La giunta regionale De Luca, nell’ambito della progettazione triennale del Fondo Sociale Europeo, destina oltre 100 milioni di euro per il programma “Scuola Viva”, una grande opportunità per l’intera Regione e per Marcianise. Gli obiettivi sono la prevenzione della dispersione scolastica, il recupero dei drop out, ma, ancor più, la creazione di raccordi tra scuola e mondo del lavoro, nell’ottica di incentivare un sistema sinergico tra la Città e la realtà economica e produttiva. Le scuole saranno aperte di pomeriggio al territorio. Quale dovrà essere il ruolo del Comune? Credo sia fondamentale che l’intera comunità, rappresentata dall’istituzione democratica del Comune, debba avere un ruolo centrale nel definire gli indirizzi strategici e non solo nello specifico di tali risorse. Non più una solitaria gestione da parte delle scuole che spesso hanno avuto il Comune come semplice partner (vedi ScuoleAperte), ma il Comune quale attore centrale, capace di delineare le finalità dell’azione didattico-progettuale di ciascuna istituzione scolastica, in collaborazione con i Dirigenti ed i docenti delle scuole stesse. L’azione delle istituzioni scolastiche, infatti, deve essere “calata” nel contesto di appartenenza, e, fatta salva l’autonomia didattica ed organizzativa, deve “strumentalmente” perseguire le finalità e gli obiettivi della politica sociale, dell’istruzione e del lavoro che il governo locale, per la propria parte, ha la responsabilità ed il dovere di definire. Responsabilità di governo! Necessita pertanto la definizione di una Programmazione e di un Piano dell’Offerta Formativa del Comune, della Città, che in un rapporto collaborativo con le Istituzioni scolastiche, con le altre agenzie formative, l’associazionismo, il MDL porti a sistema la specificità e le peculiarità dei singoli attori. Vincenzo Galantuomo, candidato al Consiglio comunale con la lista civica “Marcianise Città Nuova con Velardi sindaco”
