Ci scuseranno i lettori di Caffè Procope se nelle scorse settimane non abbiamo trattato l’argomento politico locale ma, tranne la miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente, c’era veramente poco da raccontare. Così come preannunciato, superato lo scoglio dell’approvazione del Bilancio Comunale, il Sindaco continua a tergiversare sull’argomento “nuova giunta” e prova a giocare la carta del “chiuso per ferie” per rimandare tutto a settembre così come si faceva qualche tempo fa con gli studenti scarsi in alcune materie delle scuole superiori. Intanto, però, le riunioni ad “intostare l’acqua” continuano anche in questo scorcio di luglio perché gli assessori in pectore di tutti i partiti di maggioranza del centrodestra (Udc e Pdl in primis) , ma anche i consiglieri in procinto di fare ingresso nel civico consesso, premono affinché si chiuda presto questa fase politica.
Per chi avesse perso qualche puntata della fiction si ricorda che gli assessori nominati dell’Udc che scalpitano per entrare nella stanza dei bottoni sono: Franco Zinzi, Giulio Salzillo e Pasquale Salzillo. Al momento in cui scriviamo gli assessori in quota Pdl dovrebbero essere i consiglieri in carica Angelo Pezzella (a cui andrebbe la carica di vice sindaco) e Achille De Angelis. Per il Popolari Liberali, che poi sarebbero la corrente Pdl che a livello nazionale fa capo al sottosegretario Carlo Giovanardi ma che a Marcianise fanno “partito a parte”, resta confermato Gerardo Trombetta anche se è molto probabile che ci sia qualche sforbiciata alle sue numerose deleghe. I consiglieri in attesa di entrare nell’aula di Piazza Umberto Primo sono: Carmen Foglia, Pier Luigi Salzillo e Nicola Tartaglione per l’Udc ed Enzo Sagliano e Salvatore Omarto per il Pdl.
Archiviato il discorso dei due assessori Pdl licenziati (Paride Amoroso ed Angelo Elia) e aggiungiamo noi “umiliati” dal sindaco Tartaglione, l’unico argomento all’ordine del giorno delle ultime riunioni di maggioranza è stato quello relativo alla ripartizione delle deleghe. L’Udc cerca di sfilare all’alleato azzurro qualche delega pesante come i lavori pubblici e l’ambiente, mentre questi ultimi cercano di resistere. Per quanto riguarda le deleghe di Trombetta, invece, sarebbe intenzione del Sindaco sfilarne qualcuna per accontentare qualche consigliere comunale. Al primo posto figurerebbe il consigliere Giuseppe Scialla (ex Vento di Centro ed ora Udc) al quale pare sia stata promessa la delega al cimitero.
A conclusione di questo pittoresco ritratto permetteteci qualche riflessione sulla vicenda del partito berlusconiano a Marcianise. Voci dal palazzo municipale raccontano, e noi siamo propensi a crederci, che sia fin troppo generoso chiamarlo partito. Ogni consigliere pare faccia partito a sé: quattro consiglieri provengono dall’area ex zinziana (Gionti, Valentino, Pezzella e De Angelis), altri due dal centrosinistra (Tartaglione e Grillo). La conseguenza disastrosa di questo stato di cose è che, come accennavamo prima, gli unici veri belrusconiani storici, Amoroso ed Elia, sono stati fatti fuori sia dal consiglio comunale che dall’esecutivo, pur avendo contribuito in maniera rilevante alla vittoria del centrodestra e del sindaco Tartaglione (1012 preferenze ottenute alle comunali solo loro due). Buon senso ed anche riconoscenza (Enrico Gionti e Pasquale Tartaglione sono lì a fare i consiglieri comunali grazie alle loro dimissioni) avrebbero consigliato una lotta senza quartiere pur di difendere gli ex assessori i quali sono stati rei di aver cofirmato, insieme a tutti i consiglieri comunali ed il coordinatore del partito, un documento di critica verso l’operato del primo cittadino. Tutto ciò non sarebbe avvenuto se si fosse stati in presenza di un partito politico vero, ma ahinoi, in questa città scovare politica e partiti veri è impresa ardua, la stessa del viandante che cerca acqua nel deserto.
