La tradizionale messa di commemorazione dei defunti del 2 novembre presso il Cappellone del Municipio, al cimitero di Marcianise, non si è potuta tenere nell’orario delle 11.00 perché i sacerdoti hanno trovato le porte chiuse con i vigili urbani a presidiare l’ingresso. Secondo il Comune l’area è stata transennata ed interdetta al pubblico per inagibilità. Una situazione poco chiara che ha trovato la ferma protesta dei parroci del Duomo don Paolo Dello Stritto e della Madonna della Libera, don Pietro Catucci, che, insieme ad altri parroci di Marcianise (don Bruno Lombardi di Ns di Fatima, don Francesco Pappadia dell’Annunziata, don Gianni Vella della Parrocchia di San Giovanni Paolo II) stamattina hanno vibratamente protestato per la decisione dell’amministrazione comunale. Hanno aspettato per quasi due ore davanti alle scale della cappella insieme ai fedeli che attendevano invano la celebrazione della messa, così come alcuni familiari dei defunti che volevano entrare per visitare i propri cari. Solo in seguito i parroci si sono spostati in una cappellina privata adiacente a quella municipale e lì hanno potuto celebrare la messa. Della vicenda sono stati avvisati i vescovi di Capua e Caserta, mons. Visco e mons. D’Alise.
