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Il Centro Danza Etoile di Marcianise stasera, 21 giugno 2019, al Duel di Caserta per il saggio spettacolo di fine anno

Oggi, venerdì 21 giugno 2019 alle ore 19.30, presso il Duel Village di Caserta, il Centro Danza Etoile di Marcianise, diretto da Carmen De Petrillo, terrà il saggio spettacolo dell’anno accademico 2018-2019 con una serie di rappresentazioni. “In ogni passo di danza – spiega Carmen Petrillo – ci sono gli sforzi e i sacrifici degli allievi di un intero anno accademico. Auguro a tutti i miei allievi di risplendere sul palco esprimendo la loro anima”.

Alice nel paese delle meraviglie
musica di Joby Talbot
coreografie di Christopher Wheeldon riprese e rielaborate da Carmen De Petrillo

Il balletto si basa sulla famosa storia per bambini di Lewis Carroll. L’affresco coreografico è rappresentato in modo originale ed esilarante. A una festa in giardino durante un pomeriggio assolato, Alice è sorpresa nel vedere Lewis Carroll, amico dei suoi genitori, trasformarsi in un coniglio bianco. Quando lo segue nella sua tana, accadono eventi sempre più bizzarri. Mentre vaga nel paese delle meraviglie, Alice incontra innumerevoli creature strane e si invaghisce del Fante di Cuori, in fuga per aver rubato delle crostate. La confusione aumenta, fino a quando Alice si sveglia di soprassalto: era solo un sogno a occhi aperti? Il personaggio di Alice  ci suggerisce di non perdere una dote fondamentale, tipica dell’infanzia, la fantasia (E ci esorta quando siamo scoraggiati e avviliti a ritrovare la felicità). E ci invita a non scoraggiarci mai, Alice è infatti un’ eroina che affronta la Regina di cuori e la sconfigge con la forza della consapevolezza e della fiducia in se stessa. Alice, con le sue avventure  ci suggerisce che se siamo  scoraggiati e avviliti, è tempo di ritrovare la felicità. “Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie”

Carmen
Musica di G. Bizet
Coreografie di alberto Alonso, Roland Petit
Riprese e rielaborate da Carmen De Petrillo e Maria Rosaria Iovine

Il soggetto, tratto da una novella di Prosper Mérimée, scrittore e storico francese, è  ambientato nella Siviglia degli zingari e dei toreri, in cui Carmen, la bella gitana, simbolo di passione, seduzione e femminilità diventa protagonista di un triangolo amoroso. La bella sigaraia, infatti,  seduce Don José per convincerlo a lasciarla uscire di prigione, ma è innamorata del torero Escamillo. L’appassionato balletto in un atto del coreografo cubano Alberto Alonso, originariamente concepito nel 1967 per la leggendaria prima ballerina del Bolshoi, Maya Plisetskaya, affascina per lo stile coreografico ricco di seduzione.
Carmen:  Giovanna Tartaglione; Don Josè: Pasquale Serao; Escamillo: Antonio Fiorillo; Gitane

Fantasia coreografica
Musiche di autori vari
Coreografie di Carmen De Petrillo
I bambini del giocodanza

Omaggio ai Pink Floyd
Musiche di Pink Floyd
Coreografie di Maria Rosaria Iovine

Un omaggio ai  Pink Floyd , uno dei gruppi musicali rock  più importanti della storia, formatosi a metà degli anni Sessanta, quando tre studenti di architettura e un estroso studente di pittura gettarono le basi per entrare a pieno titolo nella leggenda del rock, partendo dai club della Londra underground e lisergica per arrivare, non senza radicali cambiamenti di stile e di formazione, al successo planetario. Difficile immaginare una band più amata, popolare, inossidabile dei Pink Floyd. Certo, ci sono i Beatles, ma loro, i Floyd, più ancora dei “Favolosi quattro”, riescono a rinascere ogni volta per ogni nuova generazione, la loro musica non è fatta di nostalgia e di ricordi, ma di attualità e di passione. La loro storia e la loro musica sono perfettamente in sintonia con i nostri giorni, perché i Pink Floyd parlano di noi, delle nostre paure e dei nostri sogni, dei desideri e dei misteri, della nostra vita e di come è, o ci piacerebbe che fosse. E il suono dei Pink Floyd ha ancora la capacità intatta di stregare chiunque lo ascolti, con quel mondo di suoni al limite del crepuscolo e delle zone oniriche, dove tutto sembra sconfinare tra reale e irreale, in un universo sospeso tra razionalità e follia. Come una musica, capace di andare oltre la musica.

Giselle
Musiche di Adolf Adams
Coreografia di Jean Coralli e Julles Perrot
riprese e rielaborate da Carmen de Petrillo

Giselle, tratto dal libretto di Theophile Gautier è considerato il simbolo del balletto romantico. Rappresentato per la prima volta all’Opera di Parigi nel 1841 dalla napoletana Carlotta Grisi, ballerina di straordinario talento. Un romantico affresco coreografico, in cui si descrive la giovane contadina, che, nella sua delicata innocenza si innamora di Albrecht. Quando scopre che il suo innamorato è un principe, promesso sposo di Bathilde, impazzirà e morirà di dolore. Molto caratteristica è la scena della “margherita,” m’ama non m’ama,  in cui si evidenzia il candore della fanciulla che adora ballare e quando viene incoronata reginetta della vendemmia, esegue un brillante variazione, in cui Giselle rivela la sua gioia di vivere, la fremente attesa dell’amore, il tratto innocente, quasi infantile, del suo carattere.

Esmeralda
musica di Cesare Pugni
coreografia di Jules Perrot riprese ed elaborate da Carmen De Petrillo

La Esmeralda è un balletto ispirato al romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo. (La trama si incentra sulla bella e affascinante gitana contesa dal poeta Gringoire e dall’arcidiacono Frollo, che sguinzaglia il gobbo Quasimodo per rapirla e tenerla prigioniera. All’atto del rapimento, però, la protagonista viene salvata da Phoebus, bellissimo soldato dal cuore gentile che risparmia Quasimodo su accorata richiesta di Esmeralda). La prima rappresentazione del balletto avvenne il 9 marzo 1844, con la mirabile Carlotta Grisi capace di incantare il ‘Her Majesty’s Theatre di Londra. Successivamente le rivisitazioni della coreografia interessarono molti celebri coreografi e ballerini, la versione più famosa è sicuramente quella di Marius Petipa, del 1886 e messa in scena al Mariinkij di san Pietroburgo in cui fu aggiunto il celebre pas de deux. (La trama classicamente romantica, si allinea perfettamente con il tentativo russo di proporre al popolo eroi positivi e vincenti, in una silenziosa ma precisa propaganda utilizzata dal regime zarista prima e da quello comunista poi per inculcare nella mente della popolazione l’amore e l’abnegazione verso la loro Grande.  

                                                                                       

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Alfonso Alberico - Marcianise

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