Sul tema di discussione di queste ore, ovvero quello dell’approvazione del prospetto delle aliquote e detrazioni IMU relative all’anno 2025, oggetto anche di un recente comunicato da parte del Partito cittadino di Forza Italia, interviene l’assessore con delega (tra le altre) al Bilancio e ai Tributi, Avv. Domenico Amarando. “Come già chiarito nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale, questa amministrazione e l’assessorato retto dal sottoscritto hanno sempre lavorato nell’ottica della detassazione e della riduzione delle imposte. Prova evidente di ciò ne è stata l’approvazione della tariffa TARI dell’anno 2024, che è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente nonostante un aumento dei costi della raccolta di circa 500.000 (cinquecentomila) euro annui, dovuto al necessario adeguamento del contratto di appalto sottoscritto dalla precedente amministrazione. Ciò premesso – continua l’assessore – con specifico riferimento alla proposta effettuata dal consigliere del gruppo Forza Italia, evidenzio nuovamente come la stessa fosse pretestuosa in quanto contabilmente irricevibile, atteso che l’emendamento era sprovvisto dei necessari pareri di regolarità tecnico contabile ed anche perché il proponente avrebbe dovuto ope legis indicare (previa quantificazione) in che modo recuperare le minori entrate che l’approvazione dell’emendamento avrebbe determinato. Insomma, la proposta necessitava di apposita istruttoria che il consigliere avrebbe potuto attivare nei giorni precedenti. Cosa che invece non ha fatto, presentando in maniera subdola un emendamento monco, pur consapevole di tali carenze e delle conseguenze che un rinvio del capo avrebbe creato. A ciò aggiungo anche che le minori entrate derivanti dall’eventuale diminuzione dell’aliquota, di cui avrebbero beneficiato soltanto i cittadini pluriproprietari di immobili, avrebbe avuto un effetto boomerang nei confronti di tutti gli altri cittadini che pluriproprietari di immobili non sono, perché avrebbe comportato una uguale e contraria diminuzione dei servizi erogati a questi ultimi: e questo non lo avremmo mai consentito. Concludo precisando che le aliquote IMU proposte per il 2025 sono confermative di quelle del 2024, e che quella oggetto di emendamento non subisce diminuzioni da diversi anni. Viene pertanto da chiedersi come mai i compagni di partito del consigliere proponente, in cui militano diversi autorevoli esponenti delle ultime due amministrazioni, non abbiano mai provveduto a concretizzare quella che oggi viene presentata come una manovra da fare in cinque minuti in consiglio comunale”.
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