Nella serata di ieri 28 ottobre 2014, agenti del Commissariato di P. S. di Marcianise, diretto dal V. Questore Agg. Dott. Riccardo Di Vittorio, nel corso di specifici servizi predisposti per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacente nel comune di Marcianise, hanno proceduto all’arresto di 2 persone identificate per Z.A. diciottenne di Marcianise; un 16enne anch’egli di Marcianise. I due sono ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare a seguito di attività info-investigativa, seguita da effettivi riscontri sul territorio, i predetti veniva notati mentre, in Piazza Umberto I, nelle vicinanze di un bar, più volte venivano avvicinati da alcuni giovani, ai quali, dopo essere entrati in un vicino portone, cedevano qualcosa. Visto ciò, i poliziotti, non appena vedevano i due entrare per l’ennesima volta nel portone, li seguivano ed immediatamente li bloccavano mentre gli stessi cercavano di nascondersi dietro alcune colonne. Nella circostanza i due ragazzi vistisi scoperti, al fine di evitare ogni responsabilità, cercavano di disfarsi di un sacchetto di carta contenente diverse bustine sigillate con all’interno sostanza stupefacente del tipo marjuana per un peso di circa 5 grammi, che veniva debitamente recuperato e sottoposto a sequestro. L’immediata perquisizione personale consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro anche la somma di Euro 90,00 in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione veniva estesa anche alle abitazione dei due fermati, a seguito delle quali, nell’abitazione del sedicenne, veniva rinvenuto, abilmente nascosto in un suo armadio, una stecca di sostanza stupefacente del tipo hashish, nonché un coltello da cucina ancora sporco sulla lama di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione ed un rotolo di cellophane per confezionare la sostanza stupefacente. Per quanto i due giovani, venivano tratti in arresto e condotti negli uffici del Commissariato, ove dopo le formalità di rito, si contattavano i P. M. di turno presso il Tribunale per i Minori di Napoli e presso quello di Santa Maria Capua Vetere, tempestivamente informati dei fatti, che disponevano rispettivamente che il minore venisse condotto presso il Centro di Accoglienza Colli Aminei di Napoli e l’altro ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
