A circa 5 mesi dalla messa in mobilità di 73 dipendenti, la nuova realtà commerciale Iperspar apre i battenti con nuove assunzioni ed è subito polemica al vetriolo. “Dalle notizie in nostro possesso-spiega Piero Capasso della Filcams Cgil- sono stati reintegrati 15 unità appartenenti alle liste di mobilità mentre altri 8 sono stati assunti ex novo. Eppure ,abbiamo sempre sollecitato l’azienda , nel caso in cui fosse necessario altro personale ad attingere dalle liste di mobilità, così come era previsto nell’accordo sottoscritto con la regione Campania. A questo punto-conclude il sindacalista-valuteremo ogni azione anche di carattere legale per tutelare i nostri colleghi in mobilità ed abbiamo ,già ,inoltrato denuncia agli organi competenti per l’opportuna verifica delle nuove assunzioni”. Ad essere in subbuglio è non solo il sindacato ma parte considerevole del mondo politico ed associativo locale. In particolare, il sodalizio socio-culturale “Capodrise riparte” si prepara a dare battaglia con un volantino ed un manifesto in cui “prende atto con soddisfazione dell’avvenuta apertura della nuova realtà commerciale ‘IPERSPAR’ e del reintegro nel posto di lavoro dei primi 54 lavoratori già precedentemente preselezionati e concordati con l’azienda,ma ,nel medesimo tempo ritiene che, nella necessità, i lavoratori in mobilità dovranno essere garantiti riservando loro e solo a loro anche una ed una sola ora di lavoro senza se e senza ma”. A tal proposito, l’associazione esprime tutta la solidarietà ai lavoratori in mobilità ex Carrefour ed è pronta a dare tutto il sostegno necessario alla loro lotta.