Gli Incontri Mensili per conoscere San Francesco hanno avuto inizio domenica 9 novembre con la conferenza del Ministro Provinciale dei Frati Minori Padre Agostino Esposito sul tema “San Francesco e il movimento laicale”. Domenica 14 dicembre c’è stata la conferenza del Prof. Tommaso Zarrillo sul tema “Santità, povertà, pace e poesia in S. Francesco d’Assisi”. Sabato 17 gennaio c’è stata la conferenza di Mons. Raffaele Nogaro sul tema “Testimonianza su San Francesco d’ Assisi”. Sabato 21 febbraio c’è stato la conferenza del Dottor Renato Natale sul tema “S. Francesco d’Assisi e l’ecologia nella terra dei fuochi”. Prossimo incontro Sabato 18 aprile, ore 18:00: “Parlare di S. Francesco al tempo dell’ EXPO” col Prof. Don Francesco Iannone, Parroco e Direttore dell’ISSR ‘Duns Scoto’ della diocesi di Nola. L’ incontro avra’ luogo nell’ antico refettorio del convento (Entrata da via Marconi, di fronte all’ex cinema Mugnone).
Papa Francesco, nel novembre scorso, nel videomessaggio inviato in occasione dell’evento “Le idee di Expo 2015 – Verso la carta di Milano”, diceva: “Siete radunati oggi per riflettere sul tema: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Oltre all’interesse per la produzione, la disponibilità di cibo e l’accesso ad esso, il cambiamento climatico, il commercio agricolo che sono questioni ispiratrici cruciali, la prima preoccupazione dev’essere la persona stessa, quanti mancano di cibo quotidiano e hanno smesso di pensare alla vita, ai rapporti familiari e sociali, e lottano solo per la sopravvivenza”. I beni, tra cui il cibo, servono come mediazione delle relazioni tra le persone, perché possano vivere bene tutti. Questo è l’unico modo possibile per vivere sulla terra. Perché se di ogni cosa dico: è mio, questo è ciò che mi divide dall’altro e per cui mi scanno, perché a me interessa la cosa e non la persona; ho già distrutto le relazioni, ho distrutto anche me stesso e distruggo anche le cose. Alcuni esempi: l’85 per cento delle persone nel mondo non possiede la terra e la terra nei Paesi poveri è l’unico mezzo per vivere, perché non ci sono industrie; se vuoi costruire un muro di granito, che qui abbiamo a pochi chilometri, quello più a buon mercato è quello scavato dai cinesi in Brasile, trasportato in Cina e successivamente in Italia… Questo vuol dire che là muoiono di fame per far pagare niente a noi le cose. Il Papa suggeriva tre atteggiamenti concreti: 1) Andare dalle urgenze alle priorità. Abbiate uno sguardo e un cuore tesi a un orientamento deciso nel risolvere le cause strutturali della povertà. 2) Siate testimoni di carità. Siate coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei progetti politici ed economici da un significato più ampio della vita perché questo vi aiuta a servire veramente il bene comune e vi darà forza nel moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo. 3) Custodi e non padroni della terra Ricordo una frase che ho sentito da un anziano contadino: “Dio perdona sempre le offese, gli abusi; Dio sempre perdona. Gli uomini a volte. La terra non perdona mai! Custodite la sorella terra, la madre terra, affinchè non risponda con la distruzione”.
