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JABIL, sindacati chiedono soluzioni vere e credibili per il rilancio dell’elettronica a Marcianise

FIOM, FIM, UILM, FAILMS e USB chiedono soluzioni vere e credibili per il rilancio del settore dell’elettronica a Marcianise. Nella giornata di oggi si è svolto presso la Regione Campania l’atteso incontro con l’assessore Marchiello che aveva lo scopo di rimettere al centro la vertenza Jabil e indicare la strada corretta per una soluzione industriale utile anche al rilancio del settore dell’elettronica a Marcianise.

Al tavolo, le delegazioni FIOM, FIM, UILM, FAILMS e USB hanno ribadito con forza che il territorio di Caserta, in ragione della grave crisi industriale ed occupazionale che sta attraversando, necessita di una maggiore attenzione e di un impegno concreto da parte delle istituzioni chiedendo che sia proprio la Regione Campania a svolgere la funzione di determinazione delle politiche industriali del territorio, affinché si creino gli strumenti e le condizioni ideali per rilanciare il settore dell’elettronica, che ha sempre rappresentato un volano di sviluppo per l’intero territorio casertano.

Le organizzazioni sindacali, congiuntamente alle lavoratrici ed ai lavoratori hanno manifestato inoltre la loro netta contrarietà al progetto di TME, in quanto completamente privo delle garanzie necessarie a garantire un futuro industriale ed occupazionale per lo stabilimento. È stato sottolineato che è impossibile accettare un progetto che palesa le stesse caratteristiche di Softlab e Orefice, operazioni le quali hanno subito gravi perdite occupazionali senza un adeguato sostegno e assunzione di responsabilità istituzionali.

E’ stato ricordato all’assessore Marchiello che è in corso la procedura di licenziamento per un totale di 413 dipendenti. Non possiamo permettere che si arrivi al 25 marzo con l’incertezza e la minaccia dei licenziamenti. L’assessore ha quindi annunciato che verrà convocato un nuovo tavolo la settimana prossima, con la partecipazione anche di Jabil.

FIOM, FIM, UILM, FAILMS e USB hanno infine richiesto, congiuntamente all’assessore Marchiello, di coinvolgere anche il Presidente De Luca nell’interazione con il Governo, al fine di trovare soluzioni alternative, efficaci e tempestive per evitare ulteriori danni alle lavoratrici e ai lavoratori e scongiurare che venga meno anche la tenuta sociale del territorio.