La pala d’altare de “La Pietà” dell’artista marcianisano Paolo De Maio, 1741 (firmata e datata dall’artista stesso alla base del dipinto), conservata nella Cattedrale della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo di Foggia, ha trovato rinascita e nuova vita grazie ad un restauro finanziato da OperaTua di COOP. Il progetto Opera Tua è coordinato da Fondaco Italia, in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO, il Touring Club Italiano e le istituzioni territoriali. Il difficile e delicato restauro è stato affidato alla Artistica Pirro di S. Marco in Lamis (Fg). Ciascun intervento è stato progettato, definito e realizzato dalla restauratrice Daniela Pirro, sotto l’alta sorveglianza dei direttori dei Lavori, Antonio Falchi, Diana Venturini ed Elena Arlotti Soprintendenza ABAP Fg-Bat e con il coordinamento di Antonio Ricci BBCCEE – Arcidiocesi Foggia-Bovino. Il difficile momento che stiamo vivendo e le restrizioni per limitare il contagio del covid19 hanno imposto l’annullamento di ogni genere di incontro pubblico, in cui illustrare quanto realizzato nei 9 mesi di intervento che l’opera ha richiesto. L’isolamento e la quarantena dello scorso marzo–aprile-maggio hanno significato un ulteriore momento esclusivo con l’opera, consentendo un certo dialogo con la stessa ed uno studio delle sue numerose problematiche, che richiedevano indagine, pianificazione d’intervento e cura. Un lavoro intenso che ha restituito luce e bellezza a un bene che appartiene all’intera comunità. Questo restauro deve molto a numerose persone ed istituzioni. A loro il più sentito grazie per aver reso possibile, in vario modo, la realizzazione di questo importante recupero: Architetto Maria Piccarreta, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia; Dott. Antonio Falchi, Funzionario Storico dell’Arte SABAP FG-BAT, ora SABAP AV-SA; Dott.ssa Diana Venturini e Dott.ssa Elena Arlotti, Funzionari Restauratrici Conservatrici SABAP FG-BAT; Enrico Bressan, Presidente Fondaco Italia per Coop Alleanza 3.0 OperaTua; Monsignor Mons. Vincenzo Pelvi, Arcidiocesi Foggia-Bovino; Arch, Antonio Ricci, Ufficio per i Beni Culturali ed Ecclesiastici, Arcidiocesi Foggia-Bovino; Don Daniele d’Ecclesia, parroco Cattedrale B.M.V. Assunta in Cielo di Foggia; Architetti Giulio Mandrillo, Chiara Pirro, Laura Pirro – DDumstudio; Marco Ziviani Intagliatore, Luciano Rendina, Michelangelo Rendina, Davide Parisi, Francesco Nardella, Fabrizia Balducci; Antonio Totta, Anna De Leo.
“La Pietà” è un quadro di grandi dimensioni risalente al 1741, realizzato da Paolo De Maio, discepolo di Francesco Solimena: un olio su tela di oltre 3 metri per 2 collocato sull’altare di destra del transetto della Chiesa Beata Maria Vergine Assunta in Cielo – Basilica Cattedrale – Foggia. Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, Paolo De Maio nacque a Marcianise nel 1703 e divenne uno dei discepoli di Francesco Solimena che lo ricorda come “un de’ scolari che con assiduità hanno assistito alla scuola”. Nella pala troviamo la sua convinta adesione ai principi puristici del classicismo arcadico ed una ricerca di equilibrate soluzioni chiaroscurali di matrice pretiana. L’opera è appartenente alla vasta produzione di questo artista di Marcianise i cui lavori sono custoditi in varie chiese fra cui quelle di Capua e Aversa.
Sui fratelli Paolo e Ludovico De Majo, da ricordare gli itinerari artistici pubblicati nel 2009, cfr. a p. 24 e 25 riportati nel libro di Donato Musone e Salvatore Costanzo.
Tutte le principali fasi del restauro sono qui (clicca).