Trascritto presso il Comune di Marcianise l’unione civle tra due persone dello stesso sesso. Si tratta di Gerardo Apicella, 36enne di Marcianise e Francesco Caruso, 35enne residente a Noto. E’ l’effetto della cosiddetta Legge Cirinnà, in vigore dal maggio del 2016, che istituisce le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Due persone maggiorenni dello stesso sesso possono costituire un’unione civile mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni, l’atto di costituzione dell’unione civile viene registrato nell’archivio dello stato civile. Non sono richieste dalla legge le formalità previste dal codice civile in merito alle pubblicazioni a differenza del matrimonio. Con la costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri: dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni. Le parti concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza comune, a ciascuna delle parti spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.
Gerardo e Francesco hanno celebrato la loro unione lo scorso giugno a Noto, comune della provincia di Siracusa, in Sicilia, il cui centro storico è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la caratteristica architettura in tardo barocco. Il rito è stato trascritto nel registro delle unioni civili del Comune di Marcianise a seguito della trasmissione da parte del Comune di Noto. Con il nuovo anno ci sarà invece il primo rito di unione civile tra due donne che sarà celebrato proprio a Marcianise. (Foto Cataldi)