Nel museo archeologico di Calvi Risorta, il prof. Erboso, trovandosi di passaggio, ha scorto nell’atrio tra altri reperti, un cippo calcareo uguale a quello collocato nell’incrocio di Trentola a Marcianise.
Il reperto è adagiato a terra, non nella sua reale posizione, ma appoggiato sulla parte rotonda come si evince dalla foto.
La sua forma perfettamente cilindrica, con i due incastri a coda di rondine in corrispondenza perfetta al diametro, così come quello di Marcianise. Il cippo in questione, è solo leggermente più piccolo: è di circa un metro di diametro, mentre quello di Trentola è di 113 cm di diametro; entrambi hanno le stesse caratteristiche e risultano perfettamente in proporzione tra loro. Chiedendo informazioni sul luogo del ritrovamento, gli addetti del museo,
hanno risposto di averlo rinvenuto, sotto dei cespugli, nelle campagne di Caiazzo. Erboso, si è recato ancora a visionare il macigno, prima col prof: Giuseppe Armiero: noto pittore marcianisano e poi ancora, con Michele Colella, l’instancabile ricercatore di storia e tradizione locale, nonché membro del consiglio di amministrazione della Pro-Loco di Marcianise: costui nell’occasione lo ha anche fotografato.
I tre personaggi sopra citati da anni sono impegnati in uno studio serio, sulla storia antica e del nostro territorio, raccogliendo notizie e documentazioni che potrebbero portare a sapere qualcosa di più sulle nostre origini.
Il cippo rinvenuto nelle campagne di Caiazzo in una zona in cui non risulta alcuna traccia della centuriazione, potrebbe mettere in discussione anche la funzione che è stata data al nostro cippo di Trentola, cioè quella di essere un limite situato all’incrocio della centuriazione o addirittura l’inizio della suddivisione. Altra ipotesi concreta sul cippo in questione, il prof.Erboso già la ha, è da illustrare e quindi si riserva di farlo con una più ampia documentazione.