Nuova giunta comunale, Pdl e Udc bisticciano sulle deleghe
29 Lug 2010
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Caffè Procope quando dici “la miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente” sei assolutamente fazioso.Sono indignato verso questo giornale Caffè Procope.
Tanto indignato da non palesarti.Vabbe dai hai ancora l’arma della querela:perchè non sali sul carro dei vincitori?L’articolo è ben fatto e descrive compiutamente le difficoltà della nostra classe dirigente nel venir meno alle promesse pre-elettorali……
COMPLIMENTI PER L’ARTICOLO..BEN FATTO
Almeno stavolta caffe procope non si è limitato a fare il solito copia e incolla di un comunicato stampa!
Certo che sola hanno avuto Amoroso e Elia!Pessima figura del Pdl(come sempre qui a Marcianise)….
SINCERAMENTE IO CREDO CHE QUETO NON E’ UN ARTICOLO , MA PIù UN PENSIERI DI CHI GESTISCE CAFFè PROCOPE .
QUINDI UN BUON GIORNALE NON PUO’ SCRIVERE UN ARTICOLO DEL GENERE .
QUESTO LO DICO INDIPENDENTEMETE DA QUELLO CHE STANNO FACENDO I NOSTRI AMICI AMMINISTRATORI .
Mario Paternuosto quando ha capito che ogni proposta era come seminare il grano nella sterpaglia. Quando ha capito che ogni rilievo non solo suo ma di tutta la sinistra non era per niente ritenuto degno di una risposta. Quando ha capito che la sola possibilità di costruire un progetto politico era quello di disertare il consiglio comunale .Quando ha capito però che nessuno della sinistra lo avrebbe seguito! Chissà perchè!Non ha fatto altro che allontanarsi e per rispetto a chi lo ha votato comunica con loro con dei bollettini. Vedendo i fatti ultimi non possiamo dargli torto.
VITA E VITTORIA A TATONNO GRANDE FRA I GRANDI.
cara redazione hai colto in pieno la verità c’è poi d’aggiungere che la giunta non si fara fin quando la pdl non cederà le deleghe llpp e ambiente per l’udc solo così cornuti e mazziat in tutto pur di entrare il segretario del pdl anche questo averrà alla faccia della coerenza e del buon senso.
Per la redazione di caffè Procope, “la miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente” non c’è dubbio che una tale miseria,trae origine innazitutto dall’immobilismo, dalla poca competenza e dal navigare a vista dell’attualle amministrazione, che è composta sicuramente da esponenti politici, ma anche da illustri funzionari e rsponsabili dei diversi settori dell’amministrazione pubblica. Quindi mi chiedo, la redazione nell’articolo si rivolge anche a quella parte diciamo pubblica e non politica dell’amministrazione? Grazie
Ben fatto un corno!
Un giornale dovrebbe divulgare notizie e lasciare le valutazioni a chi fruisce dello strumento di informazione!!
Non si può scrivere “la miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente”. ..E c’è pure chi esulta e si complimenta!!
L’articolo che oggi offre Caffè Democratico Procope è pienamente rispondente alla linea editoriale “radical scic” del suo gestore-proprietario,quindi di che vi lagnate?
Caro web, ed altri perché non vi indignate quando il giornale pubblic tal quale le veline di regime somministrate quotidianamente dall’amministrazione comunale?
Un giornale senza personalità e’ noioso. Ben vengano articoli che stimolano la discussione. Credo che la cosiddetta classe dirigente riguardi maggioranza e opposizione. E’ triste vedere la citta’ ridotta in questo modo. Bisogna convicere le migliori menti di questa città a dare un contributo affinche’ si esca da questo lunghissimo Medioevo.
Grrrrrrr!!!!
E’ tipico della destra bacchettona e del cattolicesimo clericale a corto di argomenti attaccare chi esprime il pensiero piuttosto che il pensiero stesso. Confrontiamoci sul tema e non su chi ha scritto l’articolo.Personalmente penso che la classe dirigente di questa città semplicemente non esista. Esistono lobby e mediocri figuri che cambiano casacca a seconda della contingente convenienza. Non ho fiducia nei giovani che, talvolta, si sono dimostrati molto peggio dei politici storici che da decenni dominano la scena cittadina.
