Dopo l’esordio vincente contro i British Lionhearts, l’Italia Thunder ritorna al PalaVespucci oggi, 23 febbraio 2017, per il secondo appuntamento stagionale, che vedrà la franchigia saettata affrontare il Morocco Atlas Lions. I nordafricani sono reduci dalla sconfitta nell’esordio casalingo contro i francesi dei Fighting Roosters, ma sono avversari sicuramente da non prendere sotto gamba. I primi a salire sul ring del Pala Vespucci saranno gli esordienti Gianmario Serra (52 kg) e Michael Magnesi (60 kg), che affiancheranno i più esperti Vincenzo Mangiacapre (69 kg), Valentino Manfredonia (81 kg) e Guido Vianello (+91 kg) nel quintetto dell’Italia Thunder. I Leoni schiereranno i marocchini Abdelali Daraa (52 kg), Mohamed Hamout (60 kg) e Mohammed Arjaoui (+91 kg), ai quali si aggiungono il belga Anas Messoudi (69 kg) e l’egiziano Abdelrahman Salah (81 kg).Ancora una volta, sarà un Serra a dare il via alla serata dell’Italia Thunder. Dopo lo scorso impegno contro i British Lionhearts, con il valoroso (seppur sconfitto) Federico Serra ad aprire il sipario, questa volta toccherà al gemello Gianmario, nella categoria superiore rispetto al fratello. Il pugile di Ossi (SS) ha tutta l’intenzione di far meglio del fratello, almeno per quanto concerne il risultato. I due campionati Elite vinti a Roseto degli Abruzzi (2015) e Bergamo (2016) dimostrano che il classe ‘94 ha ottime capacità, e può rendersi utile alla causa della franchigia saettata. La sensazione è che questi due gemelli sardi regaleranno emozioni forti agli appassionati della Nobile Arte, nonché ai tifosi dell’Italia Thunder.
L’avversario marocchino, però, non è da prendere sottogamba. Abdelali Daraa ha nel curriculum una partecipazione alle olimpiadi di Londra 2012, con una sconfitta a referto nel primo ed unico match disputato. Inoltre, può contare una maggior esperienza anche per quanto riguarda le WSB: il suo record è composto da una vittoria ed una sconfitta.Il secondo a salire sul ring sarà Michael Magnesi, grande promessa della boxe azzurra. Lonewolf ha all’attivo già 9 vittorie (di cui 4 prima del limite) su altrettanti match da Pro, nei quali ha ben impressionato gli addetti ai lavori. Il classe ’94 di Palestrina (Roma) ha accettato di sottoporsi alla sfida delle WSB con grande entusiasmo, cosciente della possibilità di migliorarsi nel confronto con alcuni dei più promettenti pugili del mondo. Un professionista di grande potenziale, nonché d’importante qualità, è pronto ad aiutare la causa dell’Italia Thunder, puntando anche sul sostegno dei suoi concittadini nel palazzetto di via Vertumno.
Magnesi incrocerà i guantoni con l’ostico Mohamed Hamout, olimpico a Rio 2016 con i colori del Marocco, che ha alle spalle 3 vittorie ed altrettante sconfitte nelle World Series of Boxing.
Vincenzo Mangiacapre è un veterano ormai delle WSB: 11 vittorie su 14 match disputati sono un record importante, che si unisce ad un curriculum che conta un bronzo olimpico a Londra 2012 ed una sfortunata partecipazione a Rio 2016. In Brasile, il pugile di Marcianise è stato costretto a ritirarsi dopo un infortunio allo zigomo dopo il raggiungimento degli ottavi di finale. Insomma, l’esperienza non manca di certo all’atleta delle Fiamme Azzurre, fattore che peserà senza dubbio anche sulla crescita dei compagni più giovani e, in generale, dell’intera compagine saettata. Di fronte a lui l’esordiente belga Anas Messoudi, preselezionato del team pugilistico olimpionico agli ultimi giochi carioca, ma che non è mai salito sul ring in Brasile. Anche Valentino Manfredonia non è nuovo alle WSB, che gli ricorda dolci momenti: 7 vittorie su altrettanti incontri disputati gli hanno permesso la qualificazione ai giochi di Rio de Janeiro, vero e proprio sogno per un brasiliano di nascita come lui. In terra carioca non è andata come ci si aspettava, ma il nativo di Jaboatao (ma cresciuto in Campania) è un elemento importante per l’Italia Thunder, come dimostra il record WSB e un palmarès che conta un oro e un argento continentali (Sofia 2014; Baku 2015), nonché le vittorie nei campionati Elite 2013 (Galliate) e 2016 (Bergamo). Nella seconda, insidiosa stagione con i colori della compagine italiana, siamo sicuri che la voglia di confermarsi ad alti livelli sarà una spinta in più per fare bene e regalare numerose soddisfazioni ai tifosi. Il suo rivale sarà l’egiziano Salah Abdelrahman, olimpico a Rio 2016 ma mai salito su un ring griffato WSB.Dulcis in fundo, dopo l’entusiasmante vittoria per TKO di Michael Azzarà due settimane fa, nell’ultimo match della serata ci sarà di nuovo un romano: Guido Vianello è pronto a mandare in visibilio tutti gli appassionati capitolini che accorreranno al PalaVespucci. Il pugile del gruppo sportivo Carabinieri ha un record WSB che conta 4 vittorie e 2 sconfitte, al quale si aggiunge una qualificazione olimpica (Rio 2016), un argento UE (Sofia 2014) e un oro italiano Elite (Galliate 2013). L’avversario, Mohammed Arjaoui, è un veterano del ring. Agli appassionati italiani il suo nome potrebbe non essere totalmente sconosciuto, visto che incrociò i guantoni con Roberto Cammarelle nei quarti dei giochi olimpici di Londra 2012. Il classe ’87, inoltre, ha affrontato alle olimpiadi di Pechino 2008 l’attuale campione dei pesi massimi WBC Deontay Wilder, venendo sconfitto dall’americano di nuovo ai quarti. A Rio 2016, invece, il marocchino viene eliminato al primo turno. L’esperto gigante nordafricano, inoltre, ha a referto 3 vittorie e 4 sconfitte nelle World Series of Boxing.
Il match Italia Thunder vs Marocco Lionhearts verrà trasmesso in diretta su Sportitalia, con il collegamento dal Pala Vespucci di Roma a partire dalle ore 20.45.
World Series of Boxing, 2° Giornata Italia Thunder vs Morocco: oggi sul ring sale Mangiacapre
23 Feb 2017
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