscono, al di là di considerazioni di ordine sociali, morali e religiose, di attrezzare, preventivamente, uno spazio con fornitura di acqua potabile, energia elettrica, servizi igienici e di assicurare i necessari collegamenti della zona con mezzi pubblici di trasporto.
E non dimenticate che quelle persone, soprattutto i bambini, sono portatori di diritti, inalienabili, riconducibili alla loro condizione di uomini.
E poi, ricordiamoci che la solidarietà e la vicinanza finiscono per essere convenienti, perché tendono all’integrazione e a distogliere i nostri simili dalle devianze sociali.
Alberto Marino
Marcianise, 13 gennaio 2011
Se vuoi vedere i miei video, cerca sul web: Alberto MarinoUTube
Caro Pierino Gentile ,
sono molto onorato che hai dedicato minuti della tua giornata ai miei commenti…..non ti conosco ma veramente mi piacerebbe farlo!Rispondo subito ai tuoi quesiti;per quanto riguarda l’anonimato confermo di nuovo che per la mia professione sono costretto per forza maggiore ad astenermi dal firmare i miei commenti…..più volte ho sollecitato interventi dal risvolto penale!Per quanto riguarda il fattore rom……sono daccordo con te che tale problema non sia l’unico ma ahimè sono stato testimone tantissime volte di processi di integrazione che si sono rivelati inutili producendo un dispiego di uomini e di forze che poi non hanno avuto gli esiti sperati!Sono invece consapevole che la nostra città ha bisogno di una vera “sommossa” culturale con la presa di coscienza totale per far si che qualcosa cambi davvero.Chiudo perchè ormai sono stanco al termine di una giornata che ha visto altri due pseudo-munnezza condannati a lustri di galera per fatti inerenti la camorra!!!!!!
Ti prego di salutarmi affettuasamente colui che si appella con il nome di Gipsy-Bronson……Lo sciacallo non ha mai fatto il giustiziere,ma a modo suo ha fatto piangere parecchio!!!!!!!!!
Scusate, ma come e dove si fa la domanda per far parte dei Rom?
Cosi quando non riuscirò più a pagare il mutuo metterò una baraca fuori le vostre case e non me ne andrò finchè il Sindaco non mi assegna una casa del Comune dove posso sparagnare pure l’acqua, la corrente e la tarsu.
buon weekend
maccavasoli
A “Maccavasoli” consiglio di interrompere questa sua quotidiana attività, perchè, come si vede, porta alle strampalerie!
A “Jackal78”. Ogni qualvolta ci si espone con le nostre idee, troviamo una parte che non le condivide. So bene che le cose che vado dicendo incontrano anche il dissenso di alcuni o, addirittura, il riso e lo sberleffo.
Embè? Non me ne importa! Devo dire quello che penso.
Qualcuno per una simile coerenza ha perso la vita; pensa a Giordano Bruno! Fatti giudicare per quello che pensi, ne guadagnerai in rispetto e la tua “professione” non subirà contraccolpi negativi.
Anche i “mascherati” vanno salutati. Statevi bene!
Se la dottoressa N. di cui parla il signor Fabozzi sono io faccio sapere a tutti che ho parlato a lungo con lui a telefono in maniera molto cordiale spiegandogli il tutto. Certo a spese della povera rom che mi ha telefonato per avvertirmi che stavano schedando la piccina.
Sono ancora a disposizione (come semplice volontaria che da dieci anni frequenta queste persone indigenti) di quanti vorranno in maniera civile conoscere la sfortunata storia di queste comunità. Di certo non sono incline alle liti, per cui non mi attarderei a rispondere a quanti in maniera xenofoba si ostinano a parlare d’altro.
Un grazie affettuoso a coloro che si sono adoperati per tentare di aiutare queste famiglie.
caro jackal78 per farti conoscere e riconoscere hai solo un modo…. firmarti! Se dici di essere impossibilitato a firmarti te ne do’ un altro di consiglio e sempre con il cuore in mano: cerca di non partecipare ai discorsi altrimenti la tua credibilità potrebbe risultare a poco a poco nulla! E credimi….ancora una volta hai sbagliato bersaglio: gipsy bronson, non è un qualunquista o un supericiale, anzi….ma lascio a te la coperta del resto dell’uomo1 Cordialmente, Pierino Gentile.
Caro Pierino siamo lontani anni luce con certe persone e certe mentalità……lasciami nel mio anonimato sono contento così e continuo ad operare nel silenzio e nell’anonimato.Sappi che se vogliamo costruire qualcosa di buono io sono pronto.Saluti
Su un blog internet, dove anche gli articoli sono scritti dall’anonima “Redazione”, abbiamo i nuovi eroi. Coloro che si firmano.
Anche i blog internet, universalmente anonimi, a Marcianise non vanno bene. Come se il valore di un idea, dipendesse dal nome di chi la scrive.
Certo…il blog ha i suoi precisi e mirati fini: la libertà di dire tutto …… senza però intaccare la libertà di un altro! Condividere idee, pensieri, opinioni, riflessioni e quant’altro su una o su molteplici tematiche potrebbe essere interessante e comunicativo soprattutto: ma Caffè Procope non è un blog è….’un periodico di approfondimento politico e culturale’ come ricorda la stessa Redazione nella parte ‘Chi Siamo’ e non costituisce assolutamente un diario personale o collettivo in rete come il blog, ma uno spazio dove si parla di tutto e tutti, rasentando molto spesso offese, calunnie, diffamazioni, furti di identità addirittura o situazioni che interessano vicende giudiziarie o penali di taluni personaggi pubblici o privati della nostra comunità, che hanno bisogno certamente di approfondimenti e veridicità: ma soprattutto hanno bisogno che chi dica determinate cose o riferisca determinate situazioni, abbia innanzitutto il coraggio di dirle (nessuno obbliga un utente a svelare fatti o situazioni!) e la consapevolezza che quello che sta per dire potrebbe creare delle brutte conseguenze o addirittura offendere il prossimo e minacciare la propria tranquillità!!! Non è giusto che si inseriscano messaggi su questioni delicate, spinose, controverse, che potrebbero essere soggetti a querele o citazioni per danni, senza poter dare all’utente che legge e all’interlocutore colpito la possibilità di sapere che a tutto ciò occorre una verifica per appurare la veridicità della fonte da cui è scaturito e anche la sua stessa esistenza. E qui talvolta non si usano nemmeno condizionali, anche per una semplice insinuazione, quando si parla di fatti anche delittuosi o si taccia qualcuno come autore degli stessi. Piuttosto, ritengo che Caffè Procope sia ormai diventato, a discapito del confronto e del rispetto delle idee, un ‘wall’ mediatico ove tutti possono affiggere il proprio manifesto su quello che sta già affisso ed in qualsiasi spazio anche quello non messo a disposizione, proprio come succede nelle tornate elettorali (vi son commentatori anonimi che si immettono in svariati discorsi senza sapere nulla solo per disturbare i commentatori)! Vedi ‘caro anonimo’, in questo commento (non è la prima volta che affronto il problema!) non disquisisco sulle modalità di un blog, spazio nobile e virtuoso, e non mi sognerei ma di condannare minimamente un blog e la sua community, ho molto rispetto della libertà e della democrazia: qui bisogna immettere delle novità, dare delle regole, specialmente in tempi come questi ove dire una fesseria fa più brodo delle più svariate verdure ed odori che servono per esso! Perché la Redazione non crea due spazi? Uno squisitamente delineato per chi non vuol firmarsi e restare nell’anonimato ed uno per quelli che amano prendersi la propria fetta di responsabilità per ciò che si dice: in effetti, un passettino avanti la Redazione l’ha fatto creando il gruppo su facebook “Piazza Caffè Procope – Marcianise e dintorni”: questo è un modo come un altro per parlare, condividere pensieri ed opinioni con la propria faccia ed il proprio nome! Certo ci sono alcuni facebookers ancora privi di nome e faccia e quindi puramente di fantasia come alcuni nick-names che imperversano su questo portale, ma a questi ci sta pensando l’inventore del social forum: annullerà l’account a chi non provvederà a identificarsi con il reale nome e la reale faccia! Come vedi non è un problema dei soli utenti di Caffè Procope, ma è un po’ il problema sollevato da tutti quando si ha che fare con la pubblicazione e la condivisione nel web di idee e commenti, che possono riguardare la vita privata o pubblica di chiunque! Detto ciò, viva la solidarietà a chiunque senza se e senza ma, adottando sicuramente dei distinguo nei confronti di chi non vuol proprio rispettare posti, luoghi, usi, consuetudine e non vuole integrarsi con le persone ivi residenti: se uno, nello specifico un ROM fa un determinato reato va perseguito e punito a norma di legge, ma certamente i suoi parenti, gli affini o la sua comunità costituita in un campo, non va assoggettata ai comportamenti di questi e mai discriminata con azioni di puro populismo: ricordando poi che in un campo nomadi vi sono buoni e cattivi, vi sono uomini, donne, anziani talvolta malati e sopratutto bambini, neonati o in età scolastica, come nella più normale delle comunità italiane dislocate sulla penisola! Anche gli amministratori del Comune di Milano sembra che l’abbiano capita questa cosa: ci sono state associazioni di comuni cittadini che hanno denunciato tali amministratori per “la volontà persecutoria nei confronti della popolazione Rom, con gli oltre 360 sgomberi di campi senza alcuna alternativa abitativa in assenza totale di progetti di accompagnamento ed integrazione: inoltre gli sgomberi sono avvenuti spesso alla mattina presto, con qualsiasi tempo atmosferico…. gli abitanti del campo – adulti, anziani malati e bambini anche di pochi mesi – sono stati identificati, denunciati ed allontanati….” (fonte informativa web http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/2010/11/milano-moratti-e-de-corato-denunciati-da-gruppi-volontari-che-seguono-famiglie-rom.html ). Cordialmente, Pierino Gentile.