Articolo ben scritto che fotografa perfettamente la realtà
Ultimamente ho scritto dei commenti in vari articoli che non sono stati pubblicati. Ho pensato:forse Caffè Procope è controllato dalla censura di Tatonn e company? Poi ho letto questo articolo e mi chiedo: la redazione di C.F. è sempre la stessa?
Ciao amici of Marcianise, mi aiutate a trovare un vostro concittadino,bravo ed attento ai problemi della sua citta’Scrive con il nick,parlo di marcianise s’e’ desta, e’ tanto che non leggo i suoi parsimoniosi approfondimenti.Io e mio marito veniamo a Marcianise per mangiare le rane.Al seguito porteremo dei nostri amici Americani che risiedono nella citta’ di Aversa ma lavorano a Pozzuoli.Noi abitiamo a Portico in provincia di Caserta, molto vicino da voi.Grazie.
Janette Wells
Signori miei, ma dove vivete:
I) non ho mai letto articoli imparziali, ogni articolo trasuda il pensiero di chi lo scrive;
II) I Vostri “amici amministratori”, a mio avviso stanno facento una marea di figure ignobili;
III) Prima di difendere a spada tratta i vostri “amici amministratori” abbiate il buon gusto di rendervi conto che in alcuni casi sono TOTALMENTE indifendibili
IV) L’articolo da una visione completa e cristallina di quella che è la attuale realtà politica marcianisana (quasto lo dico anche se nè l’amministratore nè il suo partito sono miei “amici”
Il primo maresciallo Mauro Gigli,Pierdavide de Cillis artificieri veterani delle missioni all’estero sono morti ieri in Afghanistan, salvando la vita agli altri militari Italiani che erano in missione con lui prima di saltare in aria su un ordigno improvvisato. Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Dai primi accertamenti sembra dunque che “é stato proprio il maresciallo, con il suo corpo, ad evitare conseguenze più gravi per il capitano, che è rimasto ferito. Circa un’ora dopo il comando italiano ha inviato una pattuglia composta tra l’altro da 4 unità per la bonifica di ordigni e 29 uomini con compiti di protezione a bordo di otto mezzi blindati ‘Lince’. Alle 20.05, gli artificieri hanno fatto brillare uno degli ordigni, impiegando una carica di ‘basso ordine’ per neutralizzarlo. Subito dopo l’esplosione. “Alle 20.25 locali il personale sul posto ha riportato alla sala operativa del comando italiano di Herat che, nel corso della successiva ricognizione sul luogo dell’intervento di bonifica, si verificava una violenta esplosione, le cui esatte cause sono in corso di accertamento, che investiva due militari del nucleo specializzato per la bonifica di ordigni esplosivi, determinandone il decesso.
Domani mattina i feretri arriveranno in Italia.
A questi veri “Eroi di Pace”,che hanno perso la vita in modo straziante disumano,ai loro famigliari,esprimo la mia vicinanza e infinita gratitudine.
Per questi gravi fatti,domani osservero’ un digiuno mediatico.
mi chiedo come sia possibile che ci sia qualcuno che ritenga questo articolo ben fatto…non ci sono dubbi sul fatto che la nostra amministrazione si trovi in una situazione tale da dover dare priorità a problemi politici interni alla loro coalizione piuttosto che pensare a risolvere i nostri problemi….
ma un articolo del genere fa proprio ridere…è come sentire qualcuno fuori ad un bar parlare di politica ed esprimere un parere personale in merito…
un giornale serio dovrebbe solo informare chi legge…
ai commenti ci pensiamo noi…
grazie..
Eccelso paracelso, quando “politici” come Paternuosto la smetteranno di atteggiarsi a Politici potremo finalmente discutere di Politica.
A presto
ESSERE IL SINDACO. FARE IL SINDACO.
Un articolo con la a maiuscola. Se non si esclude l’opposizione dal novero della miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente.
