Spento il rogo allo Stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), che ha interessato nelle scorse settimane weekend tonnellate soprattutto di rifiuti secchi, è di nuovo allarme fumarole alla Lea srl, l’azienda privata ubicata a Marcianise, coinvolta il 26 ottobre in un rogo che ha mandato in cenere i cumuli di rifiuti, anche umidi, presenti all’interno del capannone. Quando è stato appiccato l’incendio, la Lea era sotto sequestro da qualche giorno. La scorsa notte i vigili del fuoco del distaccamento di Marcianise sono dovuti intervenire perché dal fondo del cumulo di immondizia fuoriusciva del fumo maleodorante. Dal Comando provinciale di Caserta fanno sapere che ci vorranno diversi mesi perché il rogo si spenga del tutto, per cui tale fenomeni continueranno.
Intanto arrivano aggiornamenti dall’Arpac: “In seguito all’incendio divampato lo scorso 26 ottobre nell’impianto di gestione rifiuti Lea srl di Marcianise (Caserta), proseguono le attività di monitoraggio ambientale messe in campo dall’Arpa Campania. L’Agenzia ha posizionato lo stesso 26 ottobre, a circa 10 metri dal sito oggetto dell’incendio, un campionatore ad alto volume per la determinazione di diossine e furani presenti in atmosfera in fase particellare. I risultati del primo campionamento sono stati resi noti lo scorso 29 ottobre. Dal 28 al 30 ottobre sono stati condotti altri due successivi campionamenti, della durata di 24 ore ciascuno, i cui risultati vengono pubblicati oggi. I due rapporti di prova evidenziano, per il parametro PCDD+PCDF, valori di concentrazione pari rispettivamente a 59,88 picogrammi [I TEQ] per metrocubo e 0,24 picogrammi [I TEQ] per metrocubo. I valori sono entrambi superiori rispetto al valore di riferimento di 0,15 picogrammi per metrocubo/teq per l’aria ambiente indicato dalle linee guida della Germania (LAI – Laenderauschuss fuer Immissionsschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale), uno dei pochi riferimenti presenti in letteratura tecnica, in assenza di valori limite o soglie stabiliti dalla normativa. Rapporto di prova n. 23985/2018 del Laboratorio regionale diossine; Rapporto di prova n. 24068/2018 del Laboratorio regionale diossine“.
Secondo aggiornamento Arpac: “Con riferimento all’incendio che ha colpito lo scorso 26 ottobre l’impianto di gestione rifiuti Lea srl a Marcianise (Caserta), si pubblica il rapporto di prova n° 24078/18 emesso dal Laboratorio regionale diossine della UOC Siti Contaminati, relativo al campionamento ad alto volume per la determinazione delle diossine e furani in fase particellare svolto in data 30-31 ottobre 2018 presso il comando della Polizia Municipale di Marcianise (coord. UTM WGS 84 – 441236 E, 4543070 N). Il dato analitico si riferisce ad un periodo di campionamento di 24 ore. Al proposito, premesso che per i microinquinanti nell’aria ambiente non sono al momento stati stabiliti né a livello europeo, né a livello nazionale o regionale, valori limite o soglie, uno dei pochi riferimenti in letteratura tecnica, esclusivamente per PCDD e PCDF, è costituito dalle linee guida della Germania (LAI-Laenderausschuss fuer Immissionsschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale), in cui si riporta il valore di riferimento di 0,15 picogrammi [I TEQ] per metrocubo per l’aria ambiente. Il rapporto di prova evidenzia, per il parametro PCDD+PCDF, un valore di concentrazione pari a 0,037 picogrammi [I TEQ] per metrocubo, inferiore rispetto al suddetto valore di riferimento.”