È successo di nuovo. Ancora una volta un napoletano protagonista di una vittoria fantastica quanto insperata con la maglia azzurra dell’Italia. Se era stato il grande difensore Fabio Cannavaro nel 2006 ad alzare la coppa del mondo a Berlino da capitano facendo gioire la Campania, Napoli e l’Italia intera, ci hanno pensato invece quest’anno Donnarumma, Insigne e Immobile a riempire d’orgoglio la regione Campania. Tutti e tre i calciatori sono stati decisivi in diversi momenti del cammino azzurro che ha poi portato alla vittoria in finale contro i padroni di casa dell’Inghilterra.
Donnarumma numero “1” in tutti i sensi, ora proverà a vincere in Francia
Gigio Donnarumma è l’erede di Buffon da quando ha messo piede su un campo di calcio professionistico. Le sue doti atletiche, fisiche e tecniche sono fuori dal comune soprattutto se parliamo di un ragazzo nato nel 1999, ma che ha già collezionato 215 presenze con la maglia del Milan. Il ragazzo nato a Castellammare di Stabia è stato decisivo nel torneo continentale per nazionali, e nella finalissima ha parato il rigore decisivo a Bukayo Saka, così come aveva fatto nella semifinale contro la Spagna ipnotizzando Alvaro Morata. Per non farsi mancare nulla “Gigio” è stato eletto il miglior giocatore di Euro 2020, aggiungendo un altro titolo personale alla sua già ricca bacheca.
Ora il PSG si è assicurato le prestazioni di Donnarumma facendo firmare al portiere un contratto faraonico fino al 2026 che farà entrare nelle “tasche” del portiere, e in parte di quelle del procuratore Mino Raiola, oltre 12 milioni di euro a stagione. Con un club il portiere di Castellammare non ha mai vinto, ci proverà con il PSG galattico con i nuovi compagni Sergio Ramos, Messi e Neymar, solo per citarne alcuni; e secondo esperti, tecnici e quote delle scommesse sportive al 12 agosto i parigini hanno non poche possibilità di vincere la Champions.
Lorenzo il “Magnifico”: due perle contro Belgio e
Innanzitutto balza agli occhi un dato relativo agli ultimi europei per nazioni giocati: la Serie A è il campionato che ha “realizzato” più reti nella competizione. Sono infatti ben 37 le reti di calciatori provenienti dal massimo campionato italiano, a seguire la Premier League con 30, mentre terza la Bundesliga con 28 reti, la qual cosa accresce il prestigio della Serie A.
La nostra nazionale ha segnato ben 13 reti durante la manifestazione continentale, facendo registrare un nuovo record per l’Italia in una fase finale di un torneo ufficiale fra coppa del mondo e europei. Fra questi tredici goal, tutti arrivati da calciatori che giocano nel nostro campionato, ce ne sono due siglati da Lorenzo Insigne, calciatore al quarto posto con più reti all’attivo nel Napoli con 109 reti, e con 85 reti in massima serie.
Finalmente il ragazzo nato e cresciuto a Frattamaggiore ha dimostrato durante l’europeo appena trascorso di poter essere un leader, dentro e fuori dal campo. Tante giocate importanti, assist preziosi, aperture millimetriche e la partecipazione in diversi goal dell’Italia. Inoltre la sua rete contro il Belgio realizzata con il proprio marchio di fabbrica, “il tiro a giro”, è stata eletta la quarta più bella della manifestazione.
Ciro Immobile: Scarpa d’oro e campione d’Europa, ora testa alla Lazio
Ed eccoci al terzo campano protagonista della trionfale cavalcata azzurra a Euro 2020. Ciro Immobile è un bomber di razza che difficilmente ha deluso in termini realizzativi nella propria carriera. Che si indossi la maglia biancoceleste della Lazio o quella Puma dell’Italia poco cambia, per lui l’obiettivo è segnare e lo ha fatto anche nella manifestazione continentale. Ne ha messi a segno due, non decisivi come è abituato a fare, ma il modulo di gioco del CT Mancini prevede grande sacrificio da parte dell’unica punta e grande beneficio per i centrocampisti. In realtà se l’incrocio dei pali non gli avesse negato la rete contro l’Austria nell’ottavo di finale staremmo ora parlando del capocannoniere azzurro in un europeo, titolo che attualmente appartiene a Mario Balotelli. In Campania attaccanti prolifici ne sono sempre nati, citando ad esempio Vincenzo Montella passando per Quagliarella e Di Natale, e toccando Massimo Coda e Donnarumma se si considera anche la Serie B e Immobile continua questa tradizione a suon di reti.
Ora il suo obiettivo è distaccare ancor di più la leggenda Piola in termini di goal con la maglia della Lazio e riuscire a partecipare al prossimo mondiale in Qatar da titolare, aumentando il suo score in maglia azzurra che lo vede comunque a 15 reti e nella top 20 a pari merito con Colaussi, Libonatti e Schiavio e ad una sola rete da Gianluca Vialli.
Il rapporto nel calcio fra la Campania e la nazionale si conferma virtuoso, e ancora una volta tre figli di questa terra sono stati protagonisti di un trionfo azzurro che mancava dal 1968 per ciò che concerne gli europei di calcio per nazionali.