Il giudizio sulla casta marcianisana non può differenziarsi da un benevolo zero: arrogante, incapace, incompetente, privilegiata, ricca. L’ultimo aggettivo sfugge sempre al popolo. La nostra classe dirigente è ricca. Possiede automobili che qualche comune mortale acquisterà soltanto dopo avere percepito il TFR – ammesso che qualche manovra finanziaria non glielo freghi prima! – , indossa abiti che il marcianisano medio esibisce solo ai banchetti nuziali, abita in sfarzose residenze di oltre 200 mq. Mi sono sempre chiesto: visto che il dovere dell’amministrazione ruba tempo professionale, come diavolo fa a mantenere un tenore di vita così elevato? E perchè nessun consigliere comunale possiede come prima auto una 127? Concepirei l’opulenza della casta se la maggior parte dei marcianisani fossero dei paperoni. Per quale ragione invece il morto di fame non è rappresentato? E’forse il povero in via d’estinzione?
In seguito a questi cocenti interrogativi riesco a concepire lo squallido balletto delle poltrone a cui stiamo assistendo. Cosa sa questa gente di “res publica”? Possono solo accapigliarsi per la seduta, perchè di tutto il resto non capiscono nulla.
Dalla pietosa scena chi esce più tapino di tutti è il povero sindaco Tartaglione, personaggino patetico ridotto a strisciante complemento d’arredo da processione. Ricordo ancora il suo piglio fermo su RaiTre: apostrofò il candidato avversario Squeglia con tuonanti parole “Io rappresento il nuovo!”. Da quel giorno, qualche rizzollata di verde pubblico, qualche spettacolino insulso in piazza Umberto I, tanti tanti cortei. E due mesi senza conferire deleghe a due assessori, perdendo il senso di ogni pubblica verecondia. Un sindaco da esibire come il servizio buono di posate davanti ad ospiti importanti. Questo è fare il sindaco. Dello statuario Antonio che con te cammina, vive, respira, progetta, resta soltanto qualche manifesto abusivo non ancora coperto. Rimediare, innovare, creare, è essere sindaco. Chi è sindaco non fa quello che va fatto. Chi è sindaco costruisce. Chi è sindaco, lo è, punto e basta. E Tartaglione non lo è. Trascorrerà il resto del mandato tra beghe di palazzo, delibere inutili e qualunquismo di piazza. A noi, non resta che subire. E provare pena.
Hai fatto bene a chiamarti Burt Simpson. Come te anche lui ragiona d’istinto, direi di intestino nel tuo caso. Secondo le tue considerazioni tutti possono fare i commenti tranne i giornalisti stessi che fanno gli articoli? Ma quale logica ispira le tue castronerie?
Ci avevano promesso il nuovo, mi domando e’ questo? Ma questo lo abbiamo già visto e rivisto in passato. E’ una foto sbiadita che il sindaco si ostina a colorare. Vogliamo vedere le cose che ci hanno promesso in campagna elettorale.
Un’ultima cosa, ma quale bar frequenti? Dove vado io a comprare le sigarette queste cose non si dicono tuttalpiù si parla di calcio e motori….
x il Bastonatore e Dimitri :
alle prossime elezione 2014,candidatevi così metterete mano alla tasca ,sborserete da 4500 a 7000 euro per la campagna elettorale( se tutto va bene) e se siete fortunati ve la caverete con il 2-3 posto non eletto .Vi accorgerete così cosa ci vuole per entrare in politica.
A tutti e 2 faccio già da adesso i miei migliori AUGURI.
x lumino
Vediamo se ho capito bene, mio caro anonimo lumino! Allora io mi candido, per farmi eleggere faccio un “investimento” che oscilla tra i 4500 e 7000 euri. Ora, come ogni buon investimento che si rispetti, deve esserci, non solo il ritorno dell’intero capitale investito, ma anche la realizzazione dell’utile sul capitale investito, e cosi? ho capito bene? questi individui che dicono di volerci amministrare, (spero che comincino al più presto un’azione amministrativa degna di questo nome!)secondo quanto tu teorizzi, sono “all’arma bianca” tra di loro semplicemente per accaparrarsi la poltrona che gli garantisca un “ritorno” vantaggioso di quanto investito? Spero che le cose non stiano cosi, come tu dici…! Sei mai stato sfiorato dall’idea della vera etica politico-amministrativa? Amministrare, “essere sindaco” per dirla con Peppe, significa S E R V I R E la comunità della quale si fa parte e nulla più. Lo so, mi taccerai di ingenuità al limite con la stupidità, penserai ch’io viva in un lontano mondo ultrasensibile, tuttavia mi preme avvisarti che la misura, in questo preciso momento storico per una gran parte di nostri concittadini, è colma…lascio a te le conclusioni!
