Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quei comuni impegnati a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un pdfPatto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.
Marcianise compare, tra i comuni con popolazione da 15.001 ai 50.000 abitanti, al 135esimo posto su 258 in classifica. Una buona posizione che potrebbe essere migliorata attraverso azioni mirate di promozione alla lettura che non riguardino esclusivamente la biblioteca comunale. Per ottenere la qualifica di Città che legge 2020-2021 i Comuni interessati hanno compilato e inviato al Centro per il libro e la lettura il formulario allegato all’Avviso pubblico. I Comuni in possesso della qualifica di “Città che legge” per il biennio 2018-2019 hanno presentato di nuovo la domanda per essere iscritte nell’elenco relativo al biennio 2020-2021. L’elenco delle “città che leggono” verrà aggiornato periodicamente, anche ai fini di un’eventuale cancellazione per il venir meno dei requisiti.