Vendite dirette di testi nelle scuole, il sindacato italiano librai e cartolibrai scrive all’Anarpe

La campagna scolastica è alle porte e al “Sindacato italiano librai e cartolibrai” iniziano a fioccare le segnalazioni di irregolarità. Ieri il SIL ha inteso denunciare direttamente all’associazione rappresentativa degli agenti editoriali l’insostenibilità della situazione, che non tiene conto dei numerosissimi interventi al riguardo di presidi e provveditorati locali. Nella nota si legge:

“Il nostro Sindacato nel corso degli ultimi due anni ha ricevuto circostanziate e numerosissime segnalazioni riguardanti pratiche gravemente lesive non solo delle legittime aspettative di vendita di librai e cartolibrai, ma anche delle stesse leggi vigenti. Pratiche messe in atto da agenti editoriali promotori di testi scolastici. Forniture in blocco di libri senza documentazione fiscale, a personale afferente il Miur (docente e non docente) a cui è inibita questa attività anche di semplice intermediazione, forniture effettuate senza il rispetto del tetto massimo di sconto previsto dall’attuale normativa, testi forniti ad intere classi sprovvisti di talloncino attestante le copie-saggio fatte comunque pagare alle famiglie, e quant’altro. Mentre attendiamo fiduciosi l’esito del procedimento aperto presso l’ #Antitrust riguardante l’incompatibilità tra il ruolo di agente editoriale e la vendita al pubblico, vogliamo con questa lettera invitarvi ad un richiamo verso i vostri iscritti per un rispetto delle leggi vigenti e anche della deontologia professionale. Avvertendo fin d’ora che da questo momento ogni segnalazione verrà prontamente inoltrata alla competente autorità”