Marco RUSSO
Dimitri, un consiglio: continua a parlare di calcio e di motori perchè la politica non fa per te…lo dimostra il fatto che dici di aspettare le promesse fatte in campagna elettorale…aspetta seduto, mi raccomando, potresti stancarti….credi ancora alle campagne elettorali?…c’è stata forse in passato qualche amministrazione, di destra o di sinistra, che ha mantenuto promesse fatte per raccogliere consensi elettorali?
forse sei giovane o, come ti ho già detto, la politica non fa per te…
proprio perchè ci sono persone che la pensano come te, esistono giornali di destra e di sinistra….
il giornale informa, il lettore trae le conclusioni…
p.s. si scrive “bart” e non “burt”…
non cambiare bar, mi raccomando….
Paternuostro, ti manda a dire Salvatore, che sul comune non ci vai più, però mica ti dimetti!
Sempre nell’etica del disinteresse.
Mò che hai finito di scrivere il libro, con i permessi da consigliere, ci ritorni ad andare sul comune, o no?
Direttore, perchè non ve lo prendete nella redazione a Immacolato?
Comincia proprio da questo capitolo il racconto, caro Marco:come fare per recuperare almeno ciò che si è speso in campagna elettorale con migliaia di manifesti che cingono le mura delle città e le menti delle persone, e poi con cene eccetera eccetera.A chi serve spendere tanti soldi? A noi cittadini certo che no.Le persone e i programmi si conoscono a prescindere da manifesti prodotti e dalle facce appese.
La politica assomiglia sempre di più a uno spettacolo dove tutti vogliono comparire anche solo con una piccola parte,almeno inizialmente,l’importante è far parlare i giornali di sè,ma il fatto è che gran parte delle figure che agiscono non rappresentano più nessuno.
Maria Perrella
Già mia cara Maria, come si fa a non condividere quanto affermi…! questi personaggi possono non rappresentare nessuno è vero, tuttavia stanno là e dovrebbero realizzare il bene collettivo…! Inoltre, costoro potrebbero anche vagheggiare la possibilità di porre in essere “atti” che li porterebbero, come dire, a “rientrare con le spese” (sarò ingenuo,ma voglio pervicacemente rifiutare di crederlo!)ma questo, eventualmente, dovrà essere reso impossibile da un’azione di controllo incessante ed attenta, non solo da parte delle forze politiche di opposizione, ma da associazioni e comitati di cittadini presenti sul territorio mediante una partecipazione attiva alla vita amministrativa della città.
Marco RUSSO
Perchè invece di rispondere con argomentazioni valide incolpi gli altri di essere troppo giovane, di non capire di politica e tu che capisci? tu che bar frequenti il Gambrinus? (io non ne frequento) alleghi per tutti noi un articolo di un giornale che sia asettico e meramente cronistorico, che giornale leggi, neanche i libri di storia sono tanto scevri da opinioni come tu richiedi.
Nella tua osservazione sei stato parziale e non potendo difendere i tuoi amici con argomentazioni razionali ti sei limitato ad attaccare chi ha scritto ciò che è stato scritto.
Sappiate essere obbiettivi nelle vostre valutazioni!!!!
effesselle, abbiamo capito da che parte sei…ho solo fatto un’osservazione sull’articolo sottolineando, tra l’altro, il fatto che condivido parte del contenuto dello stesso…non ho bisogno di difendere nessuno…non ho amici tra i nostri amministratori a differenza vostra…criticavo lo schierarsi sfacciatamente dell’autore e quindi il suo intento…
non ho mai detto di leggere giornali imparziali, anche perchè non ce ne sono in giro…
il tuo amico dimitri ha provato a dire fesserie sul mio nickname e l’ho risposto a tema..
forse anche tu frequenti lo stesso bar…
Signori forse non si è capita una cosa di fondamentale
importanza e cioè che i Valori stanno tutti nel partito del dottore Paternuosto: l’Italia dei Valori. Beato chi ci crede.
ti ripeto non frequento bar, sto dalla parte del buon senso, della legalità e dell’onestà!!
