Il progetto “Io mi vesto, non mi faccio vestire” è un nuovo format che mira a diventare un’emozionante raccolta di storie di donne che sono riuscite a dare una svolta alla loro vita, senza farsi influenzare da chi o da cosa. Le donne che si raccontano sono donne vere, donne con una forte personalità, donne fuori dagli standard, donne qualsiasi che hanno reso la loro vita straordinaria, senza fare rumore, ma vivendo ora al ritmo che le fa sentire bene. E’ il ritmo della realizzazione, della libertà, della felicità indipendente.
Per divulgare questo messaggio, il marchio di moda Twigghy di moda ha creato una rubrica settimanale, in cui la stilista marcianisana Rosa Di Marzio intervista donne che hanno queste caratteristiche. “Queste storie – spiega Rosa Di Marzio – saranno per chi le leggerà uno stimolo, un’ispirazione, un sostegno e anche una risposta a tanti dubbi: si, qualcuna c’è già passata prima di te. Qualcuna si è già sentita confusa, bloccata, insoddisfatta. E magari tra queste storie troverai quella che ti somiglia così tanto da farti dire ‘Perché non ci provo anche io?’ Queste storie possono ispirare il cambiamento. Sono immensamente felice perché le interviste del progetto “Io mi vesto, non mi faccio vestire” stanno avendo tantissime visualizzazioni. Sono orgogliosa di poter dar voce a tutte quelle donne che portano con forza e determinazione, tra cui anche io, avanti un loro progetto, una loro passione ed il loro modo di essere. È importante far conoscere al mondo che in Campania esistono queste donne. Indossando la shirt questo è il messaggio che che dobbiamo trasmettere”.
Il brand Twigghy nasce nel 2014 da un’idea creativa di Rosa Di Marzio ispirato dalla prima Supermodel del “fashion system”, Lesley Hornby “Twiggy” stessa, che rese famosa la minigonna; è un brand made in Italy per le donne che non amano l’omologazione, infatti gli abiti realizzati e dipinti a mano con tessuti di qualità, sono pezzi unici. Twigghy è un brand made in Italy che si rivolge a tutte quelle donne che non amano l’omologazione e che vogliono esprimere la propria personalità. L’ispirazione, nel nome e nella mission, viene dalla prima vera supermodel del fashion system: l’inglese Twiggy, portavoce di un’epoca rivoluzionaria e di forte contrasto, soprattutto in termini di stile. In netta contrapposizione con i canoni della bellezza femminile che circolavano in quel periodo, Twiggy incarnava la ragazza simbolo della crescente emancipazione femminile, quella che può scoprire le gambe indossando la minigonna e portare i capelli corti come un ragazzo, stabilendo così un punto di rottura tra un prima e un dopo.
Di seguito il video dell’intervista alla dott.ssa Maria Luigia Iodice:
IO MI VESTO, non mi faccio vestire!
Oggi ho incontrato Maria Luigia per il progetto " IO MI NON mi faccio vestire " durante la nostra intervista, con un'espressione leggermente rattristata, mi dice : Rosa ho un unico rammarico , non aver fatto il mio CARPE DIEM.Ricordando il passato, proiettata nel futuro , mi sono lasciata sfuggire il presente.Ma… per il resto guardate il video#twigghy#shirt#iomivestononmifacciovestire
Posted by Twigghy on Friday, October 11, 2019