Serata di grandi emozioni ieri al convegno “Donne senza confini”, svoltosi ieri pomeriggio, giovedì 6 marzo 2025, nell’elegante salotto allestito presso la sala consiliare del Comune di Capodrise. Un momento alto di riflessione che ha messo al centro del dibattito le storie di donne provenienti da diverse nazionalità che hanno scelto l’Italia, e in particolare Capodrise, come loro casa stanziale. È stata un’occasione per riconoscere e valorizzare la diversità come ricchezza e l’importanza del dialogo interculturale. Le sette donne partecipanti hanno potuto condividere, con un nutrito pubblico, le loro esperienze di vita, i loro successi e le sfide affrontate nel loro personale percorso di integrazione. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di Capodrise in prossimità della Giornata internazionale della Donna che si svolgerà domani 8 marzo, è stato unanimemente considerato un’importante tappa volta alla costruzione di una comunità più aperta e inclusiva, attraverso l’individuazione delle nuove sfide che le donne affrontano oggi. La discussione, moderata dal giornalista Alessandro Tartaglione, ha visto gli interventi del sindaco Nicola Necere, dell’assessora alla Multiculturalità Marcela Gigliano, dell’assessora alla Cultura Margherita Nero, del presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Perri e del vicario dell’istituto “Giacomo Gaglione” di Capodrise Nicola Glorioso.
Sono intervenute poi con le loro storie: Shiva Sadat Mostafavi: ricercatrice all’Università “Bocconi” di Milano, originaria dell’Iran che si è recentemente sposata proprio a Capodrise. Il suo percorso professionale è passato dall’ingegneria elettronica al marketing ed ora vive stabilmente in Italia con il marito e la sua nuova famiglia; Irma Halili, sociologa e referente di Cidis Caserta, originaria dell’Albania, ha raccontato la sua esperienza come referente Cidis, suggerendo alcune proposte per promuovere l’integrazione delle donne immigrate nel tessuto sociale italiano; Mirela Delia Baciu: attivista del Comitato di Quartiere “San Donato”, originaria della Romania, è una vera e propria veterana tra le donne straniere a Capodrise ed ha visto evolvere il suo quartiere anche grazie alle iniziative di volontariato che ha promosso insieme all’assessore Gigliano, spiegando le difficoltà che ha riscontrato nel suo percorso a partire dal mancato riconoscimento dei sui titoli di studio in Italia; Teodora Georgieva, volontaria della Protezione Civile, originaria della Bulgaria, ha parlato del suo ruolo di mamma a tempo pieno con l’impegno nel volontariato che le ha permesso di uscire da un isolamento sociale e che ora si sente, insieme al marito, pienamente integrata nella comunità capodrisana; Iulia Kovalkovska, originaria dell’Ucraina, anch’essa votata al volontariato e felice della sua famiglia; Zuzana Vranakova, presidente dell’associazione Tatra, originaria della Slovacchia, che svolge un lavoro di supporto alla comunità del suo paese di provenienza in Italia; Yana Sidorova, poetessa e pittrice, originaria dell’Azerbaigian, vincitrice di numerosi premi legati alla letteratura russa. Yana ha portato in sala molti dei suoi dipinti ed ha poi declamato una poesia composta proprio in occasione dell’evento di ieri. Tra le intervenute anche la giovanissima artista Ilaria Maietta, che frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, la quale ha presentato un suo suggestivo quadro realizzato per onorare la battaglia delle donne iraniane vittime dell’oppressione da parte del regime nel loro paese. A chiudere la serata la cantante capodrisana Lorena Posillipo, allieva del maestro Luigi Bollito e recentemente premiata con una borsa di studio a Casa Sanremo, che si è esibita, con l’emozionante brano di Mia Martini “Donne”.