Il 23 agosto del 2008, 10 anni fa quindi, a Pechino Clemente Russo conquistava la sua prima medaglia olimpica. Oggi, il plurimedagliato campione di Marcianise si allena duramente, come un giovanissimo alle prime armi, per “lottare come un bisonte esperto per un’ennesima qualificazione olimpica e l’ossessione di vincere quella maledetta medaglia d’oro”. Clemente Russo crede alla qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e per questo motivo si sta allenando duramente insieme al suo amico allenatore, il maestro Peppino Foglia. Anche nei prefestivi e festivi, come il 2 novembre scorso. “C’è chi è andato in vacanza per il ponte lungo – spiega Russo in un post su facebook – e chi è andato semplicemente a passeggio. Io mi sono allenato e anche molto duramente. Per chi vuole raggiungere un obiettivo molto importante non esistono feste, ponti e passeggiate ma solo ed esclusivamente sudore”. Tutti i suoi sforzi sono proiettati verso la qualificazione della sua quinta partecipazione olimpica, da protagonista, dopo le esperienze nel 2004 ad Atene, nel 2008 a Pechino, nel 2012 a Londra e nel 2016 a Rio De Janeiro.
Il due volte campione del mondo dei pesi massimi dei dilettanti ad Almaty (2003) e a Chicago (2007) vuole quindi lanciare l’ennesimo guanto di sfida della sua carriera. Il pugile marcianisano, infatti, argento olimpico a Pechino e a Londra prenderà parte ai campionati UE di Valladolid (Spagna nord occidentale) dal 9 novembre nella categoria dei supermassimi (+91 kg) e punterà a qualificarsi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, quando avrà ben 38 anni.
Oggi 2 novembre c'è chi è andato in vacanza per il ponte lungo e chi è andato semplicemente a passeggio… Io mi sono allenato e anche molto duramente. Per chi vuole raggiungere un obiettivo molto importante non esistono feste, ponti e passeggiate ma solo ed esclusivamente sudore!!! #roadtoTokyo2020
Posted by Clemente Russo on Friday, November 2, 2018