anche se agli occhi di qualcuno la speranza che la politica deve perseguire il fine ultimo e nobile di essere al servizio del cittadino sia un pensiero “ingenuo”(come dice marco russo)…voglio essere ingenuo fino alla fine dei miei giorni per guardare in faccia in modo sereno,critico e severo chi ha disprezzato il valore essenziale della politica e chi ha sfruttato la nostra casa comunale rendendola una losca,tetra,fredda e buia casa del potere dentro la quale, in maniera barbara,offensiva e vandalica, decidere le sorti della nostra amata citadina solo con il metro abbietto e ignobile del lucro immondo e viscido!!
e far abbassare gli occhi a chi non prova vergogna nel rendere la stessa mera e semplice operazione imprenditoriale…sfruttando le debolezze dei votanti,facendo promesse nei periodi di campagna elettorale,propagandando programmi elettorali senza senso,sconnessi,improponibili e vuoti(creati la maggior parte poche ore prima e senza nessi logici!!)e a chi si presenta in maniera viscerale e vermicolare con il vestito buono pronto per essere unto e sporcato una volta eletto!!
saremo ingenui ma semplicemente onesti nel credere che il valore essenziale della politica sia quello di essere all’altezza di saper gestire la cosa pubblica come un dovere,un atto di sottomissione ai voleri della propria cittadinanza e come il momento più alto di collaborazione cittadina e non utilizzarla come una continua violenza nei confronti della propria città, non come una brutale svendita totale del proprio territorio e non come un crudele assalto piratesco in nome di un tornaconto economico!!
uno spernacchiato e spelacchiato saluto a chi della politica ne fa un tornaconto personale e pro domo sua senza vergogna,in maniera sconcia e sordida,il pistolino!!
p.s….qualcuno non ha condiviso la crudezza e la soggettività del contenuto dell’articolo…..ma onestamente certi comportamenti politici illogici devono essere messi sotto gli occhi di tutti e soprattutto devono sottostare al sereno giudizio della collettività!!…in comica e buffa attesa di un’altra infantile querela??!!
Per chi si e’ scandalizzato come scrive il pistolino.
Berlusconi oggi sui giornali ” “
Leggendo i vari interventi, tutti ben scritti, per la verità, è cusioso osservare che praticamente non va bene niente.
Questa amministrazione, non brilla certamente, nè per la qualità, nè per la quantità di interventi a favore della collettività, ma certamente quando si è andati a votare, si sapeva perfettamente, che il Sindaco prescelto non aveva esperienza.
Detto questo, la cosa che mi fa indignare, è la lotta spietata che si fa all’Assessore Trombetta; Le villette fino a 2 mesi fa erano terreno di spaccio, di alciolisti, motorini e chi più ne ha più ne metta, adesso sono nelle mani della cittadinanza, che ne usufruisce abbondantemente (andate la sera nelle succitate villette).
Il velodromo era diventata la stalla per cavalli (il proprietario dei cavalli si lamentava che i rumori dei trattori agricoli all’esterno disturbavano gli animali), adesso è un vanto nei confronti dei cittadini nostri vicini, ma non va bene; insomma per chiudere, sicuramente le critiche ci devono essere, ma quelle costruttive, altrimenti, qualsiasi amministrazione ci sarà, sarà sempre un fallimento.
gia’,non lo dimentichero’ mai il 2 agosto del 1980.
quella vergognosa strage nera,quella di bologna di tanti anni fa.amici di Marcianise,io avevo 20 anni,alla mia eta’ poco sapevo e capivo di quanto accadesse.
E’ il 2 agosto 1980, è mattina e la stazione centrale di Bologna, il principale nodo ferroviario del Nord Italia, è piena di gente e di treni in arrivo e in partenza. Alle 10,25 una bomba di eccezionale potenza scoppia nella sala d’attesa di seconda classe. L’esplosione, che investe anche alcuni vagoni fermi sotto la pensilina, provoca una strage: 87 morti e 177 feriti. Si tratta del più grave attentato mai compiuto in Italia, di un eccidio non casuale, basti pensare alla scelta di una stazione ferroviaria così importante e affollata in un giorno di punta del traffico estivo, che provoca un ondata di shock ma anche di sdegno e rabbia in tutto il Paese. Perché questa strage? Chi l’ha voluta e chi ha messo la bomba? Queste sono domande che tormenteranno tutti gli italiani per molto tempo e alle quali, purtroppo, ancora oggi è difficile rispondere.
