In esclusiva per i nostri lettori abbiamo una clip sulla ricostruzione virtuale di “Capri 2”, il centro per lo shopping outlet che sorgerà a Marcianise. Al centro commerciale, che si estenderà su un’area di 160.000 metri quadrati di cui 28.000 saranno destinati ad ospitare punti vendita per l’outlet, è stato dato il nome di «Capri Due». Una Capri in miniatura riprodotta secondo lo stile mediterraneo chiaramente ispirata nel design e nelle atmosfere alla più famosa isola del mondo.
Il progetto è stato al centro sia di una querelle con l’amministrazione comunale di Capri che ha diffidato i promotori per aver violato il “copyright” dell’isola. Le vicenda, è bene chiarirlo, si è conclusa positivamente per il management dell’Outlet.
Ecco il link del video su Youtube:
http://it.youtube.com/watch?v=1Q8L9eDbtOk
Mi è venuta una bellissima idea!! Perché non modifichiamo pure il casello autostradale? Lo rifacciamo uguale ai faraglioni, con i casellanti che sbucano dalle rocce, e magari tra qualche anno in una new age borbonica, potremmo rendere navigabile l’autostrada, così potremmo recarci a capri 2 col motoscafo!!!
Siamo ormai proprio out.. let di testa.
Sigh! Che tristezza!! Un altro pezzo di campagna che se ne va! Era davvero necessaria quest’altra realtà artificiale, quest’altra ficton di cemento? A che ci serve? O meglio a chi serve? Non mi pongo neanche la questione di quanti marcianisani vi lavoreranno, ma davanti ad una crisi profonda delle nostre industrie, e ad un territorio già gravemente devastato dal punto di vista ambientale, si vuol realizzare l’ennesima struttura per abbagliare gli allocchi, ora con le virtuali scenografie capresi, ma che nella sostanza è solo finta economia, illusorio sviluppo, che arricchirà i soliti noti, i sorridenti personaggi di turno, che si atteggiano a grandi imprenditori. E noi resteremo a guardare.. impotenti o peggio a passeggiare e a spendere soldi tra i negozietti come gli omini del video a 3d.
Sto pensando seriamente di trasferirmi all’estero..
Che tristezza!!!
La solita storia di sempre, la società dei valori fondati sul valore, forza preparate le buste paga, intanto come è che si chiama quella tassa sul cemento? qualcuno si ricorda il nome?
uno scempio un vero scempio……preferisco i campi di girasole delle campagne toscane…i campi di patate della pianura padana…..i vigniti del Piemonte…etc… etc… Quella si che è vera economia!!!!! Altro che il villaggetto caprese dove spendere….con quali soldi poi???Perchè non allevare maiali??? Perchè non allevare galline???? Perchè non fare dell’ex azienda visocchi un agriturismo coi fiocchi?? Mah povera Marcianise!!!!!!!
Cara Serena la tua proposta è bella ,ma il problema è sempre lo stesso dove sono gli imprenditori di Marcianise?Dimmi perchè a Marcianise i contadini hanno preferito la coltivazione del tabacco che cmq ha rovinato la terra apposta di fare delle Coop Agricole,come le hanno fatte in Emilia o Toscana,sempre per il solito motivo che il Marcianisano nn collabora,vuole solo per se e non vuole cndividere agli altri,siamo provincialotti ,siamo chiusi questa è la realtà.L’amara realtà di un paese che nn ha mai saputo sfruttare la sua campagna,l’importante che metteva ettari di tabacco e tutti erano contenti.Pero la tua idea nn è male serena credimi.
Bravo pasquale. Sono perfettamente in sintonia con quanto da te detto. Voglio ricordare alla utopistica Serena che i nostri contadini anni 80/90 hanno colluso con la camorra a far si che i rifiuti tossici provenienti dal Nord venissero sotterrati nelle nostre campagne come donunciato, anche, nel film “Gomorra”. Qunidi, in mancanza di cooperative agricole, di impreditori con idee futuristiche e altre cooperazioni locali nonchè l’utilizzo dei terreni per la sola coltivazione di tabacco, ben vengono 10 Capri.
che tristezza, però devo ammettere che questo è il futuro che si augurano in molti, del resto se aprono centri commerciali che uniformano le abitudini ed i consumi della massa un motivo ci sarà, col tabacco marcianise ha fatto tanti soldi evidentemente e per spenderli ha bisogno di prodotti che gli diano una certa garanzia, la sicurezza di non apparire poveri. L’agriturismo sa troppo di cosa cafona…che ce nammè fà? io o vino mmò bev a casa!
esportiamo anche noi le nostre tipicità.
