Jabil Circuit Italia ha presentato oggi alle organizzazioni sindacali presso la sede di Confindustria a Caserta il piano industriale 2014-2015. La presentazione odierna avviene nel contesto del mercato dell’elettronica professionale in forte crisi. Il mercato di riferimento dell’azienda è infatti sceso del 43% negli ultimi 5 anni e per il prossimo triennio non è previsto alcun recupero (fonte Reed Electronic Research). In aggiunta, alcuni dei più grandi clienti storici dell’azienda hanno ridotto drasticamente il livello delle loro attività, con gravi ripercussioni sullo stabilimento Jabil a Marcianise. Questo piano segue un processo di ristrutturazione varato nel settembre 2011, finalizzato al mantenimento di una presenza in Italia, attraverso un piano di investimenti per quasi 8 milioni di euro concretizzatisi in un nuovo stabilimento operativo da novembre 2013, nuovi equipaggiamenti produttivi, il rafforzamento della rete commerciale e una strategia di diversificazione che ha portato Jabil ad acquisire nuovi clienti.
In questo difficile scenario, il piano presentato oggi vuole dare soluzione al persistente grave squilibrio tra i costi e i ricavi: le perdite operative aggregate nel periodo 2011-2013 sono state superiori a 50 milioni di euro. Il suddetto piano tiene in considerazione da una parte il contesto economico nel quale l’azienda opera nonché l’andamento dei fabbisogni della clientela attuale e dall’altra le possibili opportunità offerte dal mercato.
Il piano prevede la crescita dei ricavi attraverso azioni finalizzate all’ampliamento dei servizi offerti nel settore core (EMS), al rafforzamento nell’attività di Service & Repair e all’offerta di sviluppo prodotti su specifiche richieste del cliente. Allo stesso tempo, il piano prende in esame una serie di azioni finalizzate a recuperare competitività e a ridurre la forte insaturazione dello stabilimento, oggi pari a circa il 70%, al fine di mettere l’azienda nelle condizioni di sostenere lo sviluppo futuro. L’impatto occupazionale di tale piano consiste in una riduzione di 440 posizioni all’interno della forza lavoro.
L’implementazione del piano presentato, che consentirà il riequilibrio tra costi e ricavi, conferma il ruolo del sito di Marcianise per lo sviluppo strategico dell’azienda in Italia.