Per tentare di dare una spiegazione, anche se parziale, ad un fatto così terribile, è necessario collocarlo nel periodo storico in cui esso è avvenuto.
La strage di Bologna si inserisce in un momento molto difficile nella storia italiana degli ultimi cinquanta anni. Siamo nei cosiddetti “anni di piombo”,vi ricordate amici di Marcianise?Il Paese è attraversato da una crisi economica e da gravi contrasti sociali. In questi anni nasce e si sviluppa in Italia il terrorismo politico, l’azione politica violenta di gruppi estremisti di destra e di sinistra, che agiscono al di fuori del normale confronto politico democratico e che, mediante la “strategia della tensione” hanno l’obiettivo di provocare la crisi delle strutture democratiche dello Stato. Questa strategia si realizza attraverso una serie di attentati contro persone che svolgono in qualche modo un ruolo attivo nella vita democratica del Paese (magistrati, uomini politici, rappresentnanti delle forze dell’ordine, professori universitari), ma assume anche la forma di vere e proprie stragi nelle piazze, nelle banche, sui treni che coinvolgono anche semplici cittadini.
Per la strage di Bologna vengono accusati e condannati all’ergastolo, dopo molti e lunghi processi due esponenti dell’estremismo di destra: Francesca Mambro e Valerio Fioravanti che, ancora oggi, stanno scontando la pena. I due terroristi, che hanno ammesso il loro coinvolgimento diretto in altri fatti di sangue, per quanto riguarda Bologna si sono sempre proclamati innocenti.
Anche questa strage, dunque, è stata considerata come un atto inserito nella strategia della tensione che ha caratterizzato gli anni ‘70 e i primi anni ‘80. Ma con il passare del tempo numerose ipotesi sono state avanzate riguardo il possibile coinvolgimento di elementi diversi dall’estremismo politico in questo come di altri tragici eventi che hanno insanguinato quel periodo. Alcune di queste ipotesi sono poi diventate “verità giudiziarie”: nel corso dei processi per la strage di Bologna, ad esempio, sono stati accertati e confermati con sentenza i tentativi di alcuni elementi cosiddetti “deviati” dei servizi segreti italiani di depistare le indagini dei magistrati per evitare che fosse fatta piena luce su quello che era successo. Perché questi depistaggi? Anche a questa domanda non è ancora possibile dare una risposta certa.
Oggi, a venti trentannianni di distanza, il ricordo della strage di Bologna riempie le pagine dei giornali insieme alla polemica su quello c avevano importanti responsabilità nella vita politica e istituzionale del Paese.
L’anniversario della strage di Bologna è stato dunque l’occasione per riaprire, e non è la prima volta, il dibattito politico sugli anni di piombo. La speranza di molti italiani, e in primo luogo dei parenti delle vittime delle stragi, è che prima o poi verità sia fatta e vengano accertate le responsabilità sui misteri che ancora circondano molti avvenimenti che hanno caratterizzato uno dei periodi più difficili della storia recente del nostro Paese.
Questa e’ e resta una vergogna tutta italiana.
Siete meraviglioso Sperelli nel ricordarci cose che anch’io come Lei non dimentichero’.Circa due mesi prima, sempre in Italia a largo di Ustica si inabissa un aereo di linea con tanta gente innocente che muorira’. Li ne muoiono sei in meno ottantuno per la precisione.Per noi e’ sempre tanta gente,molti.
Che strana coincidenza.A che punto sono le indagini caro governo?
La gente, i tanti Italiani i parenti delle vittime vogliono la verita’.
si ed e’ giusto Signora Fragolina che i parenti delle vittime pretendano dalle istituzioni verita’affinche’ nulla venga archiviato, sopratutto che si scriva o si legga di “Strage senza colpevoli”.
Senza volere entrare in dinamiche o discutere,criticare chi o cosa si sia voluto nascondere negli anni da parte di chi e perche’,di questa squallida vicenda si sono accupati negli anni tante istituzioni.Giudici,politici,autorita’ militari,giornalisti,in particolare uno: Andrea Purgatori.Oltre ad Andre nell’immediatezza si occuparono di questa vicenda anche i bravi: Francesco La Licata,Guido Ruotolo,Vincenzo Vasile e non per ultimo anche il bravo Lucarelli in uno speciale mandato in onda in RAI3 in prima serata nel 2008 BLU NOTTE.
