Circa 40 opere, fra dipinti ad olio e tecniche miste, saranno esposte a Marcianise (Caserta) nella mostra “La pittura di Raffaele Di Dio. Emozioni e sensazioni”, organizzata dalla Pro Loco Marthianisi in collaborazione col Comune di Marcianise, che si terrà nel Palazzo Monte dei Pegni, dal 1 al 7 aprile. L’ampia tematica di Di Dio comprende esperienze diverse. Ad accomunarle, l’esigenza di far emergere, dalle semplici apparenze, la rivelazione di un significato misterioso. Raffaele Di Dio ha prediletto sempre la figura e la natura ed è presente sulla scena dell’arte nazionale da oltre venti anni con interessanti personali e collettive, tenute nelle principali città italiane e all’estero come Parigi e Zurigo. La sua arte concentra, sintetizza, attribuisce un significato di immediata percezione che noi adottiamo universalmente. Un repertorio stimolante , come suggerisce il critico d’arte Salvatore Costanzo, che definisce l’artista un “girovago sognatore”, un maestro affascinato dalla luce che avvolge e domina le superfici dei suoi dipinti. Ogni cambiamento di luce, ogni nuova condizione atmosferica, determina una nuova emozione , e con essa un nuovo modo di percepire il paesaggio, le marine, la natura morta con una maniera molto meticolosa nel disegno, ma col colore pronto a giocare un ruolo determinante nel rendere l’immediatezza visiva dell’emozione. Così quella luce diventa per Di Dio realtà e simbolo allo stesso modo, proprio come le ambientazioni dei suoi “interni” con famiglie napoletane, mezzo che rivela ai nostri occhi la stupefacente verità delle cose, con un pizzico di dissacrazione. In Di Dio la convivenza emotiva, artistica e intellettuale , è un valore aggiunto: egli celebra sempre qualcosa, e ci introduce, senza contrasti, in un suo delicato e ininterrotto gioco di emozioni e sensazioni. Sostiene Salvatore Costanzo nel catalogo della mostra: “Sono, quelle di Raffaele Di Dio, esperienze che riflettono quelle delle generazioni degli anni ’80-’90, puntate sulla ricerca interiore di significati a livello intimo e profondo. Una visione del reale che mentre si carica di motivazioni poetico-letterarie, si esprime attraverso uno stile e una tecnica che trasmettono una sensazione di perfetta armonia, uno stato d’animo che sa cogliere atmosfere ed emozioni che solo un occhio ed un’anima attenti e sensibili sanno vedere” . Siamo di fronte ad opere diverse, di periodi definiti, ma che non mancano mai di suscitare emozioni romanticamente intense. “La sua capacità di evocare narrazioni e certezze nell’osservatore – ed è ancora Costanzo a sottolineare – offrono una “diversità” di momenti emozionali che corrono lungo tutta la trattazione dei suoi racconti”. Il resto deriva probabilmente dal carattere del personaggio nel quale la volontà di modificare tecnica e ispirazione trova uno strumento adeguato attraverso la precisione minuziosa delle sue figure.
Alla inaugurazione della mostra interverranno il Dott. Antonio Tartaglione – Sindaco di Marcianise, il Dott. Gerardo Trombetta – Assessore alla Cultura del Comune di Marcianise, l’arch. Salvatore Costanzo- Storico e Critico d’arte.
La Marcianise che ho sognato possiede un Palazzo della Cultura in cui 41mila residenti possono godere dell’aurea ispirazione di candidi artisti dalla tempra pittorica focosa e possente del calibro del maestro Raffaele Di Dio. Inebriato all’eccesso di fronte all’imponenza della fibra romantica del rinomato pittore ho temuto di soccombere alla sindrome di Stendhall. L’occasione è calzante per spronare, ringraziare e incitare la cittadinanza impegnata che, per nulla doma, ha coccolato fino alla realizzazione, il sogno del Monte dei Pegni a Marcianise.
Il dott. Delle Curti ? Non e’ lui il delegato alla cultura ? Sindaco cosa hai fatto ? Una delega era azzeccata quella della cultura al dott. Delle Curti, saggista noto in tutta la Campania e ora chi ci ritroviamo ? Un dermatologo !! Ma non aveva il cimitero ?
Mamma mia che pittore!! Devo dire la verità, il nuovo corso del Monte dei Pegni non poteva essere inaugurato in maniera migliore. Complimenti agli organizzatori per la brillante ricerca artistica!
non mi sembra vero…Cerco una spiegazione a tutto questo e non la trovo. Avete mai letto la favola di Andersen ‘I vestiti nuovi dell’Imperatore’? Se non l’avete mai fatto vi invito a spulciare anche su google, perchè è esattamente quello che è accaduto al Monte dei Pegni. La presentazione di Costanzo, l’intervento del Sindaco, l’inaugurazione in grande stile, addirittura il catalogo!!! Il tutto per cosa??? Per stampe su tela con due pennellate aggiunte e una firma apposta con l’UniPosca. Sono quelle del mercatino!!!! E nessuno ha espresso la benchè minima perplessità. Tutti convinti che i vestiti dell’Imperatore fossero splendidi! Ma era questa la ‘Cultura’ di cui avevamo bisogno? Io non ci sto…a questo punto veramente mi arrendo…questa città non ha speranze…Mi dispiace per Costanzo (per cui ho una stima smisurata)
Non conosco Raffaele Di Dio ma una domanda mi viene … con quali criteri si accede alle sale del Monte dei Pegni? Chi decide di “istituzionalizzare”, e quindi promuove decidendo che è “cosa buona”, un evento invece di un altro? Ci troviamo di fronte ad una assoluta improvvisazione, gravida di eventi mediocri che lasceranno un segno tangibile della pochezza di questi amministratori.
Bravo Marunnella.e sono così convinti che secondo me non hanno manco capito che i commenti di Marco e doraemon erano ironici.giesù giesù
Non sono affatto un intenditore di questa forma di arte; mi piace semplicemente guarda bei quadri, ed anche qui ho preferito dare un’occhiata. Tuttavia lo spirito di questo commento, è quello di comunicare a quel gran pezzo di m….che continua a mandare commenti a nome mio e che, per fortuna gli vengono cestinati, che da questo momento riprendo a scrivere e firmarmi Marco RUSSO! Un ringraziamento alla redazione!
Marco RUSSO
Io vedo il Monte dei Pegni il “nuovo” mercatino delle pulci!complimenti alla commissione “CULTURA”