Ciao Pasquale concordo con te,
Invece il discorso del falso pasqui e’ primitivo.
Siamo alle solite ancora gente che pensa che chi fa la campagna e’ cafone, ma bisogna dire che e’ cafone chi scrive queste cose non chi lavora e si suda la campagna.
Poi se ti trovi nel bar con degli amici a prendere la birra non puoi dire no ragà io la birra c’e’ l’ho a casa………
Il comunismo non esiste piu’….
W L’economia
IL VERO PASQUI
non ci posso credere, non che non me lo aspettavo ma non posso credere che non ci sarà mai fine a tutto ciò, orami nella nostra zone chi ha potere ecnomico è più “cafone2 di chi degnamente zappa, ormai si vive nell’illusione di essere nel centro propulsore ecomico del sud europa,purtroppo tutti sanno che le fondamenta, di tutti questi mostri che stanno riempendo a macchia d’olio il nostro, una volta splendido, territorio,sono marce!questa di capri due mi sa ignoranza acuta, e mi meraviglio che tante competenze hanno confluito nella redazione di questo macroscopico progetto, ma siamo a cinecittà, dove la venezia ricostruita è solo scenario?mi sbalordisco, tutti ci siamo dimenticati da dove siamo venuti!innorridisco invece per la trovata geniale di questa finta capri, e il mare? ah dimenticavo…..ci sta pure quello, peccato che dovranno colorare di blu cobalto kilometri e kilometri di sacchetti di immondizia,(costi molto elevati,forse del mare si farà a meno oppure ce lo teniamo color percolato)…..e come sarà piacevole passeggiare su queste terrazze che mai si aprono al paesaggio, e che sensazione bella si avvertirà quando i profumi delle terrazze saranno non quelle dei limoni ma acidi, e quando incotreremo i turisti che ci chiederanno informazioni per prendere il primo traghetto per napoli!
territorio deturpato oramai. Fatevi raccontare dai vostri nonni la bellezza delle nostre compagne.
E’ vero, forse per lo spirito egoistico e invidioso del vicino il marcianisano non si evulto in cooperativa, consorzio etc etc ma la nostra campagna era bella, credetemi.
Si sta perdendo la memoria storia, ma qualche bravo architetto ci pensa a tutto ciò e ristabilisce l’onore storico ad una piazza reinserendo un tombino originale dell’epoca: NAFTA GENOVA. Sempre meglio di quello di Cirino Pomicino.
.. e tutti siamo più contenti
saluti
Cate il punto è questo…..chi zappa ha l’onore perchè lavora ma credo che si deve anche migliorare non credi…..Certo sta trovata di Capri sembra Disneyland ma ti domandi perchè…….siamo rimasti al capolinea qui?????Io una risposta l’ho trovata…..mancanza di ingegno e di idee….invece qui si è sempre pensato al proprio orticello……mai i nostri agricoltori abbiamo pensato di fare delle Coop…..mai qualke proprietario terreno abbia pensato ad un agriturismo…..mai qualke impendritore abbia pensato di fare del vino…..no si sè solo pensato di fare le moggia del proprio terreno…..ed ecco i risultati case belle,macchine belle ma nulla ad offrire alla città…..con conseguente aumento di Banche solo perchè il soldo circola si ma non nella città solo nelle banche…..Quindi lamentarsi oggi serve ben poco……semmai bisognerebbe agire portando avanti un discorso di cambiamento partendo dai giovani invece di nichillizarsi nelle vecchie e cattive abitudini paesanotte….
