Quattro italiani (di cui 2 marcianisani) sono approdati agli ottavi di finale ai mondiali dilettanti in svolgimento a Chicago. Il peso leggero Domenico Valentino ha imitato i tre compagni Cammarelle, Picardi e Clemente Russo. L’ostacolo superato da Valentino aveva gli occhi a mandorla, quelli del giapponese Daijiro Hoshi che al debutto contro Roberto Vargas (ESA) aveva bene impressionato, ma non meno era piaciuto l’italiano contro l’argentino Rueda, ridimensionato senza problemi. L’incontro impegnativo, ha dato ragione al pugile casertano, che ha fatto della velocità e del movimento le armi principali per tenere a bada l’ostico e tenace avversario. Il 27-9 finale rispecchia la distanza fra i due.
Il prossimo incontro, fissato per mercoledì sera vedrà l’itaiano contro l’irlandese Eric Donovan che ha regolato il dominicano Batista, apparso in buona condizione, Incontro molto sentito, trattandosi di una rivincita: nel 2002 a Dublino, i giudici preferirono il pugile di casa, anche se il pubblico sportivamente fischiò il verdetto.
A quel punto comunque Valentino avrà staccato il biglietto a Pechino. Per l’accesso al podio (semifinali) il più probabile cliente dovrebbe risultare l’armeno Hrachik Javakhyan, argento europeo 2006, vincitore dello scontro contro l’atleta di casa Sadam Alì, diciannovenne di Brooklyn, promosso ai Trials a sorpresa. L’esperienza di Javakhyan ha fatto la differenza (20-16) al termine di un match molto intenso ed equlibrato.
Boxe: dopo Clemente Russo, anche Domenico Valentino agli ottavi di finale mondiali di Chicago
29 Ott 2007
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