Esaminare ciò che sta accadendo sullo scenario politico-amministrativo è doveroso da parte da parte di tutti i partiti politici, ma analizzare la fase Storico- politica che stiamo vivendo nella nostra Città non riesce evidentemente a tutti!
Eppure è il compito più importante, impellente, poiché ci consentirebbe quantomeno di provare a trovare delle soluzioni in prospettiva, che sovvertano l’attuale andamento politico, amministrativo, istituzionale e sociale, in un momento in cui anche la forte crisi economica, sta infliggendo un colpo durissimo alla nostra comunità.
L’assenza di una forte passione per la politica intesa come servizio al cittadino, il prevalere degli interessi personali, delle ambizioni, del clientelismo e dell’arrivismo, associati ad una mediocrità culturale e ad una scarsa capacità nell’affrontare e risolvere tutti problemi che ci circondano, da parte degli attuali rappresentanti istituzionali, sono esattamente l’espressione più lampante del dilagante stato di arretratezza in cui versa la Città di Marcianise.
L’ultima seduta del consiglio comunale ci ha oltremodo confermato questa drammatica realtà.
Noi pensiamo che il problema sia di natura culturale e, proprio per questo motivo, occorre lavorare a far nascere una concezione nuova della politica, immediatamente, così come è urgente sradicare questa mentalità malata, inquinata da una visione distorta della gestione del bene pubblico.
E’ fondamentale il rispetto, con onestà e trasparenza del patto con gli elettori al momento del voto, così come è necessario anche un rinnovamento delle classi dirigenti e istituzionali.
Constatiamo, inoltre, che il problema è trasversale sia ai partiti che a tutti i rappresentanti presenti in Consiglio comunale e che un’ondata nuova debba arrivare direttamente dalla gente di Marcianise, a partire dai giovani, ai quali chiediamo uno sforzo di maggiore partecipazione alla vita politica di questa Città, nonché un’azione di verifica costante ed oculata sull’operato delle Amministrazioni comunali.
Siamo convinti che solo con l’introduzione del concetto di democrazia partecipata, sia possibile debellare ogni strana concezione di gestione della cosa pubblica, ma anche di offrire uno stimolo importante ai partiti presenti sul territorio.
Questo è ciò a cui SEL sta lavorando da quando si è insediato sul territorio.
Noi ci faremo garanti di quanto sopra dichiarato, proponendo un modo diverso di intendere e di fare politica, una visione di società diversa, la realizzazione di uno stato sociale forte, in cui i diritti fondamentali siano garantiti a tutti.
L’invito è rivolto naturalmente anche alle opposizioni, le quali, assumendo tre posizioni diverse così come verificatosi nell’ultima seduta del consiglio comunale, hanno gettato le basi per far saltare ogni eventuale possibilità di costruzione di un nuovo Centro-sinistra, diverso, che abbracci i valori dell’etica morale e della buona politica, così come la nostra storia ci impone.
Sarebbe stato necessario ed opportuno, discutere tra tutti i partiti del Centro-sinistra, della strategia politica da assumere in quest’ultima circostanza.
Il fallimento dell’attuale amministrazione, infatti, che è sotto gli occhi di tutti, non è il fallimento di un progetto politico, ma bensì, di una cultura che fa prevalere gli interessi personali, di chi muove la macchina amministrativa, su quelli legittimamente rivendicati da tutte le classi sociali, soprattutto da quelle più disagiate.
Infine, l’appello che rivolgiamo a tutti coloro che si identificano con la nostra idea di Società è quello di convincersi ad avere un ruolo attivo, propositivo, poiché è solo così che si può vincere una sfida troppo importante, per il nostro futuro e quello delle prossime generazioni.
Sel: “Una partecipazione di massa per una Politica diversa”
31 Ott 2011
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la mancanza di sel in consiglio comunale penalizza tutto il centrosinistra ma se contiuerà a lavorare con questo impegno sul territorio, alla prossima tornata elettorale le cose saranno parecchio diverse!
“cultura che fa prevalere interessi personali”?andatelo a dire al sindaco che invece ritiene di aver liberato Marcianise da una “cappa clientelare e di illegalità”!!
E’ difficile comprendere l’atteggiamento dei dirigenti della SEl se non dicono qale posizione avrebbero assunto in consiglio comunale, se fossero stati rappresentati. Il centro sinistra era diviso in consiglio con tre diverse posizioni ma quale delle tre loro avrebbero assunto? Non chiarire quale è stata la posizione corretta, mettere tutti nello stesso calderone, è sintomo di confusione.
La posizione di SEL sarebbe stata quella di votare contro, così come avrebbe votato contro il sindaco sul documento di sfiducia presentato nei confronti del presidente del consiglio qualche mese fa!
Ma la nostra posizione è netta e senza fini speculativi e opportunistici, sia ben chiaro.
Ed è quello il vero senso di responsabilità.
Non quello espresso dall’ opposizione, la quale, in prospettiva di costruire un centrosinistra serio, lascia veramente cadere le braccia.
Intanto si manda a casa quest’armata Brancaleone, che ci stanno rovinando sul piano sociale, economico, culturale, e anche dell’immagine. La responsabilità del Commissariamento, come tutti capite benissimo, è solo una scusa per non toccare qualche equilibrio personale, che seppure sottile, esiste, ma anche per dare tempo a Pierino di attrezzarsi per le prossime elezioni, ora è troppo debole, queste le vere motivazioni. E’ probabile però che il centrosinistra non vada unito alla prossima tornata elettorale, il nostro modo di intendere la politica è totalmente diverso ed è spiegato bene nel documento sopra.