La cura delle strade e della viabilità, rappresenta quella serie di fattori determinanti che portano un cittadino ad esprimere una impressione più o meno positiva quando giunge in una città, un paese, o una frazione. Lo afferma in una nota Antonio Di Giovanni, coordinatore cittadino di Grande Sud di Marcianise che denuncia la grave situazione della viabilità del centro commerciale Campania. Il bellissimo plesso è stato sfregiato e medicato con lunghe strisce di asfalto messe a copertura di lavori fatti probabilmente ad arte nella loro stesura, poi completati in modo almeno discutibile. Una distesa chilometrica di rappezzi di asfalto mal messi che si estendono lungo direttrici importanti che rappresentano le principali vie di accesso al centro commerciale creando, oltre al disagio visivo, anche situazioni di pericolo per la viabilità, dovute soprattutto al cedimento strutturale che impegna gli automobilisti in repentine manovre per evitare di finire in buche improvvise o dislivelli, mettendo a rischio veicoli e salute.
Come se non bastasse – continua Di Giovanni – vi è la presenza di numerosi cani randagi che incutono paura ai cittadini. Si tratta dei randagi che si aggirano per le strade della città indice di un fenomeno che costituisce sempre più una vera e propria emergenza e un pericolo per l’incolumità degli acresi e di tutti gli utenti della strada che, per evitarli, rischiano di fare incidenti.
Ma chi deve occuparsi di questi animali? Come bisogna intervenire?
La Cassazione, poco più di un anno fa, – conclude Di Giovanni – con la sentenza del 28 aprile 2010, n. 10190 impose ai Comuni di assumere tutti i provvedimenti necessari per evitare che gli animali randagi arrechino disturbo alle persone nelle vie cittadine altrimenti, sempre secondo la sentenza, è obbligo dello stesso ente risarcire i danni.
Di Giovanni (Grande Sud) denuncia il progressivo degrado stradale e le difficoltà di viabilità del Centro Commerciale Campania
26 Nov 2011
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
capisco che scrivi sotto dettatura ma credo che colui ti detta le cose ne nasconde parecchie chiedilo al tuo dettatore in quanto era ed e stato amministratore
Caro Piero,nn tè la prendere,se vuoi parliamo di persona,così ti rendi conto se parlo sotto dettatura,sempre che hai il coraggio di farti riconoscere,perché nn vi firmate con nomi e cognomi….. Aspetto tue notizie….
Caro piero T i premetto che non sono il datore di lavoro di nessuno io quando devo affermare qualcosa mi firmo, non sono un meschino come te che si nasconde dietro i nik nane fantasioso quindi ti pregherei di raccontate quello che affermi e ti consiglio di inviare tutto alla procura se ho fatto illeciti altrimenti stai zitto e non infangare nessuno dato che e’ facile raccontare frottole e screditare le persone senza assumersi le responsabilità facendo passare messaggi diffamatori. Colgo l’ occasione per un saluto