Circa tremila persone hanno partecipato ieri al “Corteo per la vita” che si è tenuto per le strade di Marcianise con partenza da Piazza Umberto I. Caffè Procope ha seguito l’evento in diretta streaming su Facebook (parte 1 – parte 2). Al grido di “Basta veleni sulle nostre terre, basta morti per tumori”, comitati ambientalisti e semplici cittadini di Marcianise hanno sfilato per la città contro il dramma provocato dall’inquinamento ambientale. L’insediamento di un nuovo impianto, che tratterà rifiuti pericolosi e non, sta per essere valutato dalla conferenza di servizi formata da svariati enti: Regione, Provincia, Comune, Asl, Arpac, Ato, Consorzio Asi e dalla società Green Economy; quest’ultima, opererà nella zona industriale (di fronte Oromare) in una delle fabbriche già altamente inquinate e il tutto a ridosso della città, a pochi metri dalle abitazioni.
Sul palco una delle organizzatrici, Luisa Palazzo, dopo aver spiegato le ragioni della manifestazione e dato disposizioni sulla organizzazione logistica del corteo, ha dato la parola a due mamme marcianisane che hanno perso i loro piccoli per via del cancro: “Erano bimbi sani e solari, poi è iniziato il dramma ed il male in poco tempo ce li ha portati via. La nostra testimonianza deve servire da sprono ai cittadini affinché chiedano con forza un futuro sereno per tutti noi: genitori e figli”. Don Gianni Vella della Parrocchia di San Giuliano Martire di Marcianise: “Parlo anche a nome degli altri sacerdoti di Marcianise perché vogliamo stare affianco ai cittadini. Siamo stanchi di celebrare funerali per persone decedute sempre per lo stesso motivo. Nessuno può decidere sulle nostre teste”. A guidare il corteo i bambini e poi gli striscioni e le bandiere dei comitati e delle associazioni che hanno aderito o dato un contributo all’organizzazione del corteo: Comitato Basta veleni a Marcianise, Comitato Fuochi sezione di Marcianise, Associazione Nazionale Polizia di Stato, Associazione La Nostra Terra, Marciansie in Bici, Associazione Arma Aeronautica, Lipu, Lavoratori Vanetta Stoppani, Capa Tosta 4.0.
Alla fine del corteo l’intervento di Elisa Maietta: “In una settimana siamo riusciti ad organizzare una manifestazione così partecipata. Siamo genitori e saremo le sentinelle di Marcianise pronti a difendere la salute dei cittadini. Non dobbiamo permettere più a nessuno di portare veleni sulla nostra terra”. Gianni di Dio (Grism): “A partire dall’industrializzazione la città di Marcianise è stata continuamente violentata da fabbriche inquinanti e in seguito le nostre campagne sono diventate ricettacolo di rifiuti.Oggi siamo qui per impedire che al danno ambientale si aggiunga la beffa di un nuovo impianto inquinante”. Mimmo Giuliano, uno degli animatori della Rete di Cittadinanza e membro del Comitato Fuochi di Marcianise: “La Regione aveva promesso delle bonifiche che non sono mai iniziate. Le campagne sono disseminate di spazzatura e qualcuno pensa di appesantire la già grave emergenza ambientale territoriale con impianti di rifiuti pericolosi. Ci batteremo in ogni sede per impedire che ciò avvenga e chiediamo con forza la bonifica del territorio”.
Di seguito galleria foto a cura di Gaetano Montebuglio: