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La Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento presenta l’evento “Percorsi di architettura sacra. La Chiesa di Santa Maria dell’Agnena a Vitulazio”

Martedì 18 marzo 2025, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento presenta l’evento “Percorsi di architettura sacra. La Chiesa di Santa Maria dell’Agnena a Vitulazio”, che si terrà nel Salone Espositivo terzo piano della Reggia di Caserta.

Nel corso dell’iniziativa, promossa dalla Soprintendenza Abap per le province di Caserta e Benevento, dal Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e dal Club per l’Unesco di Caserta, l’attenzione sarà focalizzata sulla pubblicazione “Vitulazio e la Madonna dell’Agnena” a cura della Professoressa Jolanda Capriglione.

A partire dalle 10:00 la presentazione sarà curata da Mariano Nuzzo, Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento e docente dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e da Jolanda Capriglione, presidente del Club per l’Unesco di Caserta.

A seguire sono previsti tre interventi: parleranno del libro Riccardo Serraglio, docente del Dipartimento di Architettura di Unicampania, Raffaele Cutillo di Studio Ofca e Yorgos Spanodimitriou docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Un focus sul tempio dedicato alla Madonna dell’Agnena, che la curatrice Jolanda Capriglione definisce “felicemente sproporzionato rispetto alla piccola Vitulazio di qualche decennio fa. Questo ‘tempio’ è la conferma della potenza della Speranza di cui Dio ha voluto farci dono, la speranza che si fa pietra, si fa colore, si fa affresco, bronzo, immagine, tela, si fa Bellezza senza la quale la vita non ha ragion d’essere”.

Un approfondimento curato e particolareggiato, inquadrato territorialmente con lo studio del Casino di caccia, il luogo dove il re e la sua corte amavano sostare anche per il ‘controllo’ del territorio, il gran Palazzo Capece-Galeota, edificato nel XVIII secolo nel mezzo della campagna e arricchito di un sontuoso giardino, altri palazzi, fra cui spicca Palazzo Rotondo con tanti affreschi Liberty, e altri beni culturali. Il testo accoglie le ricerche di numerosi autori: Jolanda Capriglione, che ha curato l’intera opera e anche l’editing, Lello Agretti, Raffaele Cutillo, Yorgos Spanodimitriou, Rosario Giannisi, Rosaria Picozzi, Giuseppe Netti e Gianmaria Piccinelli che, partendo dalla Cappella di S. Michele presente nella Chiesa dell’Agnena, traccia i percorsi micaelici del territorio.

Saranno quindi la storia e la progettazione architettonica a rappresentare il filo conduttore dell’evento “Percorsi di architettura sacra. La Chiesa di Santa Maria dell’Agnena a Vitulazio”, che proporrà un’analisi dettagliata e lo studio approfondito della complessità intrinseca dello stile e della tecnica costruttiva del luogo sacro, evidenziando la profondità temporale e i caratteri originali, a partire dalla sua struttura, fino agli arredi sacri presenti al suo interno.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha dichiarato: “Il progetto architettonico è un linguaggio immediato, universale e inclusivo che trasmette messaggi ricercati, legati anche alla sfera spirituale. La proposta lanciata con Jolanda Capriglione, che ringrazio per il contributo costante alla diffusione della conoscenza delle bellezze del nostro territorio portato avanti attraverso iniziative sempre fattive, è quella di riconoscere alla Chiesa di Santa Maria dell’Agnena a Vitulazio la sua importanza ed imponenza, che la vede da secoli a protezione della comunità. Il progetto, i temi figurativi, la geometria e le innovazioni hanno fatto parte del suo processo di costruzione, che a sua volta ha tenuto conto della gestione e delle esigenze del territorio, mediante tecniche e materiali in dialogo continuo con abilità complesse e multidimensionali. Sono certo che l’evento richiamerà non solo architetti e addetti ai lavori, ma anche chi è tanto legato, con devozione e cura, alla ritualità di questo edificio religioso e che desidera approfondire con noi gli elementi edificatori cardine della sua magnificenza”.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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