Troppi misteri,troppe coincidenze,troppi morti,tanti morti.
Al riguardo una donna voglio ricordaree ringraziare:la senatrice PD Daria Bonfietti che da anni si batte per la verita’.Vogliamo mettere la bandiera anche sui responsabili di questo evento e lo facciamo, come tutti gli anni, con al fianco tante persone e con il linguaggio dell’arte”. Cosi’ la senatrice Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, a margine della conferenza di presentazione delle iniziative per il trentennale della tragedia del 27 giugno 1980, in cui persero la vita 81 persone. Il programma di iniziative (teatrali, musicali e culturali), presentato stamattina in Comune a Bologna alla presenza del commissario Anna Maria Cancellieri, quest’anno durera’ un mese e mezzo, a partire dal 24 giugno, con la proiezione del film “Il muro di gomma” di Marco Risi in piazza Maggiore, fino ad arrivare al 10 agosto con lo speciale evento “La notte di San Lorenzo” nel Giardino della memoria (davanti al Museo per la memoria di Ustica).Se dovessimo mettere tutti i manoscritti,fogli,fogli,rimpiremmo alla grande un TIR.Questo per dare l’idea al lettore di cosa e’ stato fatto da allora senza giungere a nessun risultato.Solo carta da macero.
Il Capo dello Stato, l’8 maggio scorso in occasione del Giorno della Memoria, ha fatto cenno a intrecci eversivi, intrighi internazionali, uomini dell’apparato dello stato che hanno contribuito a non farci sapere verita’ scomode. E, se le si chiede di chi continua a parlare di ‘teoria del missile’, Bonfietti replica cosi’: “Cosa ci posso fare? Non posso mica negare agli individui di parlare, credo pero’ che l’italiano debba essere una lingua da tutti compresa, e anche le sentenze”.
Bonfietti prosegue il suo ragionamento e chiama in causa anche l’ex presidente della repubblica Francesco Cossiga: “E’ dal ’99 che un giudice ci ha detto che quell’areo e’ stato abbattuto, e i giudici civili di Palermo hanno incolpato tre ministeri, della Difesa, della Giustizia e dei Trasporti, per non aver controllato cosa succedeva nei nostri cieli. Evidentemente ci sono dei problemi di accettazione di questa verita’, non so cosa farci – afferma la presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Ustica – oggi anche Cossiga, al tempo presidente del Consiglio, dice gli autori di questo drammatico evento e dice che sono stati i francesi. Il reato e’ imprescrittibile e loro stanno lavorando per mettere la parola definitiva, cercando e trovando gli autori dell’abbattimento”.
Il messaggio che quest’anno Bonfietti vuole lanciare e’ quello di tramandare l’impegno civile per la memoria di Ustica” alla societa’ civile, che deve riappropriarsi del fare memoria.
Sa fragolina,spero che dopo che Lei ha letto la mia liturgia o se vuole Carosello,di una italia d’allora,non diversa da quella di adesso,si sia fatta una opinione personale da potere raccontare un giorno ai suoi figli o nipoti.
Ciao fragolina
Si certo la verità, ma l’Italia è il paese delle mezze verità caro Sperelli e carissima fragolina( o fragolino?) come dice la Nannini.
Non importa se Fragolina o Sperelli sono la stessa persona.Sono state ricordate cose e fatti che riguardano tutti noi.
La versione di Gheddafi è presumibilmente la più attendibile, si sa che l’obiettivo era lui, il Primo Ministro Libico, e che ancora presumibilmente è stato un missile partito da un aereo francese o americano (comunque sicuramente NATO) a far precipitare il DC 9 Itavia.
Staremo a vedere.
Grazie per avercelo ricordato.
I cittadini di Marcianise non sono stupidi ,ne rimangono indifferenti,queste persone …………mediocri……………….. non le rivedremo mai piu’ sul comune di Marcianise ……..IL tempo guarisce tutti i mali.
Non le rivedremo più semplicemente perchè, avendo sforato il patto di stabilità, non possono più ricandidarsi.