“Internazionalizzazione del settore. E’ questa la parola chiave nella sfida globale che porterà l’economia di questo territorio ad uscire dalla crisi che ha investito da tempo anche il nostro il Paese“. Lo dichiara Antonio Crescenzo, Presidente del Tamarin Group a chiusura della prima edizione della Fiera Mediterranea della Calzatura. Edizione che ha puntato per due giorni su Caserta e sul comparto calzaturiero locale, i riflettori del mondo economico e produttivo italiano ed internazionale.
“La Fiera del Tamarin– conferma Ottavio Ruggiero, responsabile dell’evento- si è imposta come importante mediatore di contatti, momento di confronto tra esperti conoscitori del mercato ed è servita a creare le basi per consolidare in futuro primarie relazioni economiche”.
Ed i numeri di questa prima edizione che ha visto l’anticipazione delle collezioni primavera-estate (la prossima, già fissata per l’1-2 luglio prossimi vedrà in mostra il meglio delle collezioni autunno-inverno 2011-2012) danno ragione a chi, come la Cna e la Camera di Commercio di Caserta, hanno affiancato il team del Tamarin nella scommessa di fare di Caserta il player mondiale nel settore della calzatura e degli accessori.
Di seguito, schematizzate, le cifre dell’edizione di Gennaio 2011 di Shoes’n’Show
– 359 le richieste di espositori registrate sul sito ufficiale della Fiera e provenienti da ogni parte d’Italia
– 133 gli stands assegnati per la due giorni agli operatori di settore
– 25 gli stands allestiti da operatori di diversi settori merceologici (Auto, Moto, Servizi di Comunicazione, Società di Marketing, Associazioni, Videocomunicazioni, Ditte di consulenze immobiliari)
– 2 aree Stampa
– 2 zone ristoro
– 4.874 gli ingressi registrati dal servizio accoglienza della Fiera così suddivisi (1.901 visitatori sabato 29 Gennaio pari a poco più del 39% – 2973 ingressi domenica 30 Gennaio pari all’incirca al 61% )
– Media di operatori del settore tra i visitatori: 87,4%
– Totale transazioni economiche: 787
– Volume di affari totale: circa 2,3 milioni di euro
– Media singolo espositore: 17,30 mila euro
– Buyers totali: 142 di cui 37 provenienti dall’estero* (Libano, Grecia, Polonia, Ucraina, Portogallo, Giappone, Mongolia, Francia, Spagna, Canada, Cipro), 105 nazionali (aree di maggiore attrativa: Napoli, Pesaro, Arezzo, Bari, Crotone, Latina, Roma) – * Nota: i fatti politici internazionali hanno reso impossibile gli spostamenti delle delegazioni già accreditate, provenienti da Paesi come l’Egitto, l’Iran o la Tunisia).
– 42 testate giornalistiche accreditate per un totale di 79 Giornalisti registrati agli ingressi.
– 6 media partner
– 12 dirette televisive
– 224 articoli inseriti in rassegna stampa
Curiosità:
Tra gli ospiti di questa prima edizione
– Lady Roula, una delle figure femminili più attive in Libano. Consigliera di fiducia del presidente del Parlamento Nabih Berri e del Presidente della Camera. Direttice del Festival di Tyro ha rappresentato primarie società di import di calzature dal nostro Paese. Prodotto preferito: ballerine.
– François Kenaan. Imprenditore di primo piano del settore dell’Alta moda
– Noura Joumblatt, siriana, moglie di uno degli uomini politici più influenti del Libano
– Habih Maalouf, giornalista portavoce del mondo Arabo
– Talal Khrais, giornalista e Coordinatore della stampa estera (Medio orientale)
– Fabio Aromatici, Direttore Micam di Milano
– Portavoce del Console italiano ad Oporto (Angelo Arena) che sta studiando una collaborazione con la Fiera casertana per esportarne il modello organizzativo
Per la Stampa Estera:
– Assadakah (Libano)
– The Moscow Times (Russia)
– Magazine Apparel Text (San Salvador- El Salvador)
– Egg (Giappone)
– Brigitte (Germania)
Antonio Crescenzo, Presidente Tamarin: “Le cifre raccolta dimostrano che siamo riusciti a dare ai nostri espositori quanto promesso tenendo fede alle aspettative del singolo. Abbiamo offerto ai nostri produttori ed ai rivenditori l’opportunità di incontrare i mercati esteri e di esporre i loro prodotti in una qualificata vetrina internazionale. Un luogo unico, che tornerà a luglio, ancora una volta al servizio del Made in Italy che qui, a Shoes’n’Show, si gioca importanti opportunità di superare i confini nazionali ed affacciarsi sul Mediterraneo”.
