La situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Marcianise continua a presentare problematiche che si traducono in disagi per i cittadini. Da un confronto diretto con il personale è emerso che sono diverse le questioni che non consentono un adeguato svolgimento del lavoro sanitario emergenziale. Innanzitutto la mancanza di OSS a bordo delle ambulanze. Potendo contare sulla presenza di un solo infermiere e di un solo medico a bordo, gli autisti si ritrovano a sopperire all’assenza di OSS facendo, ad esempio, da barellieri o altre mansioni di ausilio agli infermieri, che spesso li colgono impreparati. Tutto ciò rallenta sicuramente l’assistenza sanitaria emergenziale, che invece necessita di massima tempestività, nonostante sia stata messa a disposizione un’altra ambulanza, in aggiunta a quella stabilmente preposta agli spostamenti. Nei mesi estivi il Pronto Soccorso ha ugualmente risentito della carenza di personale OSS, dal momento che per ogni turno si poteva contare su un solo operatore. Aggravati di eccessivo carico di lavoro anche i medici durante i festivi, essendo presenti solo un chirurgo e un internista per turno a fronte dei numerosi accessi di pazienti. Inoltre risulta invariata, ad oggi, la situazione relativa all’assenza di ortopedico e quella del radiologo (quest’ultimo manca nei notturni e nei festivi). Di conseguenza, l’analisi delle radiografie viene effettuata in un secondo momento o via fax dal personale di Maddaloni. La situazione generale va a discapito di una struttura ospedaliera da valorizzare, anche a fronte degli ingenti investimenti che l’hanno riguardata, e del competente personale sanitario, da incentivare con carichi di lavoro più equi e redistribuiti.
Tina Raucci