Si è festeggiato tutto il giorno ieri a Marcianise e nell’Italia sportiva per la straordinaria impresa di Vincenzo Santillo che ieri ha concluso la leggendaria Badwater 135 Ultramarathon, considerato l’appuntamento podistico più difficile al mondo. Giunto alla sua 46a edizione, l’evento ha visto 135 degli atleti più forti al mondo sulla distanza delle 135 miglia. Si parte da sotto il livello del mare con temperature torride fino ad altitudini di 2548m. I runners, in rappresentanza di 26 nazioni e 25 stati americani, si affrontavano in un’estenuante gara di corsa non-stop di 217 km dalla Death Valley al Monte Whitney (California). Vincenzo ha corso per ben 33 ore e 47 secondi attraversando 135 miglia (217 km) nella “Death Valley National Park”, raggiungendo il 23esimo posto su 101. L’impresa del marcianisano segue quella dello scorso anno quando stabilì il nuovo record, 40 ore e 53 minuti, nella 4° edizione della Race Across Apulia quando percorse 288 km, la più lunga non stop d’Europa. Il runner marcianisano, meglio conosciuto come “KmMaitant”, ha corso con la bellissima maglia tricolore dell’ASD Reggia Running. Alla meta, tra i complimenti degli organizzatori che gli hanno donato la maglietta dell’official finisher, Vincenzo ha voluto dispiegare la bandiera tricolore dove era impressa la frase scritta dal figlio: “Papà, buona fortuna per questa grande esperienza. Spero che tu arrivi al traguardo per me”. E Vincenzo è arrivato, per il figlio, per se stesso, per i suoi inseparabili compagni di avventura come la compagna Zagara Arancio, Dino e Mauricio Puerto.
