La Procura della Repubblica ha revocato la sospensione del parere negativo all’allocazione della sede distaccata del Tribunale nell’immobile di via Santella, pronunciato lo scorso giugno, dopo le indagini avviate a seguito di un esposto anonimo. E’ questo il dato più rilevante emerso dal vertice che il sindaco Antonio Tartaglione ha tenuto nei giorni scorsi presso la sede del tribunale sammaritano insieme con il Presidente della Selva, alcuni rappresentanti della Procura della Repubblica, e componenti del consiglio dell’Ordine Forense. Come noto, la sede distaccata del tribunale marcianisana di via De Felice da tempo non è ritenuta idonea e funzionale, e pertanto l’ amministrazione ne aveva individuate altre e presentate al giudizio della commissione di manutenzione dello stesso tribunale. La scelta era caduta sullo stabile di via Santella.
Recepito l’esito della valutazione, il Comune aveva immediatamente avviato la procedura per provvedere al trasferimento di sede, così come richiesto sovente dagli addetti ai lavori. Tale procedura era stata però bloccata dal sindaco, in seguito alla ricezione di un esposto anonimo, tempestivamente consegnato alle Autorità competenti per fare luce sulla vicenda.
Con il parere favorevole del Procuratore, sarebbe tutto pronto per riavviare l’iter di trasferimento, se non fosse che, così come chiarito anche durante il summenzionato incontro, per effetto della Legge n. 148/11, nella riorganizzazione degli Uffici Giudiziari, è stata prevista la possibilità di procedere “alla soppressione o alla riduzione delle Sezioni Distaccate di Tribunale anche con accorpamento a Tribunali limitrofi”. In sintesi, con la nuova normativa si potrebbe profilare il rischio di soppressione di numerose sedi giudiziarie distaccate, e dunque anche di quella marcianisana. Stando così le cose, l’amministrazione Tartaglione ha deciso di attendere le disposizioni del Ministero della Giustizia sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari in provincia di Caserta, in modo da evitare di sostenere costi di allocazione dell’immobile, con il rischio di vederli vanificati per effetto della nuova Legge. A margine della riunione, il sindaco Tartaglione: “Il parere del Procuratore della Repubblica dimostra ancora una volta quanto la legalità e la trasparenza delle azioni siano i principi base di quest’amministrazione. Le indagini, ormai conclusesi, hanno solo fornito un’ulteriore testimonianza in tal senso. Purtroppo la legge nazionale di riorganizzazione e razionalizzazione degli Uffici Giudiziari potrebbe bloccare di fatto il trasferimento avviato, dal momento che dobbiamo fare i conti con l’eventuale soppressione della sede distaccata del tribunale per accorpamento con la Sede centrale. La scelta di aspettare le decisioni del Ministero, prima di riavviare il relativo iter per il fitto pluriennale dell’immobile individuato, è stata fatta per evitare un possibile spreco di soldi pubblici, e perciò nel pieno rispetto della cittadinanza”.
Tribunale in via Santella: la Procura della Repubblica dà parere favorevole, ma le sezioni distaccate saranno abolite
31 Ott 2011
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nel frattempo, per i cittadini di Marcianise che costi devono sostenere per mantenere in stand bay la sede?
il Sindaco può darci una risposta.
Per caso la nuova sede sarà quella costruzione bloccata più volte per irregolarità in Via Santella che doveva essere un’appendice dell’ospedale di Marcianise e voluta si sa bene da chi?
Se così fosse e il trasferimento andrà veramente in porto vuol dire che i marcianisani sono veramente dei …lioni.
Sindaco, sembrava che volessi “svegliarti”, ma dormi peggio di prima.
Questo trasferimento non può avvenire.
MARCIANISE SVEGLIATI.
Non è possibile che pochi soggettini possano prendere per i fondelli un’intera popolazione.
Con il trasferimento del tribunale in una struttura destinata esclusivamente a supporto delle attività sanitarie si farà certamente un groso favore a chi da anni è vincolato nell’area F2, la cui estensione è di gran lunga superiore a quella ospedaliera dei Camaldoli.Una vera beffa, se si considera la ristrutturazione sanitaria in atto da diversi anni,ritrovarsi ancora con e mezzo territorio ad est della città vincolato in modo esclusivo a destinazione sanitaria.
Chiunque quindi a trasferimento avvenuto,potrà chiedere, un cambio di destinazione d’uso per la propria area F2 diverso da quello sanitario.
Adesso,la mia speranza,è che sia l’amministrazione a bloccarne il trasferimento in modo da evitare altro esoso esborso di risorse pubbliche visto che Marcianise rientrerà nel piano di “accorpamento” deciso e previsto dalla ultima finanziaria.Infatti,non può parlarsi di abolizione.
tato’ ma ci sei o ci fai? questo tuo comunicato stampa rafforza ancora di piu’ la diffida fattati dalla societa’ proprietaria di un risarcimento per oltre € 3.000,000,00, allora tu lo sapevi che la nuova sede del tribunale veniva in Via Santella? ti faccio ricordare che l’immobile della nuova sede distaccata del Tribunale di Marcianise era pronta per il 31/07/2011,la Legge 148/11 e’ stata emanata nel mese di settembre 2011. ma io come cittadino di Marcianise mi domando: ma ci sei venuto o ti ci hanno mandato? tato’ le vuoi dare le dimissioni ?
L’insegna dei vari permessi dello stabile posta sulla strada parla di ”poliambulatorio”….mha!!!…magica trasformazione….ma la cosa che piu’ mi fa ridere sono i lampioni della luce che si ritrovano proprio al centro degli ingressi alla struttura…
poveri noi cittadini che dobbiamo pagarne le conseguenze, però chiedo ai cittadini di non dimenticarselo tutto questo im modo da far notare ai nostri politici quando verranno a chiederci i voti
Nessuno degli immobili che sono stati offerti in locazione aveva una destinazione a “tribunale”. Il cambio di destinazione d’uso provvisorio, come è stato fatto per la guardia di finanza, vale finchè quegli uffici pubblici restano nell’immobile, dopo ritorna la destinazione originaria. Quindi quello della destinazione d’uso è un falso problema. Sono altri i problemi che ci faranno perdere il tribunale.
Ma chi lo dice che verra’ soppressa la dese distaccata di marcianise? Il procuratore generale non e’. Il legislatore. Pedere il tribunale e’ un grave nocumento per la città. I politici di altre città stanno facendo cose da pazzi per avere il tribunale