Sarà lo stupendo scenario del Castello Airola, domani , lunedì 30 maggio, a far da cornice alla prima edizione de “Un tuffo nel Medioevo. C’era una volta ……il Medioevo”, sintesi finale di un percorso pluridisciplinare che l’Istituto Comprensivo “A. Calcara” ha progettato e realizzato nel corso di questo intensissimo anno scolastico. “E’ il momento che chiude il congiunto sforzo e la contagiosa passione di studenti e docenti dei nostri due ordini di scuola, la primaria e la secondaria di primo grado.”- ha affermato il Dirigente Scolastico Pietro Bizzarro – “Siamo riusciti a coltivare un comune terreno pedagogico, utilizzando semi disciplinari diversi, umanistici, scientifici, tecnologici, facendo fiorire un albero che tutti potranno ammirare. Sono particolarmente orgoglioso per l’impegno profuso dai docenti e dai ragazzi”. Dame, cavalieri, arcieri, artigiani custodi di antichi ed affascinanti mestieri, fabbri, forgiatori, ci catapulteranno tutti in un passato affascinante e misterioso. Un passato fatto di momenti culturali, ludici, ma anche violenti. Spazio, quindi, agli amanuensi, che con il loro prezioso e faticosissimo “copiare” ci hanno tramandato la cultura classica. La vita di corte sarà rappresentata dall’esibizione di falconieri, che illustreranno la raffinatissima tecnica della caccia col falcone, arte appassionatamente coltivata da uno dei personaggi più affascinanti del Medioevo, l’imperatore svevo Federico II. Ma ci sarà anche la rappresentazione di una sentenza di condanna al rogo, che sarà letta da un integerrimo inquisitore davanti ad una terrorizzata strega, con tanto di fuoco ardente. Insomma, una giornata veramente speciale, da vivere tutti insieme, dirigente, docenti, alunni, genitori e tutti coloro che vogliono apprezzare una scuola che si apre al territorio come insostituibile presidio di cultura e legalità.
Prima edizione de “Un tuffo nel Medioevo” al “Calcara”
30 Mag 2011
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Quel castello doveva essere acquistato dalla città!!!!!!!!! Non sò di chi sono state le colpe..ma è davvero deplorevole che un bene storico sia andato a finire nelle mani di privati che l’hanno trasformato in un piccolo quartiere residenziale con villette e vialetti.La torre svetta quale baluardo di un antico passato anche se ormai essa è stata trasformata in zona studio e disimpegno per gli attuali proprietari.
Questa è Marcianise! IL CASTELLO AIROLA POTEVA OSPITARE MAGARI UN MUSEO CONTADINO, UN ARCHIVIO, POTEVA ESSERE ADIBITO A SPAZIO ESPOSITIVO, POTEVA OSPITARE UN ORTO BOTANICO, CI SI POTEVANO ORGANIZZARE GARE E TORNEI…….SERATE MUSICALI:QUANT’ALTRE COSE CI SI POTEVANO FARE!!!!!!!!!!! COMUNQUE PLAUSO ALLA SCUOLA CALCARA CHE ALMENO PER UN GIORNO HA SAPUTO RIPRENDERSI QUANTO DI DIRITTO SAREBBE SPETTATO AI MARCIANISANI TUTTI.
Complimenti per la manifestazione a tutti, in particolar modo ai docenti
del plesso Pisacane che con i bambini hanno lavorato tanto,ben vengano
queste manifestazioni per le prossime che farete vi saro’vicino.
Che schifo è stata una bella buffonata vedere il dirigente che palesa la sua opposizione alla giunta( sembra di ideale diverso) e il sindaco con i suoi assessori de angelis alla pubblica istruzione , trombetta e il fedele salzillo.
Ma erano letteralmente ridicoli dopo che l’ assessore de angelis non ha fatto niente per la scuola mai visto per le scuole le quali sono fatiscenti e non a norma.
E il sindaco pardon cosa è venuto a fare?
E’ stata una buffonata si sono ritrovati tutti li’ a vendere solo fumo solo questo sanno fare
Siete patetici vergognatevi preside e vice compresi una scuola che è saltata fuori per problemi particolari.
E’ questa la Calcara?
Invito tutti a fare delle serie riflessioni
meditate gente e aprite gli occhi
A qualche mio paziente deve essere sfuggita qualche diottria. Il castello Airola non è vincolato quale bene culturale, ergo nessun ente detiene il diritto di prelazione all’atto dell’acquisto. Se qualche acuto commentatore avesse consultato la topografia storica di Marcianise ( e ne dubito, altrimenti avrebbe usato gli occhiali sugli occhi che vedono ) si sarebbe reso conto che in nessun modo è stata artefatta la struttura originaria del maniero. A tutto questo si aggiunga, che “i signori del castello” hanno sobbalcato in toto i costi di ristrutturazione del plesso, ridotto ad un rudere all’inizio del ‘900. A tutto questo si aggiunga che, nonostante non siano tenuti a farlo, “i signori del castello” non hanno mai rifiutato l’ingresso ai visitatori. Quale che sia l’utilizzo della propria dimora, essi lo ottemperano secondo le norme in materia di abitabilità e di usufrutto dell’arte. Che Marcianise non abbia mai pensato a collocare musei, orti botanici etc. è pura disinformazione. C’è un progetto della passata giunta che prevede la collocazione di un museo civico presso piazza Carità. Siamo sicuri che il nostro acuto osservatore si documenterà, facendoci sapere a che punto è il progetto.