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Incendio presso ditta Eurologistic, ecco la relazione dell’Arpac

Ecco la relazione dell’Arpac relativa all’incendio presso ditta Eurologistic S.r.l. sita in Marcianise (CE) alla S.S. 265 Km. 27,250: “In data 4 agosto 2017, alle ore 20:00 circa, a seguito di segnalazione di un incendio, i sottoscritti dirigente dott. Taglialatela Fabio, C.T.P.E. dott.ssa Paola Pancaro e C.T.P. dott. Natale Adanti, in servizio di pronta disponibilità, hanno effettuato un 5opralluogo in Marcianise alla S.S. 265 Km. 27,250 presso la proprietà del sig. Pasquale Trombetta, al fine di stabilire una prima valutazione dei parametri di inquinamento riconducibili all’incidente ed avviare le attività di controllo e monitoraggio delle emissioni in atmosfera degli inquinanti aerodispersi. L’area del sig. Trombetta è gestita dalla ditta Eurologistic S.r.l. che esercita sia attività di deposito autoarticolati che di stoccaggio di legname. I verbalizzanti rappresentano che sull’area insistono anche 11. 2 strutture adibite a civile abitazione.
Giunti sul posto erano in corso ad opera dei Vigili del Fuoco le misure per lo spegnimento dell’incendio a mezzo di getti di acqua ed erano altresì presenti la squadra NBCR degli stessi Vigili del Fuoco e Agenti della Polizia Municipale del Comune di Marcianise. L’incendio si è sviluppato, come da informazioni assunte dai Vigili del Fuoco, intorno alle ore 14:30 circa, all’esterno del perimetro ovest dello stabilimento; verosimilmente, l’incendio si è innescato sulla vegetazione presente sul rilevato artificiale interessando anche i rifiuti abbandonati alla base del rilevato stesso, per una fascia di circa 20 metri di larghezza, propagandosi velocemente fino alla ditta de quo.
L’incendio ha interessato sia la totalità dei rifiuti abbandonati lungo il tratto che va dal rilevato alla ditta, quali: rifiuti costituiti da imballaggi metallici che avevano contenuto sostanze pericolose (es. oli lubrificanti, vernici, etc.; rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione (mattoni, mattonelle, cemento, etc…);  rifiuti costituiti da pneumatici fuori uso; rifiuti costituiti da tubazioni in plastica; rifiuti costituiti da ferro e acciaio; rifiuti costituiti da imballaggi in plastica;  rifiuti costituiti da rifiuti urbani indifferenziati, sia materiali/attrezzature/container presenti all’interno del piazzale dell’azienda, quali: prefabbricati modulari adibiti ad uso ufficio, cisterna cilindrica fuori terra utilizzata in passato, come da informazioni assunte dai vigili del fuoco, per il deposito del gasolio, legname.

Le matrici ambientali interessate sono le seguenti:
ARIA
Alle ore 20:00 la direzione del vento era SUD – SUD EST con forte presenza di fumo, che visivamente
aveva una dispersione verticale di altezza di circa 50 m. In queste condizioni è stato eseguito un  campione di aria ambiente per valutare l’impatto ambientale nella zona sottovento, ricercando composti organici volatili indicativi della possibile ricaduta dei fumi (cfr. verbale n. 84/PP/ 17 del 04.08.2017).

Verso le ore 21:10 la direzione dei venti variava in direzione NORD – NORD EST, la colonna di fumo aumentava nell’estensione orizzontale, riducendosi in altezza, procedendo verso l’abitazione del sig.  Pasquale Trombetta, la S.S. 265 ed il limitrofo punto vendita carburanti ENI. In queste condizioni è stato eseguito un campione di aria ambiente per valutare l’impatto ambientale nella zona sottovento, ricercando composti organici volatili indicativi della possibile ricaduta dei fumi (cfr. verbale 85/PP/ 17 del 04.08.2017).

I punti di prelievo sono stati scelti considerando l’evolversi della direzione dei fumi dell’incendio, in accordo
con la direzione prevalente del vento.

SUOLO
Dall’incendio si sono potuti generare inquinanti che possono aver interessato la matrice suolo superficiale; al riguardo si procederà ad effettuare il prelievo di campioni di terreno (top soil) in punti stabiliti sulla base dei dati meteoclimatici relativi all’evento.

I verbalizzanti evidenziano la forte situazione di criticità rappresentata, in particolar modo, dalla presenza, a ridosso delle suindicate aree, di civili abitazioni, attività commerciali e industriali, terreni agricoli coltivati, nonché dalla strada principale costituta dalla S.S. 265, ad alta percorrenza. I verbalizzanti ritengono necessario che venga disposto con urgenza quanto di seguito: liberare le aree interessate dall’incendio da tutti i rifiuti ivi presenti ed avviarli al recupero o allo smaltimento secondo la loro natura; intensificare la sorveglianza dell’area in oggetto ed apporre cartelli di divieto di abbandono di rifiuti; nelle more dello smaltimento, attuare, ad horas, le misure di messa in sicurezza di emergenza del sito mediante copertura dei cumuli di rifiuti combusti con teli impermeabili al fine di evitare la dispersione  eolica di ceneri ed altri residui della combustione; a rimozione avvenuta dei rifiuti, attuare un piano di indagini preliminari, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06 e smi”.

A questo link i risultati analitici delle attività di campo dell’Arpac

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