Diventare il principale punto di riferimento del territorio per la formazione: è questo l’ambizioso obiettivo del progetto PON misura 1.4.L, promosso dai Docenti del “Quercia” di Marcianise nel corso del 2006-07 ed attuato nel corrente anno scolastico sotto l’innovativa Dirigenza del Prof. Diamante Marotta. Destinatari dell’intervento progettuale sono stati i Centri di Risorse ed i Centri Polifunzionali di Servizio (C.P.S.). La misura prevedeva che la definizione del progetto partisse dall’esigenza formativa dei docenti delle scuole elementari e medie. Finalità principale era lo sviluppo di Centri Polifunzionali di servizio per il supporto all’autonomia, alla diffusione delle tecnologie, alla creazione di reti.
Sono state coinvolte tutte le scuole elementari e medie di Marcianise (la Scuola media Statale “Bosco”, la Scuola media Statale “Cavour”, l’Istituto Comprensivo “Calcara”, l’Istituto Comprensivo “A. Moro”, la Direzione Didattica Statale I Circolo, la Direzione Didattica Statale II Circolo, la Direzione Didattica Statale III Circolo), l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Pietravairano, la Scuola Media Statale di Pietramelara e la Direzione Didattica di Mignano Montelungo.
Le scuole della rete hanno espresso esigenze formative legate alla metodologia didattica, alle dinamiche relazionali, all’autonomia, all’informatica di base ed avanzata, all’utilizzo di strumenti di tipo open source; il tutto visto in un’ottica di condivisione di prodotti, processi, strumenti, metodologie ed esperienze.
Da queste esigenze è scaturita un’ipotesi progettuale strutturata in fasi. La prima fase è stata orientata alla costruzione di una piattaforma di riferimento dei processi formativi: definizione di un protocollo di comunicazione, costruzione di un portale di riferimento, censimento dei materiali didattici innovativi, seminari di condivisione di esperienze e di strumenti, sono state le specifiche attività messe in atto in questo momento iniziale del percorso formativo.
Successivamente si è svolta l’attività di formazione vera e propria, che ha visto lavorare insieme, su obiettivi comuni, docenti appartenenti a tutti gli ordini di scuola; situazioni di apprendimento essenzialmente teoriche si sono alternate a laboratori operativi, in cui sono stati condivisi e prodotti diversi materiali didattici, punto di partenza e supporto di riferimento per successivi sviluppi cognitivi.
Dopo la presentazione del progetto, tenuta dal nostro Dirigente, il Prof. Marotta, e dal coordinatore, il Prof. Renzo Piccolo, grande interesse e vivissimi apprezzamenti hanno suscitato alcuni incontri seminariali: “Imparare a scrivere per imparare a leggere”, del Prof. Giancarlo Alfano della Seconda Università degli Studi di Napoli; “Il ruolo della Matematica nell’Educazione scientifica”, del Prof. Nicola Melone, Preside della Facoltà di Scienze della Seconda Università degli Studi di Napoli; “Simmetrie e loro gruppi”, del Prof. Francesco Mazzocca della Seconda Università degli Studi di Napoli; “Dai Numeri Perfetti alla Crittografia”, del Dott. Alessio Russo della Seconda Università degli Studi di Napoli.
L’ingente quantità di materiali prodotti ed esperienze condivise hanno reso necessario un lavoro di riallineamento della piattaforma e di riordino dei contenuti.
L’ottica entro cui tutto è stato calato, è stata la costruzione di un portale di esperienze didattiche, di ipotesi innovative, di percorsi e di contenuti educativi, di processi, di metodologie e di strumenti, fruibile e aggiornabile da tutte le scuole e da altre realtà locali, al fine di costruire modelli formativi in grado di soddisfare le esigenze del territorio.
La rete costituita per la realizzazione del progetto è una rete reale, ovvero operativa rispetto agli obiettivi programmati e programmabili, con risorse umane e strumentali che sono progressivamente cresciute attraverso il confronto, lo studio, la pianificazione. Il supporto di aggiornamento fornito dall’Università, in maniera specifica dalle Facoltà di Scienze e di Lettere della SUN, ha fornito idee e spunti di riflessione molto apprezzati dai docenti della rete, perché indicativi di prospettive di sviluppo culturale già, peraltro, sfiorate nel passato. Il progetto 1.4.L può essere visto come il punto di partenza di ulteriori processi innovativi in ambito didattico e pedagogico.
Si potrebbe pensare, ad esempio, alla costruzione di un vero e proprio curricolo verticale, con l’utilizzo intelligente del portfolio delle competenze, strumento che nel passato ha insospettito non poco gli addetti ai lavori.
Il lavoro comune di docenti appartenenti a tutti gli ordini di istruzione, dalle materne alle superiori, con il supporto scientifico del mondo dell’università e della ricerca, potrebbe permettere alle diverse scuole del territorio, grazie anche all’autonomia, di definire percorsi didattici compatibili in una reale ottica di continuità.
Obiettivi strategicamente importanti per la crescita culturale ed economica del nostro Paese, come l’obbligo di istruzione a 16 anni, recentemente introdotto dal Governo della passata legislatura, potrebbero contare sul supporto logistico, strumentale, di competenze strutturate, che sono stati l’esito confortante di questo faticoso e al tempo stesso gratificante lavoro d’equipe.
Il bel percorso pluridisciplinare sul pensiero scientifico e le sue relazioni con la società, progettato e realizzato nello scorso anno scolastico dai nostri docenti, mise in luce la necessità di documentare attività ed esperienze. Allora si sentì la necessità di non disperdere quella preziosa fatica; ma mancava un supporto, una rete appunto, su cui poter contare. Oggi, alla luce del lavoro dell’ 1.4.L, quel lavoro potrebbe essere recuperato e proficuamente utilizzato.
Le scuole del territorio vanno in rete al ‘Quercia’
26 Giu 2008
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