Replica del consigliere Antimo Zarrillo alla nota del Consorzio Asi: “Il mio intervento sullo stato di degrado in cui versa il territorio del Consorzio ASI, in particolare quello rientrante nell’area dell’agglomerato di Marcianise, ha destato tanta curiosità da essere oggetto di una nota del Consorzio stesso e ripreso dall’edizione odierna de “Il Mattino”, con un articolo a firma del buon Franco Agrippa. Ebbene, non posso non muovere due rilievi, ovviamente di disappunto. Uno all’autore del pezzo l’altro a chi ha redatto la nota di risposta del Consorzio. All’autore contesto l’inserimento nell’articolo dell’estratto della nota ASI in cui si riportano le parole del Sindaco. Un passaggio assolutamente fuori luogo perché tali parole non rappresentano la posizione del Sindaco sul problema del degrado e dell’opportuna permanenza o meno del Comune di Marcianise all’interno del Consorzio ASI, bensì lo sfogo serotino e gossipparo di un cittadino. A chi ha redatto la nota dell’ASI, invece, contesto l’errata interpretazione del mio intervento, ma capisco che non poteva essere diversamente. È inutile che il Consorzio si nasconde dietro un dito rappresentato, in questo caso, dal fatto che il tratto di strada lungo il quale sono presenti i rifiuti è di competenza della Regione (so benissimo di chi è la competenza così come so che in caso di incendio di quei rifiuti il primo Comune ad essere danneggiato dal punto di vista ambientale è quello di Marcianise). Rifiuti, erbacce, strade dissestate, segnaletica carente, illuminazione a tratti, caratterizzano gran parte dell’agglomerato di Marcianise del Consirzio ASI. Questa è la verità. Punto. Se questi sono i risultati dopo aver speso 10 milioni di euro negli ultimi 7 anni non oso immaginare cosa può accadere con l’utilizzo dei finanziamenti comunitari. Con il mio intervento ho inteso riproporre un tema serio sul quale discutere coinvolgendo i cittadini contribuenti, le imprese e la politica. Lungi da me strumentalizzare e adottare metodi da vecchia politica. Sono facoltà che lascio volentieri esercitare a chi deve giustificare compensi da capogiro a fronte degli scarsi risultati raggiunti”.
