C’è una piscina che da quasi tre anni attende di essere inaugurata ed a causa di ritardi nell’espletamento dei lavori e di incredibili errori burocratico-amministrativi non riesce ad andare in funzione. E’ di circa una settimana fa la notizia che l’apertura della piscina comunale, la cui localizzazione, progettazione e realizzazione si deve all’amministrazione precedente guidata dall’ex sindaco Filippo Fecondo, nonostante sia terminata dall’estate scorsa dovrà essere ancora rimandata. Il Tar Campania ha accolto il ricorso della “Circolo Vilani Società Sportiva Dilettantistica” esclusa dalla gara per la gestione dell’impianto, per cui probabilmente l’iter procedurale per la gara dovrà essere rifatto. Il bando di gara, espletato dalla Stazione unica appaltante provinciale, aveva estromesso il Circolo Villani perchè non avrebbe prodotto una dichiarazione di impegno di avviare il servizio entro il termine stabilito dall’amministrazione comunale e la gara era stata vinta dalla società Assonuoto. Ora si attende la decisione della Stazione Unica Appaltante che dovrà decidere se rifare la graduatoria oppure rifare la gara. Quest’ultima opzione è molto più probabile con la conseguenza che i tempi di affidamento della gestione della piscina saranno enormemente allungati e di conseguenza anche la possibilità di fruizione della centinaia di famiglie marcianisane costrette a servirsi di strutture ubicate in altri comuni vicinori.
La mancata apertura della piscina comunale, tra l’altro, è stata anche al centro di polemiche tra la maggioranza che sostiene il sindaco Tartaglione e l’Udc. Il partito centrista, infatti, in un manifesto incolpò il primo cittadino di aver fatto affiggere manifesti anonimi in città “fraudolentemente mirati a scaricare sul Presidente della Provincia colpe relative alla mancata apertura della piscina comunale, prerogativa, invece, esclusiva dell’amministrazione comunale”.
Pasticciaccio 11: Tar riammette ditta esclusa e l’affidamento della gestione della piscina comunale slitta ancora
27 Dic 2011
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
sono senza parole…lo stesso copione visto con la gara x il Mugnone..guarda caso la stessa commissione di “esperti” che avrebbe dovuto valutare la sussistenza dei requisiti delle ditte partecipanti(l’assegnazione è fatta poi dalla stazione unica appaltante).Morale della favola?:2 gare = 2 illegittime esclusioni.Adesso più che il solito ritornello sui costi e spese legali che questa amministrazione sta dilapitando,mi chiedo:è avvenuto tutto in MODO CASUALE?.
Indovinate a chi verrà dato il contributo dell’affitto?
Incomincia il pigione-Scommesse, tanto per rimanere in tema.
Picone
Fermate questi sfrantummati,per amore di questa Citta’.
“Il bando di gara, espletato dalla Stazione unica appaltante provinciale, aveva estromesso il Circolo Villani”
” Ora si attende la decisione della Stazione Unica Appaltante che dovrà decidere se rifare la graduatoria oppure rifare la gara. Quest’ultima opzione è molto più probabile con la conseguenza che i tempi di affidamento della gestione della piscina saranno enormemente allungati e di conseguenza anche la possibilità di fruizione della centinaia di famiglie marcianisane costrette a servirsi di strutture ubicate in altri comuni vicino.”
Scusate la domanda: che c’entra l’Amministrazione Comunale se il bando è stato fatto dalla Provincia?
Semmai ci si deve domandare se i supertecnici della Provincia, voluti fortemente dal Presidente, siano all’altezza dei lauti stipendi a loro elargiti.
La commissione di gara è composta dal dirigente del III settore del comune ing. Angelo Piccolo e da due tecnici scelti dall’amministrazione comunale, ovvero l’ing. Tartaglione e l’arch. Mormile. Questa commissione si reca presso gli uffici della SAUP provinciale e portano avanti la gara. I verbali sono firmati da questi signori sia per il Mugnone che per la piscina. La Provincia non ci azzecca, caro Franco. I supertecnici sono quelli che abbiamo al comune di Marcianise. La SAUP è solo il luogo fisico dove si aprono le carte e si scrivono i verbali. A questo punto ci si chiede a che serve spostarsi di 6 km per fare ciò che si può fare a Marcianise ? E me lo chiedo anche io. E lo chiederei al Sindaco..
La Stazione Unica Appaltante è un organismo con funzioni notabili..ratifica cioè quello che la “gran commissione di esperti sarti” fa e decide..chiaro?.La Prefettura,in queste esclusioni non c’entra un’H.
Se ho capito bene ci sono 3 dirigenti del Comune di Marcianise, più altri dirigenti della Provincia di Caserta per l’espletamento della gara presso la SUAP ed alla fine la colpa della mancata assegnazione per un ricorso al TAR sarebbe del Sindaco e dell’amministrazione? Ma dai…
Un grazie a Franco Alberico per aver in poche righe spiegato al sig. franco come si espletano le gare alla SUAP. Qui si continua a vedere i mostri in Provincia quando poi i veri mostri risiedono in Comune ed hanno la facoltà di nominare tecnici esterni per la composizione di fantomatiche commissioni per la massima trasparenza e legalità. Occorrerebbe quindi che per la trasparenza e legalità i lor signori tecnici si occupassero PERSONALMENTE delle spese legali invece di farle pagare a noi contribbuenti. Sarebbe un segno di grande responsabilità.
TANTI AUGURI DI BUON ANNO
Caro Peppe,..ma dai…lo dico io! informati e cerca di capirte come funziona prima di dire :”ma dai…”…ma dai un corno…purtroppo è così e te lo ha spiegato il sig. Franzo Alberico.