Michela Di Nuzzo (Business Development Strategist, Innovation Consultant, Elevating Brands with Immersive Experiences) è stata nuovamente inserita nella speciale lista di donne da seguire sui temi dell’innovazione in Italia pubblicata da StartupItalia, il magazine dell’innovazione e delle startup italiane. Michela vive e lavora a Milano ma è originaria di Marcianise. Negli anni la lista si è allargata sempre di più per approfondire e raccontare le tante storie di sportive, artiste, scienziate, professioniste che si distinguono per il loro impegno e che troppo spesso vivono dietro le quinte e risultano invisibili.
Una lista in cui ci sono donne impegnate in politica come la premier Giorgia Meloni, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e la leader del Pd Elly Schlein, attrici come Brenda Lodigiani ed Eleonora Giovanardi, atlete olimpiche come Eleonora Anna Giorgi e Elisa Iorio, ma anche manager, ricercatrici, musiciste ecc. (clicca qui per leggere l’elenco).
Unstoppable Women, così è stata denominata la lista, “non vuole essere una celebrazione delle donne che hanno già raggiunto traguardi significativi – spiegano i redattori – ma un impegno per restituire alla community storie di professioniste, artiste, scienziate, sportive da seguire, per ispirarsi, per trovare quel senso di appartenenza e di spazio di confronto aperto e senza filtri. L’obiettivo è essere sempre di più e non creare barriere o classifiche”.
“È un onore – ha spiegato Michela Di Nuzzo – essere riconosciuta tra le donne da seguire sui temi dell’innovazione nel nostro Paese: fondatrici, manager, attiviste, ricercatrici, e non solo. Quest’anno, sono particolarmente orgogliosa di far parte di questa lista per diverse ragioni. In primo luogo, la mia carriera professionale è in una fase di evoluzione, non più legata a una singola azienda o progetto. Inoltre, credo fermamente che oggi più che mai sia fondamentale essere unite per contribuire all’evoluzione del nostro Paese. Sono felice di constatare che ogni passo compiuto in questi oltre 15 anni di carriera venga riconosciuto. Sono sempre più convinta che dobbiamo puntare e valorizzare il mindset delle persone, la loro capacità di affrontare difficoltà e contrasti, per condividere un profondo bisogno di evoluzione e innovazione, che nasce sempre prima nelle persone e poi si riflette nelle aziende”.