Nota stampa a firma Francesco Percuoco, Segretario Genrale FIOM Cgil Caserta e Sonia Oliviero, Segretaria Generale Cgil Caserta: “In data 29 maggio c.a. si è tenuto un incontro da remoto con la multinazionale Jabil, il Mimit, e la Regione Campania. La direzione aziendale ha comunicato di voler ritirare la procedura di licenziamento per 190 lavoratori e di continuare con l’utilizzo della cassa integrazione. Per la Fiom e e la Cgil è una buona notizia il ritiro dei licenziamenti che avevamo a gran voce e in tutte le circostanze richiesto ma ci preoccupa ancora una volta l’assenza di una soluzione industriale capace di dare una prospettiva al sito di Marcianise. Bisogna fare chiarezza su cosa si sta discutendo con il Governo, se è vero, come ci viene raccontato, che i tre mesi trascorsi non sono stati sufficienti a trovare soluzioni funzionali al futuro del sito di Marcianise, è pur vero i lavoratori sono rimasti esclusi dal confronto senza poter valutare a quale soluzione si sta lavorando. É stato confermato dall’azienda e dal Mimit che c’è bisogno di altro tempo ma la Fiom e la Cgil ribadiscono che eventuali soluzioni non possono essere calate sulla testa dei lavoratori. Non ci possono essere pacchi confezionati che potrebbero risultare essere delle scatole vuote in cui a rimetterci sono sempre e solo i lavoratori. Sono un esempio evidente le reindustrializzazioni presentate dalla Jabil e avallate dalla #RegioneCampania e dal Ministero dello Sviluppo Economico, grida infatti ancora vendetta la vicenda Orefice che dopo aver preso i soldi dalla multinazionale americana ha licenziato i 23 ex lavoratori di Jabil senza tenere fede agli impegni assunti nelle sedi istituzionali. A questi lavoratori che sono in scadenza della NASPI va immediatamente trovata una soluzione come promesso dal Ministero e dalla Regione Campania. Per la Fiom e La Cgil è necessario una discontinuità con quanto fatto dai governi precedenti, il territorio ha bisogno di scelte di politica industriale mirate a rilanciare le attività produttive e a garantire i livelli occupazionali. Per questi motivi chiediamo di attenzionare la scelta di Jabil di aprire un nuovo sito in Croazia perché c’è il rischio di una sovrapposizione di produzioni che penalizzerebbe il sito di Marcianise”.
Jabil annuncia ritiro licenziamento 190 lavoratori stabilimento di Marcianise. Sindacati chiedono soluzione industriale e tutela lavoratori ex Orefice
31 Mag 2023
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