vedi pasquale, sono del tuo stesso parere, il mio non era un lamento, ma una visone della realtà, ed ahimè di quella che sta per arrivare…sono due anni e mezzo che penso ciò che tu hai scritto…l’idea da parte mia c’è stata da questo punto di vista…un’intera tesi che verte sul recupero del nostro territorio agricolo dal punto di vista economico,gestionale, e sociale con tanto di risposta progettuale…tutto su un territorio confinante con marcianise e che eredita tutte le sue caratteristiche ambientali e storiche…due anni di lavoro su un’idea…conclusasi per mia soddisfazione in una laurea, tante persone mi hanno detto che è un’ottima “idea”…portata anche avanti…ma secondo te in quets territorio c’è spazio per queste proposte che lasciano poco spazio alle speculazioni?…qui, il soldo facile e subito, non permette di sperare nei progetti che portano beneficio nel tempo…in un’altro posto ci investirebbe chiunque!non mi sto lamentando è la pura realtà purtroppo!amo la nostra terra e questo mi ha spinto a dare anche se solo su carta una soluzione…ma so io, come lo sai anche tu e chiunque altro giovane che appartiene all'”ex Campania Felix”, che c’è poco in cui sperare…ormai…la società è consolidata e con essa il modo di vivere e di pensare!chi investirà mai nelle nostre idee?..tu vedi qualche spiraglio? sarei curiosa di capire come qui porteresti avanti le nostre proposte a tal punto di renderle una nuova realtà….aspetto una tua risposta
Ciao Cate,innanzitutto mi fa piacere questa discussione on line su questo argomento,innanzitutto ti faccio i miei auguri di esserti laureata,lo so ke la tua era una visione della realtà….ssolutamente….ti ho risposto d’istinto perchè forse come me ami immensamente la nostra terra,le radici sono qui,questo paese mi ha dato e mi ha tolto….ma lo amo per come è……..il problema in questione è questo,purtroppo la classe dirigente locale ha avuto pochi personaggi che hanno regnato…facendo si di allontanare o mettere in sordina giovani interessanti e con voglia di fare,il problema è questo,forse bisogna rischiare,richiare in senso ke dobbiamo stara davanti e metterci contro a questi personaggi dell’era dei dinosauri….loro avranno appena pochi anni di vita….noi si spera ancora molti……il punto è questo,portare avanti giovani che ambiscono in posti alquanto prestigiosi,sembra utopia ma nn lo è,si puo praticare,bisogna sperare xchè nn è detto che rimanga semrpe cosi la situazione…….se no saremo in un lento declino….cosa ke attualemnte nn lo è……
ehi amici vi posso garantire da una che la campagna ce l’ha nel cuore, che ormai essa da tempo è stata abbandonata a se stessa. Vi parlo con cognizione di causa. Un giorno, presa da nostalgia, mi sono voluta recare, con la mia utilitaria, in località Pero, dove la buonanima di mio padre aveva un moggio di terreno ora ceduto in affitto ad un agricoltore. L’impresa mi è stata impossibile. La strada era praticamente un acquitrino, ai cui bordi a far da argine c’erano grosse montagne di rifiuti di dubbia provenienza….E L’ARPAC CHE FA … ho provato ad andare avanti ma la macchina si è arrestata in un profondo avallamento. Ho dovuto desistere e fare marcia indietro.E,dire, che per quel moggio di terreno, mia madre paga più di ottanta euro di ici all’anno.D’altronde è ben vero che mai nessun assessorato si è occupato di politiche agricole locali, di bisogni degli agricoltori …..
vi invito a vedere chi sono i tecnici incaricati e le imprese subappaltatrici. e capirete perhè….
quanti ragazzi che si sono laureati lavorano a Marcianise?? qualcuno può darmi una risposta? anzi forse è meglio riformulare la domanda.. Quanti ragazzi laureati e di talento di Marcianise lavorano in campania?
sareste in grado di darmi un a risposta?? io ne conosco pochi e quelli che lavorano in campania o sono raccomandati o si accontentano di lavori non adatti alla loro preparazione e alle loro capacità. Tutte le persone con un pizzico di ambizione sono costrette ad andar via da Marcianise, non perchè il territorio offre poco anzi al contrario penso che Marcianise sia piena di risorse e di servizi, ma perchè sono persone scomode. Sono persone che hanno la possibilità di apportare cambiamenti al territorio migliorandolo in bene e facendolo progredire.
Non mi vergogno se vi confesso che mi sono rivolto ai nostri grandi politici (quelli di respiro nazionale e locale) per mendicare un posto di lavoro. Risposta di tutti… con quello che vuoi fare dovresti spostarti al nord. Bella risposta… alla faccia della promozione del territorio. Mi sono spostato ho trovato ho lavorato in grandi aziende…Perchè non lavorare a casa propria e contribuire in modo attivo??
Continuo a incazzarmni con il mondo..
il polo della qualità dopo l’apertura di questa nuova struttura può anche chiudere i battenti e andare a casa sopratutto per chi vende al dettaglio
In pieno accordo alle vostre idee, da bravo cittadino di Marcianise, noto che piu gli anni passano, è della nostra città ci rimane solo il nome, man mano tutte le tradizione e quelle poche festicciole, stanno scomparendo,forse e il momento di fore qualcosa, all base ci sono delle idea, per quale motivo non portarle avanti, e non fermarsi al primo ostacolo, mi rivolgo a voi che sicuramente avete i calli sulle spalle, per tutte le vicende che possono accadere, almeno proviamoci!!!
che ne dite?