L’ex parlamentare Piero Squeglia commenta le ultime vicende politiche che hanno caratterizzato la designazione del candidato alla carica di presidente della Provincia di Caserta. “La nostra è stata una dura presa di posizione nei confronti di fenomeni di malcostume politico. Mi riferisco al girovagare di alcuni personaggi che con faccia tosta di mattina sono stati in una lista, di pomeriggio in un’altra e di sera in un’altra ancora. Altro malcostume le cosiddette liste del presidente. Con tutto il rispetto per le loro persone non mi pare che ci troviamo di fronte a “maitre à penser”. Queste liste sono la solida furbizia per mettere più cavalli a correre a vantaggio di chi? Solo per il candidato presidente. In questo modo al massimo si appaga qualche esigenza narcisistica di chi vede per qualche mese il proprio nome sul giornale. Tutto questo a svantaggio certamente della politica che si dequalifica sempre di più: i partiti politici vengono depotenziati; il qualunquismo avanza; il populismo imperversa; il personalismo la fa da padrone e così… Berlusconi impera”.
Condivido il pensiero e le motivazoni dell’on. Pietro Squeglia Ha ragione.
Che pensare di gente che con estrema disinvoltura nello spazio di pochi mesi passa dal Partito Democratico alla Unione di Centro e poi all’API.
Ha ragione. La statistica dei summovimenti politici con relativi cambi di casacca vede al primo posto in Campania gli ex DC.
Disse il toro all’asino: “Tu sei Cornuto”
Cordiali Saluti
Onofrio Buccini
……., e’ quindi il classico autogol ???
VEDI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA.
IL SIG. SQUEGLIA PERCHE’ NON LASCIA LA POLITICA INVECE DI CAMBIARE CONTINUAMENTE PARTITO?
LO FA’PER IL BENE DI MARCIANISE E/O PER IL BENE SUO E DEI SUOI AMICI?
UNO DI DESTRA
perchè pierì, se tu per qualche strana ragione fossi stato candidato presidente non avresti fatto la lista del presidente????? tu che hai insegnato italiano ricordi la fiaba della volpe e dell’ uva….non dum matura est!!!!
FS
sono d’accordo con sasa62 ma insieme a Squeglia dovrebbe lasciare la politica anche Mimì Zinzi che a differenza di Squeglia (cementato da sempre nel centro/sinistra) è quello che fa il salto della quaglia da sinistra a destra e vicevesa a secondo la convenieza. Casini docet.
Se la poteva anche risparmiare Pierino visto che proprio Lui e’
maestro piu’di Zinzi in queste cose,naturalmente nemmeno al sottoscritto
piace l’andazzo ma purtroppo proprio queste vecchie volpi ci hanno
abituato a queste sconcerie e non si vergognano nemmeno a fare dibattiti
per lo piu’inutili per la vera politica.
Dal discorso pronunciato dal caro Pierino si evince la “rabbia dello sconfitto”
Se ti fosse riuscito il giochetto, avresti fatto di peggio!
Notate la corposità del politico, la profondità del messaggio,la facilità d’accusa, il QUALUNQUISMO sfrenato!
CON A P I SI VOLA!
Attenti alle cadute!
Attenti ai lupi famelici!
Simpaticamente non vostro
PEPPE.