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Minoranza all’attacco: “Ci hanno impedito di svolgere il ruolo di controllo”

I Gruppi Consiliari dei Popolari Democratici, del PSE, del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori, unitamente alle rispettive Segreterie Politiche, esprimono la loro più ferma condanna politica rispetto al comportamento della Maggioranza nel corso del Consiglio Comunale del 21.12.2009, nonché alle successive dichiarazioni apparse sulla stampa locale.
Le Segreterie Politiche ed i Gruppi Consiliari denunciano il grave episodio, che dimostra la insensibilità democratica e l’arroganza della Maggioranza, che in violazione dell’art. 11, punto 8, dello statuto comunale (mancata messa a disposizione degli atti e quindi impossibilità da parte dei Consiglieri dell’opposizione di poter visionare gli atti stessi), incurante degli appelli dell’opposizione a voler approfondire con maggiore serenità e attenzione l’argomento in discussione, indifferente perfino a sollecitazioni che pervenivano anche da qualche autorevole componente della stessa maggioranza, irretita e chiusa in argomentazioni confuse e contraddittorie, ha voluto dare solo una dimostrazione di incapacità argomentativa e di pura forza numerica approvando il regolamento “Question Time”.
L’atto approvato è di una gravità assoluta, perchè abroga ed elimina gli articoli 32, 33 e 34 del regolamento Consiliare, articoli che consentono ai Consiglieri Comunali la possibilità di esercitare la loro importante funzione democratica di controllo e di vigilanza sugli atti amministrativi. Questa possibilità viene relegata in “presunte” sedute speciali del Consiglio comunale per la cui regolarità non è previsto alcun numero legale ed in cui possono presentare interpellanze anche “associazioni regolarmente censite sul territorio e cittadini per il tramite di un Consigliere Comunale e regolarmente identificati”.
L’atto, oltre ad essere carente nel suo contenuto in quanto poco chiaro e corretto, rappresenta la prova della grande ipocrisia della maggioranza di questa Amministrazione. Il citato documento, infatti, all’art.1 declama che il provvedimento viene adottato per consentire la maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica–amministrativa. In verità, l’unico obiettivo che l’applicazione di questo testo potrà portare, sarà quello di impedire ai Consiglieri Comunali di svolgere pienamente il loro ruolo e di allontanare sempre più i cittadini dalla vita amministrativa. Gli unici a trarne vantaggio saranno il Sindaco ed alcuni Assessori che potranno evitarsi i balbettii e le magre figure di fronte a domande a cui quasi sempre non sanno dare risposte.
Di fronte a questa arroganza i Partiti dell’Opposizione, preso atto che con questo materiale politico è completamente fuor di luogo un’opposizione aperta e costruttiva, decidono di dare vita ad una opposizione più rigorosa ed intransigente.
I Gruppi Consiliari invitano e diffidano il Presidente del Consiglio, garante del ruolo e delle prerogative dei Consiglieri Comunali a non inviare convocazione di Consiglio Comunale che non rechino, come per legge, al primo capo dell’OdG, l’argomento delle INTERPELLANZE e delle INTERROGAZIONI.
I Consiglieri di Opposizione annunciano che, in caso contrario, saranno intraprese iniziative volte a garantire la difesa dei principi democratici a difesa della nostra Città.

Comunicato Stampa

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Alfonso Alberico - Marcianise

13 Comments

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