Una studentessa iscritta ad un istituto superiore di Marcianise, superava l’esame di Stato, sessione anno scolastico 2017/2018, conseguendo il diploma di maturità e riportando il voto complessivo finale di 96/100. Dalla comparazione con le votazioni attribuite ad altri allievi dello stesso corso di studi, la ricorrente evidenziava una disparità di trattamento nella assegnazione del voto finale. Pertanto, si rivolgeva allo studio legale Andrisani e Blosio ed i legali incaricati, in via preliminare, al fine di una compiuta istruttoria, inoltravano domanda di accesso agli atti.
Lo Studio Legale procedeva, dunque, alla disamina della documentazione acquisita, con particolare attenzione ai profili concernenti i criteri e le modalità di conferimento del punteggio integrativo, il c.d. “bonus maturità”. All’esito della descritta istruttoria, effettivamente emergevano molteplici elementi che denotavano una evidente disparità di trattamento tra gli allievi: ai compagni di classe che vantavano il medesimo “cursus honorum” della ricorrente ma addirittura anche a studenti con valutazioni inferiori, venivano attribuiti ben 5 punti del bonus maturità mentre alla studentessa veniva inopinatamente riconosciuto un solo punto.
Si procedeva, dunque, ad inoltrare nei confronti del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, specifico ricorso al TAR Campania – Napoli al fine di far conseguire alla ricorrente il giusto punteggio. L’adita Autorità Giudiziaria, in integrale accoglimento del ricorso, disponeva la riconvocazione della Commissione di Esame ai fini di una nuova valutazione, con particolare riferimento proprio ai criteri per l’attribuzione del cd. bonus maturità.
Ebbene, la Commissione, costretta di imperio a riunirsi nuovamente, riconosciuto l’errore, alla luce del percorso curriculare della studentessa e degli esiti delle prove di esame, attribuiva finalmente alla ricorrente il cd. bonus maturità nella misura di punti cinque, così rideterminando il voto finale dell’esame di maturità in punti 100/100.
Il risultato ottenuto per via giudiziale è stato foriero di evidente soddisfazione per la ricorrente ma anche per lo Studio Legale Associato Andrisani e Blosio, i cui soci sono stati ben lieti di contribuire con la propria opera professionale alla realizzazione di uno scopo di giustizia.