Clemente Russo e Domenico Valentino, campione e vice campione del mondo delle rispettive categorie pugilistiche alle Olimpiadi di Pechino del prossimo agosto sono tra i favoriti per raccoglier medaglie (si spera d’oro) per i colori azzurri.
Per il quarto anno consecutivo la locale squadra di calcio5 disputerà il proprio campionato nella serie A nazionale.
È di pochi giorni fa il trionfo nel calcio del Real Marcianise che per la prima volta nella storia è approdato in serie C1, clou del calcio italiano dove dovrà vedersela con squadre di città come Venezia, Verona, Perugia; di poche ore prima è la promozione del volley cittadino nel campionato professionistico di B1.
Sono solo le perle di una stagione sportiva entusiasmante per i colori della città di Marcianise, successi che stanno inorgogliendo l’intera cittadinanza: uomini, donne, giovani, adulti che mai a memoria avevano gioito per così tante affermazioni sportive.
La stessa città che festeggia però è anche quella che poche settimane fa vedeva sciogliere giunta e consiglio comunale per presunte infiltrazioni camorristiche nell’attività politico-amministrativa. Uno smacco pesante che ha leso enormemente la dignità della gente onesta, seria da sempre a Marcianise ligia al lavoro e con a cuore famiglia e relazioni sociali. Gente che ha sempre saputo farsi apprezzare nei settori più disparati: lo sport come la politica, il mondo delle professioni come quello dell’imprenditoria. E’ soprattutto per questo motivo che i cittadini devono fare tesoro di queste imprese perché esse danno la possibilità di dimostrare che il vero volto di Marcianise è questo e non quello che purtroppo è più e più volte emerso alle cronache, spesso bistrattato come in recenti documentari cinematografici.
Sta a tutti però riuscire non solo ad elogiare squadre e campioni cittadini quanto a far si che questi prevalgano su delinquenza, strafottenza e apatia da qualunque parte provengano.
Un incitamento in tal senso va soprattutto a quanti di questi campioni sono nati e cresciuti in questa terra, perché dimostrazione che caparbietà e impegno possono aver la meglio sulle storture e mancanze del nostro territorio: a Russo E Valentino, Gigliofiorito e Laurenza(calcio5), Poziello(calcio), Di Salvatore e Squeglia(volley) va il nostro affetto, la nostra gratitudine e la spinta affinché proseguano sulla strada del loro successo e possano assieme a noi riscattare la nostra amata città.
Golino (Udc): “Quando è lo sport a riscattare l’onore di una città”
13 Giu 2008
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Caro Angelo, ti seguo e so che sei una persona seria.
Tieni presente che alcune cose sono legate tra loro. Per esempio per quanto riguarda il calcio allo stesso soggetto sono da accreditare gioie e addebitare dolori….
Non si può osannare una persona per un merito e condannarla per un demerito. Il giudizio è complessivo….
cicciovittolo hai ragione ma qui non si esalta una persona, ma l’abnegazione mostrata da atleti,ragazzi nell’ambito delle proprie discipline sportive,l’impegno che li ha fatti primeggiare; sono consapevole però che il rischio dello gioire è proprio quello da te paventato e ne staremo attenti..
viva lo sport..ma pensate che non ci sono manager doc di marcianise?..sempre forestieri…?come mai?
Perché lo sport non significa nulla per la nostra città?
Perché non migliora la qualità della vita delle persone; perché non trasmette valori alti come lealtà e spirito di sacrificio per la collettività; perché non rappresenta solo uno dei molteplici aspetti che formano una compagine cittadina, ma l’unico fregio di questa città senza identità se non il volto criminale addebitatole dai più (e forse a ragione, chissà). Allora, battere sul tasto dello sport è davvero demagogico e fuorviante sul piano concettuale. Certamente è piacevole che le squadre cittadine gareggino con onore nelle competizioni sportive; ma far assurgere ad esempio giocatori di calcio e sportivi d’ogni genere e sorta mi pare operazione riduttiva. Da chi ha un catalogo di paridigmi alla frutta. Io penserei di più – considerata la situazione – a Peppino Impastato, al Prefetto Mori e ai magistrati ammazzati dalla mafia. Chissà perché, penso siano stelle polari più congrue per un cammino che a suon di goal e schiacciate non penso sarà mai compiuto da questa città disgraziata e in certe sue manifestazioni assolutamente tragicomica.
Tocqueville, condivido i tuoi pensieri, nel trasmettere i valori,ma…TOcqueville.. possibile che nessuno legge queste manifestazioni di pensieri..ma nessuno prende atto del nostro fallimento della nostra Marcianise…TOCQUEVILLE facciamo nomi e cognomi di chi sono stati la rovina e spoliazione della nostra cara Marcianise???? ci rendiamo conto….quello che è successo in questi 25 anni???…..Marcianise senza anima..senza commerico..senza vita..senza folkore..senza cultura..senza sentimenti.senza incontri.. Marcianise è distrutta su tutto…grazie Tocquille tocchiamo a fare nomi e congnomi della nostra rovina????????????
I nomi li conoscono tutti.
Sono i nomi di coloro che, di qua e di là, hanno avuto responsabilità di governo. Non si tratta di fare nessuna rivelazione del SISMI.
Tocqueville non basta solo quelli che hanno avuto responsabilità di governo, è stata una cultura che ad ogni livello si è diffuso il malaffare ignorando il senso del diritto e dovere…sparare nel mucchio non serve..ad ogni disfunzione c’è un UOMO che non fa il suo dovere…