“C’era una volta………Le biblioteche comunali, da sempre considerate luoghi dell’apprendimento, dello studio, dell’incontro, rivestono una notevole valenza socio-culturale per tutta la comunità. Spesso promotrici di importanti iniziative formative, favoriscono la conoscenza della storia e delle tradizioni del proprio territorio di riferimento e facilitano le attività di approfondimento, di ricerca e documentazione. Gli Enti locali investono annualmente ingenti risorse per rendere le biblioteche efficienti e al passo con i tempi. A Capodrise, invece, grazie alla scarsa attenzione che in questi 30 mesi gli amministratori hanno dedicato alla cultura, all’istruzione e ai beni pubblici, la biblioteca comunale è stata chiusa senza che i cittadini ne conoscessero le ragioni.
Inizialmente si pensava che fosse stata dismessa per consentire l’ampliamento della sede preesistente e/o per provvedere alla sua riorganizzazione con il fine di potenziare e migliorare i servizi erogati. Invece pare che i nostri amministratori, reputando l’erogazione di questo servizio costoso ed inutile abbiano deciso di smantellare tutto, da un giorno all’altro, dimostrando, ancora una volta, inettitudine e superficialità. Dopo la vicenda del campo sportivo quella della biblioteca testimonia la pochezza politica e culturale della compagine amministrativa. C’era, nella nostra città, un presidio culturale che andava implementato ed integrato con le tecnologie informatiche di cui oggi si dispone e che avrebbe fornito alla cittadinanza, soprattutto ai più giovani e ai meno abbienti, enormi benefici sociali e culturali se adeguatamente gestito. C’era …………..ma oggi non c’è più!!!”
Roberta Argenziano ( SEL Capodrise)
