Perde i primi punti il Benevento, bloccato sul campo del Melfi e con le avversarie che vincono: festeggiano, infatti, Pescina, Cassino e Real Marcianise. Trionfo esterno della Cisco Roma, sul fondo cade ancora il Gela.
Il Real Marcianise si conferma imbattibile al “Progreditur” dove non perde da quasi due anni e, grazie alla vittoria di misura contro il Gela, consolida la sua posizione nella zona alta della classifica. Il club siciliano torna solitario fanalino di coda , ma la prestazione offerta non è stata delle peggiori.
Giacommarro può schierare, praticamente, la formazione tipo (con D’Ambrosio esterno sinistro al posto dello squalificato Della Ventura) e s’affida al solito 4/4/2 così come il collega Sanderra: quest’ultimo, però, deve fare a meno di Parlagreco nella zona mediana del campo che sostituisce con Mento. Sacrificato il trequartista Di Franco (di nuovo disponibile dopo lo stop per squalifica) che va in panchina e ci rimarrà per tutto il match. Ancora assente il centravanti Franciel.
L’inizio è dei padroni di casa ma deve passare metà del primo tempo per vedere tremare la difesa ospite: nell’occasione, Galizia fallisce il vantaggio. La partita si sblocca da li a poco ed in questo caso la punta califfa, ancora su passaggio di Manco, non sbaglia: nulla da fare per Zahalka. I biancazzurri accusano il colpo e subiscono il raddoppio ad opera di Innocenti che tramuta l’assist di Romano in 2-0, con la complicità di D’Aiello. L’uno-due dei locali scombussola i piani di Sanderra e la mancanza di un “ariete” come Franciel (l’unico a disposizione del tecnico gelese) torna di nuovo a farsi sentire. Tra i campani, la coppia di centrocampo Romano-Schiavon detta i giusti tempi e sulle fasce D’Ambrosio e Manco fanno il bello ed il cattivo tempo. Specie Manco sulla destra è asfissiante: una vera e propria spina nel fianco sinistro del Gela con Lo Piccolo messo più volte in difficoltà anche perchè poco assistito da Ikè (di cui si conoscono le doti in fase offensiva, ma non altrettanto accorto in fase di copertura). L’unico tiro verso la porta difesa da Fumagalli è di Tamburro: nulla di più per il Gela nella prima frazione di gioco.
Al rientro nella ripresa, gli ospiti provano a reagire sebbene la coppia Omolade-Falconieri, a differenza di quanto fatto dal duo d’attacco avversario, non riesca a graffiare più di tanto. Tant’è che il Gela riesce a rendersi pericoloso con le seconde linee: ossia Bucolo (al 50′) e Lo Piccolo (in occasione di un calcio d’angolo al 55′). Passato un quarto d’ora, Manco lascia il posto al difensore D’Apice: sugli spalti non sono molto d’accordo. Nessun cambio, invece, tra gli ospiti almeno fino alla mezz’ora. Sanderra decide di gettare nella mischia il neo-acquisto Perrotta (cugino del celebre campione del mondo) al posto di Bucolo e Iannelli al posto di Omolade ed il doppio cambio tecnico (tatticamente non cambia nulla) sortisce i suoi effetti: proprio Perrotta crossa dalla destra per la testa dell’accorrente Berti ed il Gela accorcia le distanze. Tenuto conto del recupero, manca almeno un quarto d’ora ed i siciliani provano a riequilibrare la partita dopo l’ennesimo doppio svantaggio (vedi la partita interna contro il Cassino e quella in trasferta contro il Noicattaro) ma stavolta non ci riescono: inutile l’assedio finale. I campani si difendono con ordine, rafforzandosi nel reparto arretrato con Filosa al posto di Schiavon, mentre solo allo scadere, Tedesco rileva il collega d’attacco Galizia. Finisce con la legge del “Progreditur” puntualmente osservata: 2-1 e posta piena per il Real Marcianise sempre più in corsa per i play off (difficilmente il Benevento si lascerà raggiungere al primo posto), ma tra i sonori fischi dei tifosi locali che contestano l’atteggiamento remissivo dei propri beniamini nel secondo tempo, nonchè, soprattutto, i cambi operati da Giacomarro in chiave esclusivamente difensiva. Al Gela, dal canto suo, non rimane che pensare alla Vibonese nella sfida di domenica prossima al “Presti”: occorre vincere e riprendere subito la risalita, magari con un Franciel e, perchè no, un Russiano (finalmente al debutto) in più.
REAL MARCIANISE (4/4/2) Fumagalli; Nigro, Sgarra, Murolo, Piscitelli; Manco (dal 60′ D’Apice), Schiavon (dal 80′ Filosa), Romano, D’Ambrosio; Galizia (dal 85′ Tedesco), Innocenti. All. Giacomarro.
GELA (4/4/2) Zahalka; Tamburro, D’Aiello, Mancini, Lo Piccolo (dal 85′ Palma); Bucolo (dal 75′ Perrotta), Berti, Mento, Ikè; Falconieri, Omolade (dal 75′ Iannelli). All. Sanderra
ARBITRO: De Gasperi di Aprilia
AMMONITI: Fumagalli (RM), D’Ambrosio (RM), Filosa (RM)
NOTE: Terreno in buone condizioni. Angoli: 6-4 per il Real Marcianise. Durata Primo Tempo: 47′ (45’+2′). Durata Secondo Tempo: 48′ (45’+3′). Spettatori: 1400 circa
Risultati 10° giornata Serie C2 girone C:
Andria Bat- Cisco Roma 2-3 (1-2)
5’ Catania (A), 46’ pt Bogdanovic (C), 48’ pt Bogdanovic (C),
89’ rig. Di Canio (C), 94’ rig. Pasca (A)
Cassino-Sangiuseppese 2-0 (1-0)
25’ rig. Carcione, 60’ rig. Carcione
Catanzaro-Monopoli 0-1 (0-0)
66’ D’Allocco
Igea Virtus-Vibonese 1-1 (1-0)
14’ Montella (I), 74’ Mastrolilli (V)
Marcianise-Gela 2-1 (2-0)
24’ Galizia (M), 27’ Innocenti (M), 77’ Berti (G)
Melfi-Benevento 1-1 (1-1)
28’ Polani (B), 45’ Frasca (M)
Noicattaro-Vigor Lamezia 2-0 (0-0)
65’ Linardi, 83’ Caputo
Pescina VDG-Scafatese 1-0 (1-0)
42’ rig. Bettini
Val di Sangro-Celano 1-0 (0-0)
81’ Galuppi
Classifica: Benevento 25 punti; Pescina 21; Cassino e Real Marcianise 17; Monopoli 16; Cisco Roma e Val di Sangro 15; Vibonese, Catanzaro, Sangiuseppese, Celano e Vigor Lamezia 13; Noicattaro 11; Scafatese 10; Andria, Melfi(-1) e Igea Virtus 9; Gela 8.
Melfi penalizzato di 1 punto.
Fonte: http://www.sportisland.net