Si tratta di una vera e propria “guerra” a colpi di ordinanze quella che si sta verificando in via Raffaele Musone tra i Comuni di Marcianise e Capodrise. Una guerra che probabilmente potrebbe trasferirsi nelle aule di tribunale a colpi di carte bollate. Come si ricorderà , con un’ordinanza, la n.67 del 28 febbraio 2018, il Comune di Marcianise aveva provveduto all’Istituzione del divieto di sosta in via Raffaele Musone dalla rotatoria fino all’incrocio con via Cadorna oltre all’istituzione della sosta regolamentata di 30 minuti con il dispositivo del disco orario in via Raffaele Musone dal civico 264 all’intersezione con via Pier Capponi. Ieri la replica da parte del Comune di Capodrise che ha fatto rimuovere i segnali stradali appena installati perché non sarebbero conformi al codice della strada.
Alla base della disputa tra i due Comuni confinanti ci sarebbe una sorta di conflitto nell’attribuzione delle competenze di strada e marciapiede. Marcianise ha fatto installare i nuovi segnali stradali facendo leva su un decreto della Regione Campania che stabilirebbe che l’Ente proprietario della strada è il Comune di Marcianise, mentre il Comune di Capodrise sarebbe proprietario solamente del marciapiede. Il decreto, con data 5 luglio 2011, prevedeva, secondo i tecnici dell’ufficio tecnico di Marcianise, il trasferimento al suddetto Comune del tratto di strada della S.P. n. 335 (ex S.S. n. 265), con inizio dalla traversa della strada comunale via De Santis al Km 29+100 e termine alla traversa Nino Bixio al Km 3+0.50, ricadente all’interno del centro abitato del Comune di Marcianise. Decreto, quest’ultimo, che il Comune di Capodrise contesta. Il risultato è che l’ufficio legale di Capodrise ha presentato una denuncia contro ignoti per furto e danneggiamento di segnali stradali ma anche un quesito dinnanzi al Ministero dei Trasporti.
A farla da padrone al momento è il caos totale nel tratto di strada oggetto della contesa e i cittadini confusi vengono indotti in errore e rischiano di essere multati dai vigili di entrambi i Comuni. All’origine della battaglia tra gli enti comunali ci sarebbe, tuttavia, una forte pressione esercitata dai commercianti che si trovano su entrambi i lati della strada. Quest’ultima, infatti, così come la confinante Viale Europa, è diventata la principale arteria a vocazione commerciale del territorio e la guerra tra i Comuni di Marcianise e Capodrise sottenderebbe, in realtà , una guerra tra esercizi commerciali affamati di aree di sosta e parcheggi per i loro clienti.
