Un giovedì di teatro al liceo “Quercia” di Marcianise, giudato dal dirigente scolastico Diamante Marotta. Nell’auditorium della scuola, alle 20,30, gli allievi del Laboratorio di teatro moderno metteranno in scena I fisici di Friedrich Dürrenmatt, commedia grottesca in due atti, scritta nel 1961 e rappresentato per la prima volta l’anno seguente. Guidati dai professori Francesco Caso e Maria Delle Curti, i ragazzi hanno scelto un’opera complessa, sfumatamente politica, piena di colpi di scena. Un fisico nucleare, Möbius, scopre la formula universale per tutte le scoperte. Onde evitare che i suoi studi finiscano nelle mani sbagliate, si fa internare in una casa di cura, fingendosi pazzo. Lo seguono, inscenando la stessa malattia, un agente segreto americano, che fa finta di credere di essere Newton, e una spia comunista, che dice di credersi Einstein. Questi intendono impadronirsi della formula segreta; ma al termine della pièce l’unica persona che riuscirà a ottenere le carte sarà la proprietaria della clinica, Mathilde von Zahnd. L’unica vera folle, che intende assoggettare tutto il mondo con la scoperta di Möbius. Nato dieci anni orsono, con una indimenticabile rappresentazione del Ferdinando di Annibale Ruccello, il Laboratorio di teatro moderno del “Quercia” continua a coinvolgere ed appassionare tanti studenti. Il lavoro straordinario dei professori Caso e Delle Curti produce, di anno in anno, risultati sempre più importanti.
