Mozione a firma del Gruppo Consiliare UDC e Indipendenti: “Ill.mo Signor Sindaco del COMUNE di MARCIANISE, Ill.mo Presidente del Consiglio Comunale di MARCIANISE, PREMESSO CHE Il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (decreto salva Italia) è entrato in vigore il 6/12/2011, ad eccezione dell’art. 4 che è entrato in vigore l’1/1/2012 rintroduce l’ICI con il termine IMU ( imposta municipale sugli immobili).
Preso atto Che il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (decreto salva Italia) all’articolo 13 comma 6 recita:l’aliquota di base dell’imposta e’ pari allo 0,76 per cento(valore dell’immobile). I comuni con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446,possono modificare, in aumento o in diminuzione, l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali.
Considerato che Il governo Monti ha chiesto ulteriore sacrifici al nostro territorio per salvare l’Italia dalla bancarotta economica, escludendo dal beneficio della prima casa gli immobili dati in comodato d’uso ai figli e parenti prossimi, come previsto dal nostro regolamento comunale sugli immobili (ICI). Riconsiderato che Molti cittadini abitano nelle abitazioni costruite da loro e sono momentaneamente intestate ai loro genitori per molteplici motivi . TANTO PREMESSO
Impegna il Sindaco , la Giunta e le forze politiche del territorio di abbassare l’aliquota di base di 0,3 punti percentuali le abitazioni date in comodato d’uso ai figli , parenti e affini di primo grado sprovvisti di unità abitativa.
Imu, Udc e e Indipendenti presentano mozione per abbassare di 0,3 punti percentuali l’imposta
8 Mar 2012
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Approvo questa bella proposta che parla anche del comodato d’uso ai figli e voglio aggiungere che nel decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 art. 13 punto 7 è riportato: “L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l’abitazione principale e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali”.
Quindi se ho ben capito, per l’abitazione principale l’aliquota potrebbe essere dello 0,2 per cento. Spero che sia così e che il comune approvi un’aliquota del genere per venire incontro ai cittadini che con tanti sacrifici hanno costruito una casa per la propria residenza.
Saluti, Pleiadi
Buona iniziativa, ma non basta. Il Comune deve provvedere in tempi brevi al censimento delle abitazioni fantasma ( non note al fisco ) ed assoggettarle alle imposte con inizio dai tre anni precedenti. La nostra città è piena di sottotetti non riconvertiti ed abitazioni, tutte costruite, queste ultime,senza autorizzazioni nell’ambito dei cortili padronali per cui, non essendo censite, non hanno mai versato Ici,Tarsu, Oneri urbanistici, Imposte sul reddito ecc. Il cittadino comune è esasperato da questa continua inerzia. Fiduciosi, affinchè si arrivi ad un’equa ripartizione delle imposte locali e nazionali.
Angelo Raucci