“La Rai ha spento i suoi trasmettitori in onde medie in Campania senza alcun preavviso negli scorsi giorni ed ora per i radioascoltatori è quasi impossibile seguire radiogiornali, trasmissioni di approfondimento e di utilità sociale. Questo sarebbe servizio pubblico?” Lo afferma Giuseppe Conte, presidente provinciale della Lega Consumatori che riporta di aver ricevuto “decine di segnalazioni da utenti arrabbiati, tra cui anziani e diversamente abili abituati da anni a seguire i programmi di Radio Rai e che ora sono rimasti senza punti di riferimento.” “Penso – prosegue Conte, presidente dell’associazione di consumatori promossa dalle Acli – ai non vedenti, che grazie alla radio riuscivano a seguire anche le trasmissioni televisive dei canali Rai e che hanno preclusa questa possibilità. Ora è difficile prendere il segnale e quando lo si prende è spesso coperto da quello di radio private, che disturbano le trasmissioni. Chiediamo alla Rai di tornare sui suoi passi e di riaccendere il trasmettitore di Napoli – Marcianise finché non saranno trovate soluzioni tecniche adeguate per garantire a tutta la cittadinanza una buona ricezione dei canali Radio Rai in Campania anche in modulazione di frequenza.”
La Rai spegne il trasmettitore di Marcianise, quasi impossibile ricevere i suoi canali. Lega Consumatori: “L’azienda torni sui suoi passi”
28 Set 2012
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ecco cos’era quella torre qnd usciva dal centro commerciale!
ma l’hanno pure rimossa o è ancora là?
ma esiste ancora una radio? non vanno più le onde medie? pazienza ci sarà un app….
Che strano! a Roma i movimenti dei consumatori si battono per far spegnere i ripetitori di Radio Vaticana, a Marcianise per far riaccendere il ripetitore di Radio uno.
Strano, dicevo, perchè, al di là delle app che sostituiscono ormai la radio sugli smartphone, ormai le radio a onde medie sono praticamente scomparse, sostituite da quelle a modulazione di frequenza.
Su qualche vecchia autoradio, montata su qualche auto d’epoca, e in qualche casa, insieme al vecchio fonografo a valvole, è ancora presente la sigla AM.
Le onde medie, usate per trasmissioni di medio-lungo raggio, hanno una maggior penetrazione (anche nei tessuti viventi!), per cui le usano solo broadcasters che non dispongono di una rete adeguata (Africa, Australia, Stati Uniti nelle zone centrali), oppure vengono usate per far arrivare il segnale al di fuori dei confini nazionali.
Tra l’altro, tutti i marcianisani si sono sempre lamentati dell’eccessiva invadenza delle trasmissioni di radio RAI, che si sentivano da citofoni, telefoni e sinanche quale disturbo in alcuni canali televisivi.
Se chiamavano il tecnico, questi immancabilmente rispondeva “se non spengono il ripetitor RAI c’è poco da fare”.
Ora finalmente l’hanno spento, e c’è qualcuno che si lamenta?
Forse Giuseppe Conte non è mai stato a Marcianise, e questo spiega la protesta.
E, se lo riaccendono, son sicuro che non avremo difficoltà a trovare qualcuno che si lamenta del contrario.
Che peccato! Chissà se l’antenna non rappresenta già un bene culturale? Forse sì.
Tutte le emittenti Radio Rai trasmettono in FM già da tempo e a Marcianise si ricevono senza problemi: http://bit.ly/SzCxCJ
I problemi di ricezione di cui parla Giuseppe Conte si verificano maggiormente in caso di eventi meteorologici avversi o di situazioni estreme, come ad esempio un forte temporale o il ritrovarsi in un’area con scarsa copertura. Il servizio pubblico non è stato limitato o reso difficile da fruire, ma si è soltanto deciso di abbandonare la trasmissione in AM, un sistema oramai considerato inadeguato.
La ricezione AM ha il vantaggio di coprire meglio un territorio rispetto all’FM, ma è qualitativamente inferiore ed è molto più soggetta alle interferenze, tant’è che un computer acceso o la centrifuga di una lavatrice sono già sufficienti a disturbare il segnale.
È la stessa situazione del 2009 quando in Campania fu spenta la tv analogica: alcune persone avevano ignorato gli avvisi che venivano diffusi da oltre anno e poi si lamentavano che non riuscivano a vedere più niente.